Rodolfo
Super Moderatore
19-08-2008
I COREANI HANNO ACQUISITO L'88,37% DEL PACCHETTO AZIONARIO DEL GRUPPO NORVEGESE
Addio Aker: si chiamerà Stx Europe
Caos ai cantieri navali di Malta dopo l'ok alla privatizzazione
Addio Aker Yards. Il cantiere coreano Stx ha completato la scalata dell'88,37% del gruppo norvegese ed è ormai pronto a mettere la propria bandiera sul pennone di uno dei più gloriosi stabilimenti della navalmeccanica europea. Il giorno del passo d'addio sarà il 29 agosto: in quella data i coreani completeranno la transazione. Pochi giorni dopo (in occasione della prossima assemblea degli azionisti) daranno ufficialmente un nuovo nome ad Aker, che si chiamerà Stx Europe-Stx Norway.
Questo nome verrà adottato dalla divisione norvegese (e forse anche dai cantieri dell'intera area baltica) di Aker, che si concentrerà sempre di più nelle costruzioni del settore offshore. Gli Chantiers de l'Atlantique (ex Alstom) non saranno più Aker France ma Stx France Cruise, nome che dice già tutto (o quasi) sul futuro della divisione transalpina: crociere, in primis, e costruzioni militari, proseguendo nel solco della tradizione.
Proprio in quanto impegnati nella costruzione di unità militari, gli stabilimenti di Saint-Nazaire sono rientrati nell'orbita statale: Parigi, che aveva annusato l'aria quando i coreani stavano per raggiungere la fatidica quota del 40% (che è poi quella che li ha portato a fare l'offerta obbligatoria su tutto il resto del pacchetto), si era accordata per rilevare il 9% del gruppo, nella speranza di arrivare in futuro intorno al 20%.
L'offerta obbligatoria di Stx ammontava a 63 corone norvegesi (poco meno di 8 euro) per azione ed era stata definita dai vertici di Aker come "accettabile per quanto non perfettamente in linea con il reale valore del gruppo". Quando i membri del board hanno iniziato a vendere le loro quote anche gli altri azionisti hanno capito che ormai aveva poco senso resistere all'avanza coreana: da qui si è arrivati allo stato attuale delle cose, con Stx proprietaria dell'88,37% di Aker Yards, o meglio Stx Europe. (omissis)
Da L'Avvisatore Marittimo
I COREANI HANNO ACQUISITO L'88,37% DEL PACCHETTO AZIONARIO DEL GRUPPO NORVEGESE
Addio Aker: si chiamerà Stx Europe
Caos ai cantieri navali di Malta dopo l'ok alla privatizzazione
Addio Aker Yards. Il cantiere coreano Stx ha completato la scalata dell'88,37% del gruppo norvegese ed è ormai pronto a mettere la propria bandiera sul pennone di uno dei più gloriosi stabilimenti della navalmeccanica europea. Il giorno del passo d'addio sarà il 29 agosto: in quella data i coreani completeranno la transazione. Pochi giorni dopo (in occasione della prossima assemblea degli azionisti) daranno ufficialmente un nuovo nome ad Aker, che si chiamerà Stx Europe-Stx Norway.
Questo nome verrà adottato dalla divisione norvegese (e forse anche dai cantieri dell'intera area baltica) di Aker, che si concentrerà sempre di più nelle costruzioni del settore offshore. Gli Chantiers de l'Atlantique (ex Alstom) non saranno più Aker France ma Stx France Cruise, nome che dice già tutto (o quasi) sul futuro della divisione transalpina: crociere, in primis, e costruzioni militari, proseguendo nel solco della tradizione.
Proprio in quanto impegnati nella costruzione di unità militari, gli stabilimenti di Saint-Nazaire sono rientrati nell'orbita statale: Parigi, che aveva annusato l'aria quando i coreani stavano per raggiungere la fatidica quota del 40% (che è poi quella che li ha portato a fare l'offerta obbligatoria su tutto il resto del pacchetto), si era accordata per rilevare il 9% del gruppo, nella speranza di arrivare in futuro intorno al 20%.
L'offerta obbligatoria di Stx ammontava a 63 corone norvegesi (poco meno di 8 euro) per azione ed era stata definita dai vertici di Aker come "accettabile per quanto non perfettamente in linea con il reale valore del gruppo". Quando i membri del board hanno iniziato a vendere le loro quote anche gli altri azionisti hanno capito che ormai aveva poco senso resistere all'avanza coreana: da qui si è arrivati allo stato attuale delle cose, con Stx proprietaria dell'88,37% di Aker Yards, o meglio Stx Europe. (omissis)
Da L'Avvisatore Marittimo