GIANNIGIAì'
Member
Ciao a tutti,
inizio questo mio diario di una crociera che nonostante tutto è stata molto bella. Continuando la lettura capirete il mio "nonostante tutto".
Era da un pò di tempo che pensavamo ai Caraibi ma impicci in ufficio e problemi vari avevano sempre rimandato questo desiderio. Finalmente quest'anno sembrava il momento giusto. La disponibilità delle ferie c'è, due soldini pure, figlioli nel tempo non ne sono arrivati e quindi le scuole non sono un problema. Si può fare. Meno di un mese prima della partenza abbiamo scelto e pagato.. Arriva il 9 novembre e felici e baldanzosi ci rechiamo in quel di Fiumicino a prendere il nostro aereo. Compagnia US AIRWAYS partenza ore 12:50. Sbrigate tutte le formalità di rito ci imarchiamo. Allaciate le cinture, pronti, partenza e.......si rompe l'aereo!!! Come sarebbe a dire si è rotto l'aereo? Stiamo in pista pronti al decollo.....??? Il comandate comunica l'accensione di una spia, torniamo al gate per fare un controllino e partiamo. Vabbè, poco male meglio a terra che per aria.....dico io. Illuso. Di mezz'ora in mezz'ora aspettiamo quasi 4 ore per sentirci dire che il volo è stato cancellato e alle 16:30 non ci sono più voli che dall'Europa collegano gli States. Furibondo come non mai riprendo i bagagli e attendo che qualcuno mi dica cosa fare. Le 2 "megere" hostess di terra della US AIRWAYS si sono degnate di accomodare i passeggeri stranieri negli alberghi intorno a Fiumicino, i quali (la maggior parte), sono stati ben contenti di passare un'altra giornata nella città eterna a spese della compagnia ma io no. Fatemi partire e presto io perdo la nave. Niente, non si sono preoccupate di darmi aiuto e mi hanno gentilmente fornito un numero di telefono della compagnia per "gestire più rapidamente la cosa". È anche scritto sul foglietto che mi hanno dato all'aeroporto.
Le consigliamo di aprire un reclamo sul sito...... Un reclamo???. Io vi faccio esplodere l'aereo, io vi faccio causa. La faccia mi sono sentito dire, tanto la perde. E che lei è avvocato? Pensi ai bagagli che alle leggi ci pensa il mio di avvocato. Quello vero.... Alla fine ero diventato ingestibile. Insomma di li a poco non c'era più nessuno della compagnia. Ho chiesto di parlare con il responsabile di terra la quale, (la 3^ megera del gruppo US AIRWAYS), si è limitata a dirmi che non ci sono altri voli a quell'ora verso gli Usa. Questo lo avevo capito ma, mi aiuti lei almeno a trovare una soluzione.
Chiami la compagnia la risposta lapidaria.
Insomma per farla breve, sono tornato a casa, mi sono messo io con la mia signora a chiamare prima la NCL (in Germania) spiegando il problema e chiedendo se potevo spostare la partenza dal 10 al 20 (pagando chiaramente eventuale differenza) ma la compagnia (giustamente) mi ha detto che non era possibile, però mi ha detto che potevo raggiungere la nave alla prima sosta (Virgin Island USA) e sarebbero stati ben felici di accogliermi a bordo.
Allora chiamiamo la US AIRWAYS e con non poche difficoltà (dato l'idioma a noi poco congeniale), siamo riusciti a partire il giorno dopo con volo alitalia diretto per Miami. Notte a Miami e ripartenza (alle 06:00 della mattina) per Atlanta, sosta 2 ore e volo verso St. Thomas (questi ultimi 2 voli operati da Delta). L'11 novembre, 2 giorni prima della nave eravamo a destinazione. In verità la compagnia ci aveva proposto di arrivare a St. Thomas il 13 ma già 10 giorni in tutto sono pochi, se levo 3 giorni per i casini accaduti, che ci vado a fare dall'altra parte del mondo? La spesa non vale l'impresa. Quindi abbiamo optato per arrivare prima e attendere.
Mi preme sottolineare che noi siamo viaggiatori molto autonomi e molto fai da te e non facciamo mai assicurazioni sui viaggi. In quasi 15 anni di auto organizzazione non abbiamo mai avuto nessunissimo problema e, quando partiamo, non pensiamo mai che qualcosa di negativo possa avvenire. Faccio male? Faccio bene? Non lo so però intanto questa volta qualche intoppo c'è stato. Ora il tutto è in mano al mio legale che ha sporto ufficiale reclamo e vedremo cosa ne uscirà. Ci sono diverse sentenze in merito a "danno da vacanza rovinata". Chi vivrà vedrà.....
Cmq qui finalmente inizia la nostra vacanza. La prima spiaggia caraibica ci aspetta. Magens Bay. Bella, sabbia bianca fina fina, acqua limpida turchese (ma non troppo diversa da quella vista nel nostrano Salento). Spostamenti avvenuti tutti in taxi costo da 7 a 12 dollari a persona, a tratta. Non pochissimo ma i mezzi pubblici sembra che non collegano le spiagge dei turisti.....2 cene a St. Thomas una in un ristorante locale e una al ristorante dell'albergo. Consiglio ricevuto dai locali: Non girate la sera, da soli....può essere pericoloso. In effetti non sembravano esserci situazioni idilliache. Diversi loschi figuri, si aggiravano per le vie della cittadina che al calare del sole diventa piuttosto "ambigua". Conferma avvenuta in un mini-market alla visione di una "gentil donzella" alla ricerca di una "pipetta" atta all'assunzione di crack (per stessa ammissione del simpatico gestore palestinese con il quale stavamo amabilmente conversando) e, che ci stava anche lui mettendo in guardia...... Ok, abbiamo capito l'antìfona, poco male tanto il giorno dopo saremmo saliti in nave. E dunque eccoci al momento dell'incontro con lei.....la tanto agognata Norwegian Sun. Non è grandissima e lo sapevamo, ricorda un pò la Jade che ci ha visti protagonisti l'anno passato. All'ingresso del porto un addetto alla sicurezza di NCL ci chiede dove stessimo andando e spieghiamo chi eravamo e le nostre peripezie. Lui annuisce, ci mostra un foglio con i nostri nomi: vi stavamo aspettando. (manco fossimo il Re e la Regina). Entrati in nave altra piccola spiegazione, siamo quelli che hanno perso la nave ecc ecc....
Sappiamo tutto ci dicono. Piccolo applauso e WELCOME ON BOARD. Rapido check in al guest information e dritti in cabina. Ponte Oslo 6A a prua. Non accessibile con gli ascensori ma non problematico da raggiungere. Si va al 7 e poi piccola rampa di scale in discesa verso la cabina. Interna garantita #6301. Primo impatto così e così. Sembrava che ci avesse dormito qualcuno e non fosse stata riordinata ma poi abbiamo capito. La nostra assistente di cabina non era un fulmine di guerra, piuttosto svogliata e pro attiva al minimo sindacale. Pulizie 2 volte al giorno abbastanza accurate ma, tutto sommato un letto così me lo so "rifare" anche io a casa mia. La sera preparazione per la notte (leggi preparazione letto, ornamenti con asciugamani e altro) fatta con sufficienza a differenza della Jade dove era un piacere rientrare a dormire.. Solo le ultime due sere abbiamo riscontrato gli standard di qualità già visti su NCL indice del fatto che qualcun altro si deve essere lamentato. Intendiamoci io e la mia signora siamo persone semplici e normalissime difficilmente andiamo a fare "piazzate" gratuite e anche questa volta non ci siamo smentiti e comunque questo non ci ha rovinato la permanenza in nave dove abbiamo trovato personale simpaticissimo, disponibilissimo e molto efficiente. La nave è ordinata e molto pulita. Puliscono tutto e sempre, ad ogni ora del giorno e della notte c'è qualcuno che pulisce qualcosa negli ambienti interni ed esterni. Presenti 2 piscine e 4 jacuzi per gli adulti più una piscinetta con mini-scivolo per i bambini un pò più decentrata ma sempre sul ponte 11. Lettini disponibili senza nessun problema a tutte le ore su tutti i ponti ad uso "tintarella" tanto è vero che all'inizio pensavamo che la nave fosse mezza vuota e invece con mio grande stupore i passeggeri presenti erano 1937 quindi praticamente piena (5 italiani peraltro mai incontrati neanche per sbaglio). Ristoranti 2 principali più uno a buffet.. Poi garden cafè a poppa dove fare colazione e fare spuntini pomeridiani era un piacere. Si mangia bene, carne a profusione in tutte le salse (pure troppe salse, più avanti capirete), molto pesce buono buono con crostacei, salmone, pesce locale cucinato veramente con tanto gusto. Ottime le zuppe diverse tutte le sere e che ho molto gradito, dolci superbi di tutti i tipi (anche Sugar free). Al buffet al ponte 11 è presente una postazione gelato/crepes dove mi sono aggirato soventemente. Immangiabile la pasta che ho avuto l'ardire di provare una sola volta con fragorose risate di mia moglie (sulla Jade era meglio ma anche li stendiamo un velo pietoso ). In buona sostanza parliamo di una cucina internazional/americana, direi per palati meno avvezzi di noi alla buona cucina ma non si resta a bocca asciutta. Gli ultimi 2 giorni di navigazione, grandi sbraciate a bordo piscina con tanta carne, ottime insalate di varia natura, ottima frutta fresca e tonnellate di paella Valenciana molto buona (a me piace tantissimo). Forse anche nei primi giorni di navigazione hanno approntato questi grandi barbecue.....ma io non c'ero.. Le piscine sono circondate da tavolinetti da 2 persone stile pub, dove si può mangiare. Situazione molto simpatica per non allontarsi dalla water zone e consumare un lauto pranzetto. Al bar atrium al ponte 5 fanno un buon caffè espresso Lavazza a 1,75$. Non beviamo alcolici quindi non posso parlare di prezzi o pacchetti però coca cola siiiiiiiiii. Ci hanno fatto acquistare molto gentilmente il pacchetto fountain soda che si può acquistare solo il primo giorno di crociera (anche se eravamo al terzo giorno) circa 50$ e poi abbiamo preso il pacchetto acqua per la cabina (6 bottiglie acqua naturale) 24$. In regalo con il pacchetto soda un porta bevande con il logo NCL, una specie di thermos. Ci sono anche diversi ristoranti di specialità a pagamento (da 20 a 30 dollari testa) . Ho provato la churrascaria brasiliana. Carina e buona. Una bella cariolata di carni però troppo pepe nero, veramente troppo che alla fine ha lasciato il segno (poi vi dirò).
Nota negativa della nave: temperatura interna prossima allo zero termico. Freddo freddo ovunque. Al ristorante serviva er piumino...Un freddo assurdo considerando che la temperatura esterna si aggirava tra 30 e 35 gradi, appena si entrava dopo una giornata intera di sole, si avvertiva una escursione termica notevole. Lo stomaco era il primo ad accusare il colpo. Fortuna che mi ero premunito di utile felpetta prima di lasciare la capitale.
Altra nota questa volta extra nave: siamo entrati in nave che era praticamente vuota e man mano che si riempiva abbiamo notato diversi ragazzi tutti intorno ai 30/35 anni con gravi menomazioni fisiche (parlo di amputazioni di gambe, braccia o entrambi......). Devo dire che l'impatto è stato forte. Il primo che abbiamo visto aveva 4 protesi. Vedere un ragazzo giovane in quelle condizioni è un colpo al cuore. Quando ne cominci a vedere 10 e più cominci a farti qualche domanda. Dopo qualche giorno abbiamo avuto conferme ai nostri pensieri. Erano tutti reduci dallAfghanistan rientrati da poco. La NCL mette a disposizione crociere in parte pagate dal governo e in altra parte dalla compagnia stessa. Parlando poi con alcuni passeggeri ci hanno spiegato che è una cosa carina del governo, peccato che poi l'assistenza del governo finisce lì....... Io non mi permetto di dare un giudizio anche perché non ho mezzi per sapere se le cose stiano così veramente. Però una sera un ragazzo piuttosto "alterato" gridava forte il suo rammarico per quanto lo stato non facesse nulla per lui, mentre lui avesse dato molto per la partia (nello specifico una gamba). Devo dire che questi ragazzi non si perdevano di animo. Arrivavano tranquilli in piscina, si toglievano le protesi e si buttavano allegramente in vasca. Una forza d'animo non indifferente. Abbiamo anche più o meno socializzato con uno di loro e con la moglie. Conoscevano l'Italia e la Sicilia e abbiamo fatto due chiacchiere. D'altra parte ci incontravamo spesso nell'area piscine dedicata ai fumatori. Una specie di "ghetto" sotto una scala e ad un angolo del ponte. Gli americani cercano di combattere il fumo sia passivo che attivo......ma l'alcolismo invece no? Ammazza quanto bevono. Una mattina avevo appena finito colazione (quindi parliamo delle 9 di mattina) e una signora decisamente attempata ha chiesto un bloody mary. Mi è sembrato clamorosamente eccessivo per quell'ora cmq se l'è tracannato con nonchalance e poi si è dileguata. Alla faccia del bicarbonato di sodio per citare il grande Totò.......
Avrei ancora delle cose da dire sulle mete toccate in questo viaggio e poi c'è il finale che non è da meno dell'inizio ma la mia signora chiama e mi obbliga a lasciare per ora il mio racconto.. Spero di non essere stato noioso o prolisso. Se così fosse ditemelo che......NON CONTINUO.......
Un saluto a tutti. A presto
Gianni & Laura
inizio questo mio diario di una crociera che nonostante tutto è stata molto bella. Continuando la lettura capirete il mio "nonostante tutto".
Era da un pò di tempo che pensavamo ai Caraibi ma impicci in ufficio e problemi vari avevano sempre rimandato questo desiderio. Finalmente quest'anno sembrava il momento giusto. La disponibilità delle ferie c'è, due soldini pure, figlioli nel tempo non ne sono arrivati e quindi le scuole non sono un problema. Si può fare. Meno di un mese prima della partenza abbiamo scelto e pagato.. Arriva il 9 novembre e felici e baldanzosi ci rechiamo in quel di Fiumicino a prendere il nostro aereo. Compagnia US AIRWAYS partenza ore 12:50. Sbrigate tutte le formalità di rito ci imarchiamo. Allaciate le cinture, pronti, partenza e.......si rompe l'aereo!!! Come sarebbe a dire si è rotto l'aereo? Stiamo in pista pronti al decollo.....??? Il comandate comunica l'accensione di una spia, torniamo al gate per fare un controllino e partiamo. Vabbè, poco male meglio a terra che per aria.....dico io. Illuso. Di mezz'ora in mezz'ora aspettiamo quasi 4 ore per sentirci dire che il volo è stato cancellato e alle 16:30 non ci sono più voli che dall'Europa collegano gli States. Furibondo come non mai riprendo i bagagli e attendo che qualcuno mi dica cosa fare. Le 2 "megere" hostess di terra della US AIRWAYS si sono degnate di accomodare i passeggeri stranieri negli alberghi intorno a Fiumicino, i quali (la maggior parte), sono stati ben contenti di passare un'altra giornata nella città eterna a spese della compagnia ma io no. Fatemi partire e presto io perdo la nave. Niente, non si sono preoccupate di darmi aiuto e mi hanno gentilmente fornito un numero di telefono della compagnia per "gestire più rapidamente la cosa". È anche scritto sul foglietto che mi hanno dato all'aeroporto.
Le consigliamo di aprire un reclamo sul sito...... Un reclamo???. Io vi faccio esplodere l'aereo, io vi faccio causa. La faccia mi sono sentito dire, tanto la perde. E che lei è avvocato? Pensi ai bagagli che alle leggi ci pensa il mio di avvocato. Quello vero.... Alla fine ero diventato ingestibile. Insomma di li a poco non c'era più nessuno della compagnia. Ho chiesto di parlare con il responsabile di terra la quale, (la 3^ megera del gruppo US AIRWAYS), si è limitata a dirmi che non ci sono altri voli a quell'ora verso gli Usa. Questo lo avevo capito ma, mi aiuti lei almeno a trovare una soluzione.
Chiami la compagnia la risposta lapidaria.
Insomma per farla breve, sono tornato a casa, mi sono messo io con la mia signora a chiamare prima la NCL (in Germania) spiegando il problema e chiedendo se potevo spostare la partenza dal 10 al 20 (pagando chiaramente eventuale differenza) ma la compagnia (giustamente) mi ha detto che non era possibile, però mi ha detto che potevo raggiungere la nave alla prima sosta (Virgin Island USA) e sarebbero stati ben felici di accogliermi a bordo.
Allora chiamiamo la US AIRWAYS e con non poche difficoltà (dato l'idioma a noi poco congeniale), siamo riusciti a partire il giorno dopo con volo alitalia diretto per Miami. Notte a Miami e ripartenza (alle 06:00 della mattina) per Atlanta, sosta 2 ore e volo verso St. Thomas (questi ultimi 2 voli operati da Delta). L'11 novembre, 2 giorni prima della nave eravamo a destinazione. In verità la compagnia ci aveva proposto di arrivare a St. Thomas il 13 ma già 10 giorni in tutto sono pochi, se levo 3 giorni per i casini accaduti, che ci vado a fare dall'altra parte del mondo? La spesa non vale l'impresa. Quindi abbiamo optato per arrivare prima e attendere.
Mi preme sottolineare che noi siamo viaggiatori molto autonomi e molto fai da te e non facciamo mai assicurazioni sui viaggi. In quasi 15 anni di auto organizzazione non abbiamo mai avuto nessunissimo problema e, quando partiamo, non pensiamo mai che qualcosa di negativo possa avvenire. Faccio male? Faccio bene? Non lo so però intanto questa volta qualche intoppo c'è stato. Ora il tutto è in mano al mio legale che ha sporto ufficiale reclamo e vedremo cosa ne uscirà. Ci sono diverse sentenze in merito a "danno da vacanza rovinata". Chi vivrà vedrà.....
Cmq qui finalmente inizia la nostra vacanza. La prima spiaggia caraibica ci aspetta. Magens Bay. Bella, sabbia bianca fina fina, acqua limpida turchese (ma non troppo diversa da quella vista nel nostrano Salento). Spostamenti avvenuti tutti in taxi costo da 7 a 12 dollari a persona, a tratta. Non pochissimo ma i mezzi pubblici sembra che non collegano le spiagge dei turisti.....2 cene a St. Thomas una in un ristorante locale e una al ristorante dell'albergo. Consiglio ricevuto dai locali: Non girate la sera, da soli....può essere pericoloso. In effetti non sembravano esserci situazioni idilliache. Diversi loschi figuri, si aggiravano per le vie della cittadina che al calare del sole diventa piuttosto "ambigua". Conferma avvenuta in un mini-market alla visione di una "gentil donzella" alla ricerca di una "pipetta" atta all'assunzione di crack (per stessa ammissione del simpatico gestore palestinese con il quale stavamo amabilmente conversando) e, che ci stava anche lui mettendo in guardia...... Ok, abbiamo capito l'antìfona, poco male tanto il giorno dopo saremmo saliti in nave. E dunque eccoci al momento dell'incontro con lei.....la tanto agognata Norwegian Sun. Non è grandissima e lo sapevamo, ricorda un pò la Jade che ci ha visti protagonisti l'anno passato. All'ingresso del porto un addetto alla sicurezza di NCL ci chiede dove stessimo andando e spieghiamo chi eravamo e le nostre peripezie. Lui annuisce, ci mostra un foglio con i nostri nomi: vi stavamo aspettando. (manco fossimo il Re e la Regina). Entrati in nave altra piccola spiegazione, siamo quelli che hanno perso la nave ecc ecc....
Sappiamo tutto ci dicono. Piccolo applauso e WELCOME ON BOARD. Rapido check in al guest information e dritti in cabina. Ponte Oslo 6A a prua. Non accessibile con gli ascensori ma non problematico da raggiungere. Si va al 7 e poi piccola rampa di scale in discesa verso la cabina. Interna garantita #6301. Primo impatto così e così. Sembrava che ci avesse dormito qualcuno e non fosse stata riordinata ma poi abbiamo capito. La nostra assistente di cabina non era un fulmine di guerra, piuttosto svogliata e pro attiva al minimo sindacale. Pulizie 2 volte al giorno abbastanza accurate ma, tutto sommato un letto così me lo so "rifare" anche io a casa mia. La sera preparazione per la notte (leggi preparazione letto, ornamenti con asciugamani e altro) fatta con sufficienza a differenza della Jade dove era un piacere rientrare a dormire.. Solo le ultime due sere abbiamo riscontrato gli standard di qualità già visti su NCL indice del fatto che qualcun altro si deve essere lamentato. Intendiamoci io e la mia signora siamo persone semplici e normalissime difficilmente andiamo a fare "piazzate" gratuite e anche questa volta non ci siamo smentiti e comunque questo non ci ha rovinato la permanenza in nave dove abbiamo trovato personale simpaticissimo, disponibilissimo e molto efficiente. La nave è ordinata e molto pulita. Puliscono tutto e sempre, ad ogni ora del giorno e della notte c'è qualcuno che pulisce qualcosa negli ambienti interni ed esterni. Presenti 2 piscine e 4 jacuzi per gli adulti più una piscinetta con mini-scivolo per i bambini un pò più decentrata ma sempre sul ponte 11. Lettini disponibili senza nessun problema a tutte le ore su tutti i ponti ad uso "tintarella" tanto è vero che all'inizio pensavamo che la nave fosse mezza vuota e invece con mio grande stupore i passeggeri presenti erano 1937 quindi praticamente piena (5 italiani peraltro mai incontrati neanche per sbaglio). Ristoranti 2 principali più uno a buffet.. Poi garden cafè a poppa dove fare colazione e fare spuntini pomeridiani era un piacere. Si mangia bene, carne a profusione in tutte le salse (pure troppe salse, più avanti capirete), molto pesce buono buono con crostacei, salmone, pesce locale cucinato veramente con tanto gusto. Ottime le zuppe diverse tutte le sere e che ho molto gradito, dolci superbi di tutti i tipi (anche Sugar free). Al buffet al ponte 11 è presente una postazione gelato/crepes dove mi sono aggirato soventemente. Immangiabile la pasta che ho avuto l'ardire di provare una sola volta con fragorose risate di mia moglie (sulla Jade era meglio ma anche li stendiamo un velo pietoso ). In buona sostanza parliamo di una cucina internazional/americana, direi per palati meno avvezzi di noi alla buona cucina ma non si resta a bocca asciutta. Gli ultimi 2 giorni di navigazione, grandi sbraciate a bordo piscina con tanta carne, ottime insalate di varia natura, ottima frutta fresca e tonnellate di paella Valenciana molto buona (a me piace tantissimo). Forse anche nei primi giorni di navigazione hanno approntato questi grandi barbecue.....ma io non c'ero.. Le piscine sono circondate da tavolinetti da 2 persone stile pub, dove si può mangiare. Situazione molto simpatica per non allontarsi dalla water zone e consumare un lauto pranzetto. Al bar atrium al ponte 5 fanno un buon caffè espresso Lavazza a 1,75$. Non beviamo alcolici quindi non posso parlare di prezzi o pacchetti però coca cola siiiiiiiiii. Ci hanno fatto acquistare molto gentilmente il pacchetto fountain soda che si può acquistare solo il primo giorno di crociera (anche se eravamo al terzo giorno) circa 50$ e poi abbiamo preso il pacchetto acqua per la cabina (6 bottiglie acqua naturale) 24$. In regalo con il pacchetto soda un porta bevande con il logo NCL, una specie di thermos. Ci sono anche diversi ristoranti di specialità a pagamento (da 20 a 30 dollari testa) . Ho provato la churrascaria brasiliana. Carina e buona. Una bella cariolata di carni però troppo pepe nero, veramente troppo che alla fine ha lasciato il segno (poi vi dirò).
Nota negativa della nave: temperatura interna prossima allo zero termico. Freddo freddo ovunque. Al ristorante serviva er piumino...Un freddo assurdo considerando che la temperatura esterna si aggirava tra 30 e 35 gradi, appena si entrava dopo una giornata intera di sole, si avvertiva una escursione termica notevole. Lo stomaco era il primo ad accusare il colpo. Fortuna che mi ero premunito di utile felpetta prima di lasciare la capitale.
Altra nota questa volta extra nave: siamo entrati in nave che era praticamente vuota e man mano che si riempiva abbiamo notato diversi ragazzi tutti intorno ai 30/35 anni con gravi menomazioni fisiche (parlo di amputazioni di gambe, braccia o entrambi......). Devo dire che l'impatto è stato forte. Il primo che abbiamo visto aveva 4 protesi. Vedere un ragazzo giovane in quelle condizioni è un colpo al cuore. Quando ne cominci a vedere 10 e più cominci a farti qualche domanda. Dopo qualche giorno abbiamo avuto conferme ai nostri pensieri. Erano tutti reduci dallAfghanistan rientrati da poco. La NCL mette a disposizione crociere in parte pagate dal governo e in altra parte dalla compagnia stessa. Parlando poi con alcuni passeggeri ci hanno spiegato che è una cosa carina del governo, peccato che poi l'assistenza del governo finisce lì....... Io non mi permetto di dare un giudizio anche perché non ho mezzi per sapere se le cose stiano così veramente. Però una sera un ragazzo piuttosto "alterato" gridava forte il suo rammarico per quanto lo stato non facesse nulla per lui, mentre lui avesse dato molto per la partia (nello specifico una gamba). Devo dire che questi ragazzi non si perdevano di animo. Arrivavano tranquilli in piscina, si toglievano le protesi e si buttavano allegramente in vasca. Una forza d'animo non indifferente. Abbiamo anche più o meno socializzato con uno di loro e con la moglie. Conoscevano l'Italia e la Sicilia e abbiamo fatto due chiacchiere. D'altra parte ci incontravamo spesso nell'area piscine dedicata ai fumatori. Una specie di "ghetto" sotto una scala e ad un angolo del ponte. Gli americani cercano di combattere il fumo sia passivo che attivo......ma l'alcolismo invece no? Ammazza quanto bevono. Una mattina avevo appena finito colazione (quindi parliamo delle 9 di mattina) e una signora decisamente attempata ha chiesto un bloody mary. Mi è sembrato clamorosamente eccessivo per quell'ora cmq se l'è tracannato con nonchalance e poi si è dileguata. Alla faccia del bicarbonato di sodio per citare il grande Totò.......
Avrei ancora delle cose da dire sulle mete toccate in questo viaggio e poi c'è il finale che non è da meno dell'inizio ma la mia signora chiama e mi obbliga a lasciare per ora il mio racconto.. Spero di non essere stato noioso o prolisso. Se così fosse ditemelo che......NON CONTINUO.......
Un saluto a tutti. A presto
Gianni & Laura