Roberto B.
Well-known member
Giorno 129: Barcellona (Spagna)
Dopo quattro mesi rimettiamo piede sul suolo europeo. Ormai sentiamo aria di casa...
Il porto di Barcellona ci accoglie con un "full" di navi da crociera: non ci capitava di vedere così tante navi tutte insieme da parecchio tempo e ci fa un po' d'impressione. Non ci eravamo più abituati. Spesso anzi, durante il giro, in molti luoghi siamo stati soli in porto, in perfetta solitudine. La folla di gente che si riversa in città è imponente: i meno di duemila passeggeri di Deliziosa spariscono nella massa di persone che affollano ogni angolo della città.
Non ho mai provato simpatia per i movimenti "no grandi navi", né mai ne ho condiviso idee e motivazioni. Però forse si sta davvero esagerando...
Il mondo delle nostre amate crociere sta cambiando, o forse è già irrimediabilmente cambiato. Che cosa sta diventando? Che cosa è già diventato? A volte, vedendo certe navi gigantesche, certe folle immense, certi itinerari ripetitivi e scontati, fatico a trovare quelle cose che mi hanno fatto appassionare a questo mondo tanti anni fa: le atmosfere intime, il fascino del viaggio per mare, l'emozione della scoperta di posti nuovi e sconosciuti, lo stupore di vedere scorrere davanti ai propri occhi tante cose belle, il piacere di incontrare e interagire con persone e culture diverse. Davvero fatico a riconoscere quel mondo che allora tanto mi ha affascinato.
Forse sto davvero invecchiando...



Facendoci largo tra la folla raggiungiamo il centro città e un luogo in particolare dove ritorniamo spesso: la chiesa di Santa Maria del Mar.

Santa Maria del Mar è una delle chiese più caratteristiche di Barcellona: costruita tra il 1329 e il 1383, è un magnifico esempio di architettura gotica catalana. La sua storia e le sue forme architettoniche riflettono il fervore religioso e la prosperità commerciale della città nel tardo Medioevo. La facciata principale è relativamente sobria ma maestosa, con due possenti torri ottagonali che fiancheggiano l'ingresso. Il rosone centrale, ricostruito dopo i danni subiti durante un terremoto nel XV secolo, è uno degli elementi più distintivi. Le mura esterne sono robuste e presentano una struttura lineare e con pochi ornamenti, in linea con lo stile gotico catalano che enfatizza la semplicità e la solennità.

L'interno della chiesa è spazioso e luminoso, una caratteristica abbastanza insolita per una chiesa gotica. Le alte colonne ottagonali, sottili e slanciate, creano un effetto di leggerezza e slancio verso l'alto. Le vetrate colorate filtrano la luce naturale, creando un'atmosfera suggestiva e raccolta all'interno della chiesa. La copertura in ardite volte a crociera è elegantemente decorato con nervature in rilievo e l'assenza di un triforio o di un matroneo contribuisce alla sensazione di ampiezza e apertura.

Salire sul tetto di Santa Maria del Mar offre poi un'esperienza indimenticabile, permettendo di ammirare uno straordinario e insolito panorama di Barcellona. Dall'alto, è possibile vedere alcuni dei punti di riferimento più iconici della città e ottenere una nuova prospettiva su questa vivace metropoli.

In lontananza, si può scorgere la silhouette della Sagrada Família, uno dei simboli più riconoscibili di Barcellona, postumo capolavoro di Antoni Gaudí. Mentre sotto di noi si può osservare il dedalo di stradine strette e pittoresche del quartiere El Born, famoso per i suoi negozi, ristoranti e caffè storici. Un quartiere che conserva la caratteristica atmosfera medievale che si percepisce chiaramente dall'alto.

Offre anche una splendida vista del porto di Barcellona e del Mar Mediterraneo. Da qui è possibile vedere le navi che entrano ed escono dal porto, nonché la linea costiera che si estende verso sud. Guardando verso ovest, invece, si possono ammirare le colline di Montjuïc, con il suo castello e il parco, e la Serra de Collserola, la catena montuosa che costituisce uno sfondo verde per la città.


Dopo quattro mesi rimettiamo piede sul suolo europeo. Ormai sentiamo aria di casa...
Il porto di Barcellona ci accoglie con un "full" di navi da crociera: non ci capitava di vedere così tante navi tutte insieme da parecchio tempo e ci fa un po' d'impressione. Non ci eravamo più abituati. Spesso anzi, durante il giro, in molti luoghi siamo stati soli in porto, in perfetta solitudine. La folla di gente che si riversa in città è imponente: i meno di duemila passeggeri di Deliziosa spariscono nella massa di persone che affollano ogni angolo della città.
Non ho mai provato simpatia per i movimenti "no grandi navi", né mai ne ho condiviso idee e motivazioni. Però forse si sta davvero esagerando...
Il mondo delle nostre amate crociere sta cambiando, o forse è già irrimediabilmente cambiato. Che cosa sta diventando? Che cosa è già diventato? A volte, vedendo certe navi gigantesche, certe folle immense, certi itinerari ripetitivi e scontati, fatico a trovare quelle cose che mi hanno fatto appassionare a questo mondo tanti anni fa: le atmosfere intime, il fascino del viaggio per mare, l'emozione della scoperta di posti nuovi e sconosciuti, lo stupore di vedere scorrere davanti ai propri occhi tante cose belle, il piacere di incontrare e interagire con persone e culture diverse. Davvero fatico a riconoscere quel mondo che allora tanto mi ha affascinato.
Forse sto davvero invecchiando...



Facendoci largo tra la folla raggiungiamo il centro città e un luogo in particolare dove ritorniamo spesso: la chiesa di Santa Maria del Mar.

Santa Maria del Mar è una delle chiese più caratteristiche di Barcellona: costruita tra il 1329 e il 1383, è un magnifico esempio di architettura gotica catalana. La sua storia e le sue forme architettoniche riflettono il fervore religioso e la prosperità commerciale della città nel tardo Medioevo. La facciata principale è relativamente sobria ma maestosa, con due possenti torri ottagonali che fiancheggiano l'ingresso. Il rosone centrale, ricostruito dopo i danni subiti durante un terremoto nel XV secolo, è uno degli elementi più distintivi. Le mura esterne sono robuste e presentano una struttura lineare e con pochi ornamenti, in linea con lo stile gotico catalano che enfatizza la semplicità e la solennità.

L'interno della chiesa è spazioso e luminoso, una caratteristica abbastanza insolita per una chiesa gotica. Le alte colonne ottagonali, sottili e slanciate, creano un effetto di leggerezza e slancio verso l'alto. Le vetrate colorate filtrano la luce naturale, creando un'atmosfera suggestiva e raccolta all'interno della chiesa. La copertura in ardite volte a crociera è elegantemente decorato con nervature in rilievo e l'assenza di un triforio o di un matroneo contribuisce alla sensazione di ampiezza e apertura.

Salire sul tetto di Santa Maria del Mar offre poi un'esperienza indimenticabile, permettendo di ammirare uno straordinario e insolito panorama di Barcellona. Dall'alto, è possibile vedere alcuni dei punti di riferimento più iconici della città e ottenere una nuova prospettiva su questa vivace metropoli.

In lontananza, si può scorgere la silhouette della Sagrada Família, uno dei simboli più riconoscibili di Barcellona, postumo capolavoro di Antoni Gaudí. Mentre sotto di noi si può osservare il dedalo di stradine strette e pittoresche del quartiere El Born, famoso per i suoi negozi, ristoranti e caffè storici. Un quartiere che conserva la caratteristica atmosfera medievale che si percepisce chiaramente dall'alto.

Offre anche una splendida vista del porto di Barcellona e del Mar Mediterraneo. Da qui è possibile vedere le navi che entrano ed escono dal porto, nonché la linea costiera che si estende verso sud. Guardando verso ovest, invece, si possono ammirare le colline di Montjuïc, con il suo castello e il parco, e la Serra de Collserola, la catena montuosa che costituisce uno sfondo verde per la città.

