gimale
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Il terzo giorno ci aspetta un lungo trasferimento in autobus verso l’Anatolia centrale interrotto dalla sosta ad Ankara per il pranzo e per la visita al Museo delle Civiltà Anatoliche.
Il museo è stato creato per volere di Ataturk ed è stato aperto al pubblico per la prima volta nel 1968 e nel 1997 ha ricevuto il premio come miglior museo d’Europa.

I reperti sono esposti in ordine cronologico e riguardano le popolazioni che si sono succedute in queste terre a partire dal Paleolitico.
Di questo antico periodo sono esposti alcuni manufatti in pietra e osso: punte di lance, asce rudimentali, ossa di animali e umane.


Nell’età Neolitica iniziarono i primi stanziamenti con l’inizio della agricoltura e della pastorizia. Sono stati ritrovati i resti di abitazioni circolari costruite in pietra che avevano l’accesso dall’alto forse per proteggersi dall’intrusione di animali o nemici. Di questo periodo sono anche bassorilievi e dipinti rupestri che qui sono o riprodotti (gli originali si trovano ancora nei siti di ritrovamento) o esposti.


Il museo è stato creato per volere di Ataturk ed è stato aperto al pubblico per la prima volta nel 1968 e nel 1997 ha ricevuto il premio come miglior museo d’Europa.

I reperti sono esposti in ordine cronologico e riguardano le popolazioni che si sono succedute in queste terre a partire dal Paleolitico.
Di questo antico periodo sono esposti alcuni manufatti in pietra e osso: punte di lance, asce rudimentali, ossa di animali e umane.


Nell’età Neolitica iniziarono i primi stanziamenti con l’inizio della agricoltura e della pastorizia. Sono stati ritrovati i resti di abitazioni circolari costruite in pietra che avevano l’accesso dall’alto forse per proteggersi dall’intrusione di animali o nemici. Di questo periodo sono anche bassorilievi e dipinti rupestri che qui sono o riprodotti (gli originali si trovano ancora nei siti di ritrovamento) o esposti.

