Magellano
Utente livello Platinum
Dopo qualche giorno, complici i problemi legati a qualsiasi rientro a casa e ad un completo black out della linea adsl, eccomi finalmente con il mio diario della crociera CostaClub 2010, Mari e Miti. Buona lettura a tutti e sono a completa disposizione per qualunque chiarimento o approfondimento. 
LA NAVE
Devo anzitutto ammettere che, quanto all’arredamento della nave, sono rimasto piuttosto deluso. Avevo in mente una nave molto più bella. Non avevo osservato fotografie ed immagini in precedenza perché, sapendo di viaggiarci a breve tempo, ho preferito conservarmi la sorpresa al giorno dell’imbarco. Non apprezzo particolarmente anche Luminosa ma posso affermare che la gemella è invece molto più sobria ed elegante, in tutti gli ambienti trovo Deliziosa inferiore a Luminosa. La forma esterna dello scafo è forse quella che preferisco nella flotta, ma quanto alla disposizione degli spazi interni, ai colori, al pregio degli arredamenti, Deliziosa vale per me molto poco.
Non si vedono opere d’arte del valore di altre navi, gli ambienti sono tutti semplicissimi, quasi spogli, molto simili gli uni agli altri. I colori poco vivaci ma al tempo stesso neanche caldi e capaci di rendere accoglienti gli spazi. Il teatro è uno dei peggiori delle ultime nate in casa Costa, così come il Gran Bar e molti altri bar. Leggermente migliore l’atrio delle Delizie, ma nettamente sotto il livello di altre navi, e non necessariamente delle migliori. L’opera di Pomodoro stava meglio su Classica, mi rammarico che ne sia stata privata. Niente di paragonabile alla bella C di Costa intarsiata in legno di Fortuna, o anche il semplice pianoforte con pista da ballo in parquet di Concordia e gemelle. Il ristorante è a dir poco osceno, sembra una discoteca di ultima generazione, per altro di pessimo gusto. Ripenso alla sala da pranzo di Navigator, recentemente visitata assieme a voi. Il giorno e la notte…
Complessivamente la nave non mi è piaciuta affatto. A paragone, ho rivalutato moltissimo Costa Pacifica, tutt’altra eleganza, accoglienza, cura per ogni dettaglio. Non sono riuscito a trovare, in 10 giorni, un luogo adatto alla lettura, ad un aperitivo in tranquillità, ad uno spazio circoscritto dove prendere un caffè alla sera. In tutta sincerità, desiderando molto fare il giro del mondo che Costa propone, stare 100 giorni in questa nave non mi convincerebbe affatto.
Vi rimando a questo mio album per alcune immagini della Deliziosa, senza appesantire sin d’ora il nostro forum. ;-)
http://www.sguardisulmondo.com/album/costa_deliziosa
L'ITINERARIO
Ho fatto molte volte questa base di itinerario, anche se non esattamente così come è stato proposto quest’anno. E’ ridotto a 10 giorni anziché 11, ma ogni scalo è interessante. L’eterogeneità dei luoghi conferisce inoltre alla crociera una varietà e una completezza che la rendono molto apprezzabile. Anche gli orari sono ben studiati, si hanno molte mattine in navigazione, con la possibilità di pranzare comodamente a bordo prima di scendere in escursione. Due sole giornate di navigazione complete, ma ben distribuite, una all’inizio, dopo Messina, ed una al rientro, prima di Savona. Complessivamente direi un itinerario molto buono, forse il migliore da proporre in ambito mediterraneo in inverno.
I SERVIZI
Quanto al servizio e al trattamento di bordo, come anticipato nella diretta, occorre una distinzione di base: il personale, l’organizzazione della crociera in quanto crociera speciale, le risorse concesse per la crociera. Il personale, quanto alla cortesia e alla professionalità, è stato molto molto buono. D’altronde non è stato un caso, a bordo si sono portate le persone più esperte di ciascun settore, dal Maitre all’Hd, dai musicisti al direttore di crociera. Niente da dire sulla loro disponibilità, spesso impegnati nel fare l’impossibile per rimediare alla ristrettezza cui anche questa crociera è stata sottoposta. Sono ormai un ricordo i piatti, le proposte gastronomiche, i buffet, la ricchezza nella scelta delle pietanze conosciuta nella crociera CostaClub 2009. In questa occasione, non solamente non abbiamo trovato niente del genere, ma l’offerta, in varietà ed in qualità, è stata anche al di sotto di normali crociere che recentemente ho avuto modo di sperimentare. Qualcosa di assolutamente inconciliabile data l’ampia eco diffusa attorno a questa crociera da più di un anno. Non si è mai visto qualche piatto speciale, qualche buffet a pranzo, se non di pizzette e wurstel, nessun tè elegante. In 10 giorni i buffet serali sono stati due, Magnifico compreso, nelle due serate finali, l’uno consecutivo all’altro. Parliamo spesso sul forum della volontà di Costa di concentrare alla fine i fuochi d’artificio per lasciare un ricordo positivo della crociera. Farà forse effetto sui novizi, ma è più saggio trarre un bilancio complessivo: per 8 serate abbiamo avuto alla mezzanotte i panini avanzati dalla merenda del pomeriggio, raramente uno spicchio di torta, servito a vassoio, in piedi, su tovagliolo di carta ai passanti. Sporadici i cioccolatini e i pasticcini, anch’essi riproposti dal pomeriggio. Niente di male, sono pienamente concorde, ma forse si potrebbe offrire di più, pur limitando gli sprechi. Una fetta di melone, servita come un tempo alla sera, o anche alle 5 del pomeriggio, non avrebbe rovinato le casse di nessuno.
Quanto, infine, all’organizzazione delle iniziative legate alla straordinarietà della crociera, non posso dare un giudizio eccellente per quanto mi riguarda personalmente. Mi spiego meglio. L’organizzazione è stata indubbiamente intensa e ben strutturata, ma eccessivamente mirata ad un certo tipo di pubblico non permettendo un coinvolgimento complessivo dei passeggeri. Il tutto si è basato sulle riprese di un film, girato a bordo con due personaggi ritenuti di grande fama. Non posso permettermi di giudicarne il valore, ma senz’altro la fama si… Per tutti coloro che non si sono interessati a questo evento, le iniziative sono state qualche osservazione astronomica, gli ospiti d’onore, qualche dimostrazione culinaria, la martellante pubblicità del C Blog e il Viceversa. Analizzo rapidamente nell’ordine. Le osservazioni astronomiche, salvo due serate, sono sempre coincise con momenti assolutamente non opportuni: orari di cena, soste in porto, concomitanza con altre iniziative di vario genere, alcune anche importanti. Gli ospiti d’onore: le conferenze sono state due e ho già avuto modo di esprimere il mio parere. I tre personaggi, disponibilissimi, sono stati poco sfruttati e non hanno goduto del rilievo che avrebbero meritato. Io li conosco tutti e tre e quindi per me è stato piacevolissimo passare del tempo con loro in molti momenti della crociera. Ma per chi non li conosceva, le occasioni di incontro sono state minime. Dopo una presentazione a teatro, sono state fatte due sole conferenze. Organizzate in discoteca, non hanno certo avuto la risonanza ottenuta nel 2008 per la crociera dell’anniversario: un teatro stracolmo in continua ovazione. Fatte di mattina, mal indicate sul Today speciale, non quello principale, in discoteca: alla prima c’erano 10 persone circa, alla seconda poco meno di una ventina. Mi sono già espresso sulla conduzione delle conferenze stesse: una pubblicità per Costa, con discussioni incentrate sulle recenti strategie di mercato, nuovi itinerari, politica ed etica della compagnia. Interessante a conoscersi, eventualmente, ma in modo diretto, senza utilizzare i racconti e le esperienze degli ospiti d’onore che parlavano invece con il cuore della propria vita e delle proprie vicende a bordo delle navi. Le dimostrazioni culinarie: era a bordo uno chef, Giacopelli, per l’occasione. Di dimostrazioni del genere a bordo se ne sono viste molte, in ogni crociera. Non trovo l’esigenza di scomodare uno Chef appositamente quando quelli di bordo hanno sempre ben figurato in ogni occasione nelle crociere standard. Infine, il Viceversa: esperienza senz’altro divertente, simulare per un giorno di lavorare a bordo in molteplici posizioni. Divertente, certo, ma anche questa limitata ad un target molto ristretto. Non può essere un’iniziativa dedicata a tutti i passeggeri, di ogni nazionalità ed età, che hanno deciso di fare questa crociera con qualche aspettativa in più delle altre.
Concluse le mie valutazioni generali, passo da domani, molto volentieri, a raccontare delle mie esperienze in ogni scalo. Vi ringrazio e vi saluto.

LA NAVE
Devo anzitutto ammettere che, quanto all’arredamento della nave, sono rimasto piuttosto deluso. Avevo in mente una nave molto più bella. Non avevo osservato fotografie ed immagini in precedenza perché, sapendo di viaggiarci a breve tempo, ho preferito conservarmi la sorpresa al giorno dell’imbarco. Non apprezzo particolarmente anche Luminosa ma posso affermare che la gemella è invece molto più sobria ed elegante, in tutti gli ambienti trovo Deliziosa inferiore a Luminosa. La forma esterna dello scafo è forse quella che preferisco nella flotta, ma quanto alla disposizione degli spazi interni, ai colori, al pregio degli arredamenti, Deliziosa vale per me molto poco.
Non si vedono opere d’arte del valore di altre navi, gli ambienti sono tutti semplicissimi, quasi spogli, molto simili gli uni agli altri. I colori poco vivaci ma al tempo stesso neanche caldi e capaci di rendere accoglienti gli spazi. Il teatro è uno dei peggiori delle ultime nate in casa Costa, così come il Gran Bar e molti altri bar. Leggermente migliore l’atrio delle Delizie, ma nettamente sotto il livello di altre navi, e non necessariamente delle migliori. L’opera di Pomodoro stava meglio su Classica, mi rammarico che ne sia stata privata. Niente di paragonabile alla bella C di Costa intarsiata in legno di Fortuna, o anche il semplice pianoforte con pista da ballo in parquet di Concordia e gemelle. Il ristorante è a dir poco osceno, sembra una discoteca di ultima generazione, per altro di pessimo gusto. Ripenso alla sala da pranzo di Navigator, recentemente visitata assieme a voi. Il giorno e la notte…
Complessivamente la nave non mi è piaciuta affatto. A paragone, ho rivalutato moltissimo Costa Pacifica, tutt’altra eleganza, accoglienza, cura per ogni dettaglio. Non sono riuscito a trovare, in 10 giorni, un luogo adatto alla lettura, ad un aperitivo in tranquillità, ad uno spazio circoscritto dove prendere un caffè alla sera. In tutta sincerità, desiderando molto fare il giro del mondo che Costa propone, stare 100 giorni in questa nave non mi convincerebbe affatto.
Vi rimando a questo mio album per alcune immagini della Deliziosa, senza appesantire sin d’ora il nostro forum. ;-)
http://www.sguardisulmondo.com/album/costa_deliziosa
L'ITINERARIO
Ho fatto molte volte questa base di itinerario, anche se non esattamente così come è stato proposto quest’anno. E’ ridotto a 10 giorni anziché 11, ma ogni scalo è interessante. L’eterogeneità dei luoghi conferisce inoltre alla crociera una varietà e una completezza che la rendono molto apprezzabile. Anche gli orari sono ben studiati, si hanno molte mattine in navigazione, con la possibilità di pranzare comodamente a bordo prima di scendere in escursione. Due sole giornate di navigazione complete, ma ben distribuite, una all’inizio, dopo Messina, ed una al rientro, prima di Savona. Complessivamente direi un itinerario molto buono, forse il migliore da proporre in ambito mediterraneo in inverno.
I SERVIZI
Quanto al servizio e al trattamento di bordo, come anticipato nella diretta, occorre una distinzione di base: il personale, l’organizzazione della crociera in quanto crociera speciale, le risorse concesse per la crociera. Il personale, quanto alla cortesia e alla professionalità, è stato molto molto buono. D’altronde non è stato un caso, a bordo si sono portate le persone più esperte di ciascun settore, dal Maitre all’Hd, dai musicisti al direttore di crociera. Niente da dire sulla loro disponibilità, spesso impegnati nel fare l’impossibile per rimediare alla ristrettezza cui anche questa crociera è stata sottoposta. Sono ormai un ricordo i piatti, le proposte gastronomiche, i buffet, la ricchezza nella scelta delle pietanze conosciuta nella crociera CostaClub 2009. In questa occasione, non solamente non abbiamo trovato niente del genere, ma l’offerta, in varietà ed in qualità, è stata anche al di sotto di normali crociere che recentemente ho avuto modo di sperimentare. Qualcosa di assolutamente inconciliabile data l’ampia eco diffusa attorno a questa crociera da più di un anno. Non si è mai visto qualche piatto speciale, qualche buffet a pranzo, se non di pizzette e wurstel, nessun tè elegante. In 10 giorni i buffet serali sono stati due, Magnifico compreso, nelle due serate finali, l’uno consecutivo all’altro. Parliamo spesso sul forum della volontà di Costa di concentrare alla fine i fuochi d’artificio per lasciare un ricordo positivo della crociera. Farà forse effetto sui novizi, ma è più saggio trarre un bilancio complessivo: per 8 serate abbiamo avuto alla mezzanotte i panini avanzati dalla merenda del pomeriggio, raramente uno spicchio di torta, servito a vassoio, in piedi, su tovagliolo di carta ai passanti. Sporadici i cioccolatini e i pasticcini, anch’essi riproposti dal pomeriggio. Niente di male, sono pienamente concorde, ma forse si potrebbe offrire di più, pur limitando gli sprechi. Una fetta di melone, servita come un tempo alla sera, o anche alle 5 del pomeriggio, non avrebbe rovinato le casse di nessuno.
Quanto, infine, all’organizzazione delle iniziative legate alla straordinarietà della crociera, non posso dare un giudizio eccellente per quanto mi riguarda personalmente. Mi spiego meglio. L’organizzazione è stata indubbiamente intensa e ben strutturata, ma eccessivamente mirata ad un certo tipo di pubblico non permettendo un coinvolgimento complessivo dei passeggeri. Il tutto si è basato sulle riprese di un film, girato a bordo con due personaggi ritenuti di grande fama. Non posso permettermi di giudicarne il valore, ma senz’altro la fama si… Per tutti coloro che non si sono interessati a questo evento, le iniziative sono state qualche osservazione astronomica, gli ospiti d’onore, qualche dimostrazione culinaria, la martellante pubblicità del C Blog e il Viceversa. Analizzo rapidamente nell’ordine. Le osservazioni astronomiche, salvo due serate, sono sempre coincise con momenti assolutamente non opportuni: orari di cena, soste in porto, concomitanza con altre iniziative di vario genere, alcune anche importanti. Gli ospiti d’onore: le conferenze sono state due e ho già avuto modo di esprimere il mio parere. I tre personaggi, disponibilissimi, sono stati poco sfruttati e non hanno goduto del rilievo che avrebbero meritato. Io li conosco tutti e tre e quindi per me è stato piacevolissimo passare del tempo con loro in molti momenti della crociera. Ma per chi non li conosceva, le occasioni di incontro sono state minime. Dopo una presentazione a teatro, sono state fatte due sole conferenze. Organizzate in discoteca, non hanno certo avuto la risonanza ottenuta nel 2008 per la crociera dell’anniversario: un teatro stracolmo in continua ovazione. Fatte di mattina, mal indicate sul Today speciale, non quello principale, in discoteca: alla prima c’erano 10 persone circa, alla seconda poco meno di una ventina. Mi sono già espresso sulla conduzione delle conferenze stesse: una pubblicità per Costa, con discussioni incentrate sulle recenti strategie di mercato, nuovi itinerari, politica ed etica della compagnia. Interessante a conoscersi, eventualmente, ma in modo diretto, senza utilizzare i racconti e le esperienze degli ospiti d’onore che parlavano invece con il cuore della propria vita e delle proprie vicende a bordo delle navi. Le dimostrazioni culinarie: era a bordo uno chef, Giacopelli, per l’occasione. Di dimostrazioni del genere a bordo se ne sono viste molte, in ogni crociera. Non trovo l’esigenza di scomodare uno Chef appositamente quando quelli di bordo hanno sempre ben figurato in ogni occasione nelle crociere standard. Infine, il Viceversa: esperienza senz’altro divertente, simulare per un giorno di lavorare a bordo in molteplici posizioni. Divertente, certo, ma anche questa limitata ad un target molto ristretto. Non può essere un’iniziativa dedicata a tutti i passeggeri, di ogni nazionalità ed età, che hanno deciso di fare questa crociera con qualche aspettativa in più delle altre.
Concluse le mie valutazioni generali, passo da domani, molto volentieri, a raccontare delle mie esperienze in ogni scalo. Vi ringrazio e vi saluto.