Gabriele Massimo
Well-known member
Utile di quasi un miliardo e occupancy rate fino al 115% per Costa Crociere
La compagnia prevede che “la stabilizzazione della capacità operativa nel 2025 consentirà un’ulteriore ottimizzazione dell’occupazione e dell’aumento dei prezzi”
Il brutto periodo del Covid (anche finanziariamente) è solo un lontano ricordo per Costa Crociere. Lo confermano anche i numeri del bilancio 2024 (chiuso al 30 novembre scorso ma depositato solo da pochi giorni) dal quale emerge un’azienda che naviga a tutta velocità. I ricavi sono saliti a 3,5 miliardi (dai 3 miliardi dell’anno precedente), il risultato operativo ha superato i 950 milioni (da 505 milioni), l’utile ante-imposte è più che raddoppiato arrivando a quota 939 milioni (da 404 milioni) e il risultato netto è stato positivo per 937 milioni (dai 392 milioni del 2023).
Questo utile netto è stato destinato per oltre 843 milioni a coprire le perdite portate a nuovo e per 94 milioni a riserva rivalutazione partecipazioni.
Il paragrafo “Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” ricorda che il 31 marzo scorso è stato firmato il Moa per la vendita della nave Costa Fortuna e aggiunge che ad aprile è stato siglato l’accordo fra la casamadre Carnival Corporation e Fincantieri per la costruzione di due nuove navi destinate al marchio Aida. Con riguardo alle società partecipate, invece, “a febbraio la Costa Cruise Lines Uk Limited è stata liquidata” e “nel mese di marzo è stato deliberato lo scioglimento della società controllata Costa Crociere Pte Ltd (Singapore)”.
Il commento all’ultimo bilancio riportato nella relazione sulla gestione dice che “l’esercizio 2024 ha rappresentato per Costa un anno molto favorevole” nonostante “sfavorevoli condizioni macroeconomiche tra cui l’inflazione e il persistere di tensioni geopolitiche nell’area Est Europa, del Mar Rosso e del Medio Oriente”. Nel 2023 erano stati trasportati 2,9 milioni di passeggeri (1,5 milioni Costa e 1,4 milioni Aida) mentre nel 2024 questo numero è salito a 3,2 milioni (1,7 Costa e 1,5 Aida). Il trend di occupazione medio è salito dal 96% del 2023 al 107% del 2024 con un picco al 115% durante il terzo trimestre dell’esercizio scorso.
Costa prevede che “la stabilizzazione della capacità operativa nel 2025 consentirà un’ulteriore ottimizzazione dell’occupazione e dell’aumento dei prezzi”
https://www.shippingitaly.it/2025/0...cy-rate-fino-al-115-per-costa-crociere/?amp=1