aspirante mozzo
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C'è una differenza tra 'minacciare' e 'fare', senza considerare poi i tempi..
La Russa dice che attualmente abbiamo una nave impegnata con duecento uomini.. se diamo un mese di tempo la possono sostituire..
Abbiamo poi altri campi (ad es. Libano, Afghanistan) dove minacciare un ritiro, sia pure tra tre/quattro mesi renderebbe davvero le cose pesanti..
E nel frattempo, essendo questa una 'minaccia' magari ci danno un sostegno più serio..
Sono però d'accordo su quello che dice Felix, prima si dovrebbe vedere cosa accade con l'ostaggio Italiano..
C'è un secondo problema, in questo caso però secondario: la nostra affidabilità..
Storicamente siamo inaffidabili, non solo gli stranieri, ma anche molti Italiani, hanno vissuto lo strappo dalla triplice alleanza ed il passaggio dall'altra parte avvenuto nella prima guerra mondiale come un tradimento di un patto..
Nella seconda poi non ne parliamo proprio..
Anche oggi troppa gente è convinta che possiamo fare e disfare alleanze internazionali a nostro piacimento (quanti politici hanno in bocca il 'Ce ne andiamo da li, ce ne andiamo da la..' ?) ..
Qui però la cosa è diversa, inaffidabili mi sembrano gli altri.. quindi, almeno la minaccia di lasciare tutto, comprensibile da parte nostra..
poi ovviamente, visto che le nostre navi sono protette dalla comunità internazionale, non solo da noi, a farle le cose sono complesse..
Un saluto
Manlio
Abbiamo terminato entrambe le due ultime guerre, con degli alleati diversi da quelli con le quali le avevamo iniziate.
Non possiamo certo biasimare chi nutre qualche dubbio circa la nostra "devozione" !
