• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

A spasso nel Mar Baltico

All’interno della chiesa è anche conservata la copia del Giudizio Universale, il trittico ha una storia particolare: fu commissionato dal banchiere fiorentino Angelo Tani, direttore del Banco Medici a Bruges, per adornare l'altare di San Michele nella Badia Fiesolana nei pressi di Firenze.

Durante il trasporto via mare nel 1473 la galea venne assaltata da un gruppo di corsari di Danzica e il dipinto venne donato alla chiesa di Santa Maria.

L’originale è conservato nel museo Nazionale di Danzica.


20250908_141432.webp


L’orologio astronomico è invece una ricostruzione dell’orologio costruito tra il 1464 e il 1470 e andato distrutto nei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Contiene un meccanismo interno in base al quale allo scoccare del mezzogiorno esce una serie di figure in processione che rappresentano Adamo ed Eva, i Tre Re Magi, gli Apostoli e la morte.

20250908_141251.webp


20250908_141320.webp


20250908_141405.webp
 
Ritorniamo verso il Mercato Lungo per dirigerci verso un laboratorio dove viene lavorata l'ambra.
Questa resina fossile, nell'area del Baltico si è formata circa 40 milioni di anni fa. L'ambra grezza è scura e opaca ma quando viene lucidata acquista lucentezza.

Può avere colori differenti dall'ambra bianca, alla gialla, verde o marrone. L'ambra è più preziosa quando più chiara, trasparente e con inclusioni animali o vegetali.
Di soli si possono trovare inclusi piccoli insetti o parti di essi; in un frammento d'ambra piuttosto grande è stata trovato incluso un piccolo rettile: questo reperto è conservato in un museo data la sua eccezionalità.

Caratteristica dell'ambra è quella di essere leggera, galleggia in una soluzione ipertonica salina e se esposta alla fiamma emana odore di resina.

E' consigliabile acquistare l'ambra esclusivamente in negozi che rilasciano garanzia e certificato di autenticità. Gli ambulanti spesso spacciano manufatti di plastica per ambra. Sicuramente un indizio è il prezzo particolarmente conveniente e poi la plastica nella soluzione ipersalina affonda e se esposta alla fiamma emana odore di plastica bruciata.

I cinesi, però, hanno iniziato a produrre una plastica che sembra ambra e che galleggia.

20250908_142906.webp

Ci viene dato un po' di tempo libero per continuare ad esplorare il centro storico. Io e mio marito decidiamo di fare una passeggiata lungo il fiume e raggiungere la via dell'ambra dove si trova la maggior parte dei negozi che la vendono.

Ancora qualche fotografia e poi si ritorna all'autobus.

20250908_150214.webp


20250908_150624.webp


20250908_154837.webp


20250908_155906.webp

Riattraversiamo Sotop e Gdynia e rientriamo in nave.
 
Anche questa sera decidiamo di andare a teatro: ci sarà un'artista che disegna con la sabbia. Bravissima.
Purtroppo non sono riuscita a fare fotografie: ho dimenticato il cellulare in cabina :(

Vi allego i menù della giornata; la colazione al ristorante è sempre uguale ma non l'abbiamo mai provata, siamo sempre andati al buffet.

Intanto Poesia naviga sul mare calmo per raggiungere Klaipeda (Lituania).........

20250908_200054.webp
 

Allegati

9 settembre

Danzica è stata per me una piacevole sorpresa: la immaginavo una città in stile sovietico e caratterizzata da cantieri navali e dal porto. Per questo motivo avevo scelto l’escursione che prevedeva anche la visita alla chiesa di Oliwa; per poter avere anche uno spunto culturale.

Invece si è rivelata una splendida città nella quale si ha proprio la sensazione di tornare indietro nel tempo. E poi è una città viva, piena di gente e di giovani.

A proposito di escursioni, anche a Klaipeda ci siamo affidati a MSC per la visita della penisola di Neringa. Avevamo ricevuto in cabina la comunicazione che l'escursione in Italiano era stata annullata per poche adesioni e di recarci all'Excursion Office per sceglierne un'altra.
Ci hanno proposto la stessa escursione ma in inglese o spagnolo; abbiamo scelto lo spagnolo ed è stata una scelta vincente. Questa lingua un po' la capiamo anche se non la parliamo e la ragazza parlava molto lentamente.

Le escursioni che abbiamo scelto sono state organizzate bene e anche le guide che abbiamo avuto sono state molto brave. Ma ho sentito alcune lamentele di persone che hanno avuto guide che non hanno spiegato quasi nulla. Noi abbiamo anche avuto la fortuna di trovarci in gruppi poco numerosi e di persone estremamente puntuali, per cui abbiamo potuto sfruttare al meglio il tempo a disposizione.

A bordo erano ancora disponibili molte escursioni che si trovavano on line prima della partenza ma i prezzi erano decisamente più alti.

Ma eccoci a Klaipeda.

Poesia entra nella laguna dei Curi che separa la Lituania e una enclave russa dalla penisola di Neringa o anche chiamata penisola Curlandese.

1759174258922.webp

20250909_081705.webp


20250909_083822.webp


20250909_083837.webp



20250909_083857.webp

Proprio la Penisola sarà la meta della nostra escursione.

La penisola è stata formata nel corso dei secoli attraverso l’accumulo di sabbia che piano piano ha dato luogo alla formazione della laguna che attualmente è ancora in connessione con il mare Baltico attraverso un canale largo circa 300 m.

E’ lunga circa 98 km ed è divisa a metà tra Lituania e Russia; il punto più largo si trova presso il paese di Nida, sul lato Lituano; mentre il più stretto, soli 380 m, si trova in territorio russo.

La penisola si è unita alla terra ferma circa 5000 anni fa; in precedenza era un’isola già abitata dall’età della pietra. E’ sede del Parco Nazionale di Kuršių Nerija, dal lato lituano, e del Parco Nazionale di Kurshskaya Kosa dal lato Russo. Dal 2007 è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Sul lato lituano vivono stabilmente circa 2000 persone ma in estate il numero di abitanti raddoppia per la riapertura delle numerose seconde case e per l’arrivo di turisti.
 
Siamo tra i primi a scendere e troviamo un comitato di benvenuto che allieta i crocieristi con musiche tradizionali. Dopo un breve tragitto in autobus arriviamo al punto di imbarco sui traghetti adibiti al trasporto dei veicoli.

20250909_092310.webp

20250909_095026.webp


20250909_100304.webp


20250909_100534.webp

10 minuti di traversata e inizia il nostro viaggio verso Nida dove si trovano le dune più alte.

Nida è l’ultimo paese prima del confine con la Russia che attualmente è chiuso.

Attraversiamo altri piccoli villaggi e foreste di alti pini che sono stati piantati sulla penisola tra il XVIII e il XIX secolo nel tentativo di bloccare le dune e preservare il territorio. Proprio il movimento delle dune e il progressivo accumulo di sabbia ha causato l’abbandono e la scomparsa di alcuni villaggi.

La presenza di pini ha però favorito gli incendi. Uno dei più gravi si è verificato circa 20 anni fa ed ha distrutto oltre 300 ettari di vegetazione. Per contrastare gli incendi si è deciso di sostituire gradualmente le conifere con altri alberi meno infiammabili.

20250909_102652.webp
 
20250909_102656.webp


20250909_102728.webp


20250909_104416.webp


Arriviamo in prossimità del confine con la Russia dove si trovano le dune più alte. Lì percorriamo un sentiero tra la vegetazione fino ad arrivare dove inizia la sabbia.

Ci togliamo le scarpe ed iniziamo a salire verso la sommità della duna più alta. Nonostante il sole la sabbia è fresca e fine ed è una bellissima sensazione camminarci a piedi nudi.

20250909_105008.webp


20250909_105029.webp
 
Tornando verso l’autobus non posso fare a meno di fotografare i funghi che avevo visto già all’andata: ormai conoscete la mia passione per i funghi…

20250909_112856.webp


20250909_112913.webp


20250909_112949.webp

Risaliti sul bus ci siamo spostati a Joudkrante, una località turistica, nel comune di Neringa che fino alla fine del XIX secolo era un piccolo villaggio di pescatori.

Qui vivono stabilmente solo 720 persone ma durante il periodo estivo si riempie di turisti soprattutto lituani e tedeschi.

Il villaggio è stato spostato nella posizione attuale, dalla costa del Baltico alla costa sulla laguna, attorno al 1680 dopo che il precedente insediamento stava per essere seppellito dall’avanzare delle dune.

La sua fortuna crebbe dopo che un altro villaggio, dove era la sede ecclesiastica, fu seppellito dalla sabbia e la sede del distretto ecclesiastico venne trasferito qui.

Venne costruita la chiesa luterana in mattoni rossi che risale al 1885.

20250909_121237.webp


20250909_121504.webp
 
In un negozio di souvenir troviamo una grande esposizione di ambra: qui siamo proprio nel centro della baia dell’ambra e poco distante da qui, nell’800 furono estratte alcune tonnellate di ambra grezza!

Qui viene anche preparato un liquore di erbe in cui viene disciolto un pezzetto di ambra.

20250909_122710.webp

20250909_122719.webp

Altro souvenir molto caratteristico sono le banderuole curoniane.

Queste banderuole sono nate a seguito di un regolamento della pesca emanato nel 1844 in base al quale vennero assegnate ai pescatori delle aree di pesca a seconda del paese di residenza. Per fare in modo che gli ispettori potessero riconoscere da lontano la provenienza delle barche venne fatto obbligo di issare sugli alberi dei natanti dei cartelli con colori differenti a seconda della provenienza.

Questi cartelli con il passare del tempo vennero sostituiti da banderuole intagliate nel legno. Venivano rappresentati simboli di fede, famiglia, ricchezza,….

Alcuni simbolismi erano ricorrenti e potevano essere decifrati: ad esempio la presenza dell’alce indicava che il pescatore proveniva da una zona boscosa, il numero di finestre sulla casa indicavano il numero di stanze, il fatto che la casa fosse rappresentata vicino ad una chiesa ne indicava la posizione, il cavaliere che suona una tromba indicava una stazione postale.

Oggi sono solo degli oggetti decorativi.

20250909_121914.webp






20250909_121930.webp



20250909_121938.webp
 
Nel tempo libero che ci è stato dato abbiamo fatto una passeggiata lungo la riva sulla laguna dove sono esposte 31 sculture create durante un simposio intitolato “Terra e Acqua” tenutosi qui nel 2022.

20250909_123150.webp



20250909_123414.webp


20250909_123842.webp



20250909_125312.webp


20250909_125601.webp
 
Il paese è ormai quasi vuoto, passeggiamo tra le case in totale tranquillità incontrando pochissime persone. La guida ci spiega che le scuole sono già iniziate e che i turisti sono rientrati in città.

20250909_121832.webp


20250909_123111.webp


20250909_123511.webp



20250909_123535.webp


20250909_123900.webp


Ritornando verso il punto di imbarco per ritornare a Klaipeda passiamo accanto ad alberi morti sui cui rami vediamo appollaiati decine di cormorani.

I cormorani sono un grosso problema, non solo per i pescatori che lamentano una drastica riduzione del pesce nella laguna, ma anche per la foresta. Quando decine di cormorani nidificano su un albero ne determinano la morte nel giro di poco tempo: le loro feci molto acide alterano la composizione del terreno e le radici iniziano a seccare.

Negli ultimi 15 anni si calcola che circa 10 ettari di foresta sia morta a causa dei cormorani che in Lituania sono protetti.

Ultima curiosità: Thomas Mann ha trascorso molte estati nella sua casa di Nida, dove diceva di trovare tranquillità e pace.
 
A Klaipeda passiamo accanto ai terrapieni che ospitano il museo e dove un tempo sorgeva il castello.
Si erge una torre rotonda ricostruzione dell’antica torre del castello.
C’è un progetto di ricostruzione fedele del castello andato distrutto.

20250909_135759.webp

Il castello fu costruito nel XIII secolo dall’ordine Teutonico e visse alterne vicende durante i secoli fino a quando Klaipeda perse importanza militare e venne abbandonato. Venne letteralmente smontato e i mattoni recuperati vennero utilizzati nella costruzione di alcuni palazzi in città.

A piedi ci dirigiamo verso la piazza del Teatro, la piazza principale di Klaipeda.

Il teatro è in stile neoclassico e sulla facciata è presente lo stemma della città.

20250909_135942.webp

Nel centro della piazza si trova una fontana del 1912 dedicata al poeta Simon Dach la cui effige è riprodotta in un grande medaglione applicato sulla colonna alla cui sommità è collocata la statua di una ragazza di nome Ann di Tharau.

Il poeta, nato a Klaipeda, si innamorò a prima vista della ragazza che però era già fidanzata.
Il poeta le dedicò allora una poesia che è ancora molto popolare anche in Germania, Austria e Svizzera. La scultura andò perduta durante la seconda guerra mondiale ed una copia è stata ricollocata nel 1990.

20250909_140033.webp

20250909_140042.webp

Klaipeda ha fatto parte dell’Impero Prussiano e per un anno, nel 1807, ne è stata capitale. Infatti in quell’anno la famiglia reale lasciò Berlino assieme a tutta la corte e ai dignitari per sfuggire all’avanzata napoleonica finita poi con la campagna di Russia.

La Lituania è poi caduta sotto il dominio tedesco terminato nel 1945. Con la fine della seconda guerra mondiale la Lituania è stata annessa all’Unione Sovietica e in questo periodo molte libertà furono perse. Non esisteva più la proprietà privata, c’erano molte limitazioni alla libertà di movimento: ad esempio tutta la zona portuale era interdetta alla cittadinanza poiché era un possibile punto di fuga.

Quasi tutte le case sono state ricostruite in epoca sovietica; il quartiere più vecchio ha case dell’inizio del ‘900.

Ma torniamo a noi e al nostro spuntino a base di pane fritto e formaggio lituano consumato in un locale vicino al teatro. Siccome abbiamo un po’ di tempo libero decidiamo di partire alla ricerca delle statue più famose della città.

Iniziamo la nostra ricerca come se stessimo facendo una caccia al tesoro….

La prima statua che incontriamo è il Topo Magico, una piccola statua su un muretto all’angolo della via a destra del teatro. Il Topo Magico ha la capacità di far avverare i desideri di chi glieli sussurra all’orecchio accarezzandolo. A vedere quanto è lucido sono molte le persone che passando di qua lo accarezzano esprimendo un desiderio.

20250909_142212.webp
 
Un poco più avanti sulla stessa via e svoltando a destra alla seconda traversa si arriva al Drago, una scultura in acciaio appesa ad un muro dove svolge anche la funzione di pluviale: quando piove l’acqua esce dalle fauci del drago come se fossero fiamme.

Il drago è poi simbolico della nascita di Klaipeda in quanto una leggenda racconta che due fratelli stavano cercando un luogo dove fondare una nuova città. Ad un certo punto uno dei fratelli scomparve e l’altro si mise alla sua ricerca ma trovò solo l’impronta enorme di un drago.

Il nome di Klaipėda deriverebbe da "Klampi pieda" (piede gigante).

20250909_142607.webp


20250909_142613.webp

In Tiltų gatvę, la via principale della città, si trova un’altra scultura in bronzo: “la Vecchia Posta della Città”; a forma di una busta sormontata da due piccioni viaggiatori.

20250909_142812.webp

Poco più avanti, a destra, sulla sommità di un tetto si trova “lo Spazzacamino”, una scultura alta 2,3 m e si dice che porti fortuna alla città.


20250909_143040.webp

Lì accanto si trova il veliero Meridianas che oggi è un ristorante ma che in precedenza era utilizzato per addestrare i marinai.

20250909_143156.webp
 
20250909_143300.webp

Ritornando su Tiltų gatvę e attraversando la strada, sotto il ponte si trova la statua della sirena Undinè (Sirenetta).
Si tratta di una statua di bronzo scolpita ne 2015 e rimanda ad una leggenda secondo cui una sirena salvò un marinaio da un naufragio.

Anche lei esaudisce desideri se si strofina il suo bracciale a forma di serpente. Le squame della sua coda è stata fatta con centinaia di monete lituane andate fuori corso quando è stato adottato l’euro.

20250909_143355.webp

In prossimità del porto, vicino ad un ponte di legno c’è il “Fantasma Nero”. La statua, che si trova vicino al castello di Memel, ricorda il salvataggio di Klaipeda ad opera di un misterioso fantasma.

La leggenda narra che nel 1595, una guardia del castello, Hans von Heidi, faceva i suoi giri notturni vicino al porto, quando vide una figura spettrale e incappucciata, che gli chiese se la quantità di grano e legname presente in città, fosse sufficiente a sfamare e a riscaldare i cittadini per lungo tempo.
La guardia rispose che avevano una buona scorta, ma il fantasma lo avvertì che le loro scorte si sarebbero presto esaurite e poi svanì.
A quel tempo le persone erano inclini a dare un certo credito a simili apparizioni.
E così Hans von Heidi informò diligentemente i suoi superiori del suo incontro spettrale, e la città si accinse ad aumentare le sue forniture di legname e grano.
Poi seguirono alcuni anni cupi di fame e carestia, a cui la gente di Klaipėda sopravvisse solo grazie all'avvertimento del fantasma.

20250909_144249.webp

20250909_144407.webp

20250909_144302.webp
 
Infine, proprio, sul molo di attracco di Poesia si trova la statua di un ragazzo con il suo cane che sembra salutare chi arriva e chi parte per mare: questa scultura è intitolata “sogni d’infanzia”.

20250909_152448.webp

20250909_152426.webp

Concludiamo questa escursione con un giro panoramico della parte più antica risalente ai primi del ‘900 e dove si trova anche la stazione ferroviaria.

20250909_143404.webp

20250909_144353.webp


20250909_150243.webp
 
Rientriamo in nave poco prima che Poesia riparta per la prossima meta.

20250909_171111.webp


20250909_171158.webp


20250909_171220.webp

La serata sarà di gala ma come ormai accade sempre più spesso sarà decisamente sottotono. Poche persone veramente eleganti e qualcuno anche in pantaloncini e infradito (per fortuna non al ristorante).

Vi allego il menù della cena di gala

Continua.....
 

Allegati

Top