A Klaipeda passiamo accanto ai terrapieni che ospitano il museo e dove un tempo sorgeva il castello.
Si erge una torre rotonda ricostruzione dell’antica torre del castello.
C’è un progetto di ricostruzione fedele del castello andato distrutto.
Il castello fu costruito nel XIII secolo dall’ordine Teutonico e visse alterne vicende durante i secoli fino a quando Klaipeda perse importanza militare e venne abbandonato. Venne letteralmente smontato e i mattoni recuperati vennero utilizzati nella costruzione di alcuni palazzi in città.
A piedi ci dirigiamo verso la piazza del Teatro, la piazza principale di Klaipeda.
Il teatro è in stile neoclassico e sulla facciata è presente lo stemma della città.
Nel centro della piazza si trova una fontana del 1912 dedicata al poeta Simon Dach la cui effige è riprodotta in un grande medaglione applicato sulla colonna alla cui sommità è collocata la statua di una ragazza di nome Ann di Tharau.
Il poeta, nato a Klaipeda, si innamorò a prima vista della ragazza che però era già fidanzata.
Il poeta le dedicò allora una poesia che è ancora molto popolare anche in Germania, Austria e Svizzera. La scultura andò perduta durante la seconda guerra mondiale ed una copia è stata ricollocata nel 1990.
Klaipeda ha fatto parte dell’Impero Prussiano e per un anno, nel 1807, ne è stata capitale. Infatti in quell’anno la famiglia reale lasciò Berlino assieme a tutta la corte e ai dignitari per sfuggire all’avanzata napoleonica finita poi con la campagna di Russia.
La Lituania è poi caduta sotto il dominio tedesco terminato nel 1945. Con la fine della seconda guerra mondiale la Lituania è stata annessa all’Unione Sovietica e in questo periodo molte libertà furono perse. Non esisteva più la proprietà privata, c’erano molte limitazioni alla libertà di movimento: ad esempio tutta la zona portuale era interdetta alla cittadinanza poiché era un possibile punto di fuga.
Quasi tutte le case sono state ricostruite in epoca sovietica; il quartiere più vecchio ha case dell’inizio del ‘900.
Ma torniamo a noi e al nostro spuntino a base di pane fritto e formaggio lituano consumato in un locale vicino al teatro. Siccome abbiamo un po’ di tempo libero decidiamo di partire alla ricerca delle statue più famose della città.
Iniziamo la nostra ricerca come se stessimo facendo una caccia al tesoro….
La prima statua che incontriamo è il Topo Magico, una piccola statua su un muretto all’angolo della via a destra del teatro. Il Topo Magico ha la capacità di far avverare i desideri di chi glieli sussurra all’orecchio accarezzandolo. A vedere quanto è lucido sono molte le persone che passando di qua lo accarezzano esprimendo un desiderio.
