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Se volete e si vi và ecco il mio diario " Panorami d'oriente " 2011

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Giulianino

New member
Innanzitutto una piccola premessa.
Purtroppo non ho capito come mettere le foto ( strano eh !! ?? ) quindi la mia intenzione di fare una cosa carina con il testo intramezzato dalle immagini è andata a farsi benedire.

Vorrei poi fare i miei complimenti a Marcogt per il suo diario e per le bellissime fotografie.
Soprattutto quelle in notturna ( che a me sono venute una ciofeca ).

Mi fa strano sapere e leggere che eravamo in crociera insieme, mi sarebbe piaciuto conoscerti.
Magari ci siamo anche incrociati, se fossi riuscito a mettere le foto almeno mi avresti visto.
Un abbraccio.

Nome crociera : “ Panorami d’oriente “

Itinerario: Venezia – Bari – Katacolon – Smirne – Istanbul – Dubrovnik - Venezia

Nave: “ Costa Favolosa “

Periodo: “ 8 giorni dal 2 al 9 ottobre 2011 “

Cabina: “ Esterna col balcone ponte 7 “

Giudizio finale: uno stupendo viaggio in posti meravigliosi e affascinanti.

Insomma, finalmente riesco ad andare a Venezia.
Una città che ho sempre amato e desiderato di conoscere da quando sono nato.
Ci ho impiegato soltanto 37 anni …non male, sono un tipo svelto io.
A dire il vero nel corso della mia vita ho provato diverse volte a vedere la laguna ma per un motivo o per l’altro ho sempre dovuto disdire o rimandare.
Prenoto un alberghetto nel sestiere di Cannaregio per il 1° e per il 9 ottobre in maniera di potere stare due mezze giornate nella Serenissima e fare tutte le cose con calma.
Ah…ricordatevi che il parcheggio per l’auto se fate come me lo dovete prenotare anche per il 10 almeno vi svegliate, lasciate il letto con tranquillità ecc…ecc…
Vabbè…carico il mio fido “ Capanna dello zio Tom Tom “ ( il mio navigatore lo chiamo così ok ? ) e 4 ore dopo sono sopra il ponte della Libertà emozionatissimo a dire poco.

Il parcheggio dell’auto è proprio dove c’è anche il “ parcheggio “ di tutte le navi, credo sia vagamente difficile sbagliarsi in ogni caso lo zio Tom fa il suo lavoro e qualche domanda agli addetti risolvono in fretta.
Scordatevi una soluzione tipo “ Palacrociere di Savona “ li è tutto self service, entrate dalla sbarra PRENDENDO E CONSERVANDO IL BIGLIETTO, trovate il primo buco disponibile ( intendo per la macchina ….), la lasciate con mille dubbi e perplessità totalmente incustodita almeno in apparenza e andate con i bagagli a cercare l’uscita dal porto.
Facile no ?

La ritroverete, si spera , al vostro ritorno ma segnatevi la targa.
Dal colore non la riconoscerete.
La “ Carrozzeria I GABBIANI “ durante la vostra assenza avrà provveduto a prendersi “ cura “ del vostro veicolo effettuando un maquillage completo.
E per molti di voi scoprire che UN GABBIANO NON E’ ESATTAMENTE COME UN PICCIONE sarà una divertente sorpresa.
Altro che National Geographics.

Appena usciti dal porto la prima domanda che i neuroni del vostro cervello si porranno è come fare a raggiungere la città ossia “ Piazzale Roma “ .
Bene, dovete prendere lo Shuttle.
Si si, si chiama proprio così e di diverso da quello che va nello spazio ha solo che non arrostisce i gabbiani ( peccato …cavolo….) nel raggio di 2 miglia dietro di se e non ha nessuno che lo guidi.
Fa tutto da solo, si ferma…riparte….apre e chiude le porte.
Funzionerà ? ….Mah…..:(
Questo trucco di alta magia per la modica cifra di 1,50 € a tratta ….per fare 400 metri, non male come “ buongiorno “ .

Se il “ buongiorno “ ve lo da lo shuttle, il “ ben arrivati “ ve lo serve su un piatto d’argento il Ponte della Costituzione .
Prontamente ribattezzato da mia moglie come “ Ponte degli str….” ;)
Non mi è ben chiaro se riferito ai costruttori di un ponte in salita tutto a scalini (considerando che metà delle persone che lo percorreranno avranno minimo trolley e valigie con le ruote al seguito) o alle persone stesse noi compresi che si esibiscono in scene imperdibili e dalle risate assicurate. L’ingegno o la maldestria umane sono davvero senza limiti.
A salire quanto a scendere ne ho viste di tutti i colori compreso il mio che è diventato verde come l’ incredibile Hulk.
Preso da un momento di epico eroismo agguanto il trolley mio e di mia moglie con mano forte e sicura.
Punto lo sguardo verso la sommità e parto in uno scatto possente e deciso…che si esaurisce 5 scalini dopo quando agguanto un asiatico e comincio a contrattare il prezzo per farmi portare le valige dall’altra parte.
Già, perché fortunatamente il business si è venuto a creare anche in questa situazione.
E’ pieno di indiani e pakistani che si offrono dietro compenso e dotati di carrellino per portare i vostri bagagli.
A voi la scelta ;)
Comunque almeno uno scivolo fatto di legno ai lati potevano metterlo davvero benedetta Italia.

Venezia:

Giusto qualche riga.
Venezia è meravigliosa, è particolare, è diversa da qualsiasi cosa possiate avere mai visto.
Ogni angolo è una sorpresa e ogni “ via “ ha una caratteristica o una particolarità.
Venezia è messa male…e non poco.
I problemi legati all’umidità e al suo stesso essere sono immani, tangibili e quasi insormontabili.
E’ una città sull’ acqua quando tutte le città del mondo sono sulla terra.
Prometto che non mi lamenterò più per la tassa di soggiorno degli alberghi ( cari )…anzi….vorrei dare di più.
VENEZIA VA SALVATA e servono soldi.
Ah, non è vero che ti spennano oltremodo, i prezzi sono si cari ma in linea con altre città famose e si trovano facilmente posticini carini dove pranzare o cenare a cifre oneste e piatti ottimi e abbondanti.

I veneziani:

Avevo letto molti commenti sulla loro arroganza e mal tolleranza nei confronti dei turisti.
In realtà non capisco come possano continuare a vivere in una città ( con quelle caratteristiche state attenti ) che è letteralmente e totalmente invasa dai viaggiatori di tutto il mondo.
Bisogna capirli.
Un paio di rispostacce le ho ricevute davvero nonostante la mia gentilezza nel porre le domande.
Ho lasciato perdere anche se mi ha dato molto fastidio.
Solo un paio però.
Per il resto ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno aiutato a leggere la cartina…a prendere il battello giusto….a trovare i ponti giusti….ed erano tutti veneziani almeno dall’accento.
Quindi dai…PROMOSSI.
Ma non li invidio e chi c’è stato capisce.
Chi non c’è mai stato capisca….e tolleri ;)

Arriva il giorno della partenza.
Altra arrampicata sul “Ponte degli str….” , altro giretto sullo shuttle ( prenderò il brevetto da astronauta ? ) altra mezza caduta sulle scale mobili con valige e tutto .
Check in nella norma e ci imbarchiamo.

LA NAVE

Allora, mettiamo subito le cose in chiaro.
Prima di questa ho visto solo Costa Pacifica e a me sembrano la stessa nave ?? !! ??
Ci ho messo un po’ a scoprire che la poppa ( ma come mai una cosa che ricorda le tette sta dietro invece che davanti ? ) è ben diversa e bellissima.
C’è il Lido di porpora aperto sul mare che è una meraviglia per gli occhi.
Per il resto il solito stile che personalmente trovo alquanto “ pesante “ e pacchianotto.
Un po’ da baraccone.
Elegante ?
Mah….per me l’eleganza è un’ altra cosa ( lo dissi anche di Pacifica ) ma questi sono gusti personali.
Certo non si può dire che siano brutte.
Favolosa di nome e di fatto, c’è di tutto e di più, la nave ha 2 mesi circa, tutto nuovo e tutto bello.
Annoiarsi è impossibile anche se ho notato come altre persone un piccolo scatto indietro sulla qualità degli spettacoli e forse del cibo soprattutto al buffet.
Sia come qualità che come varietà.
Siamo sempre a livelli molto buoni capiamoci ma se prima mi dai 10 e poi mi dai 9 ( 8 per gli spettacoli )…beh….lo noto. A proposito di spettacoli… la seconda sera ce ne hanno offerto uno strepitoso, che ha offuscato tutti gli altri…segnatevi questo nome: ROBERTO SINAGOGA, è un bravissimo cantante, con curriculum di tutto rispetto, fra l’altro ha cantato nel musical di Riccardo Cocciante “Notre Dame”, se dovesse fare uno spettacolo a bordo della “vostra” nave, piuttosto saltate la cena, ma andate al suo spettacolo o ve ne pentirete…
Fortunatamente la cabina ha dei colori molto più tenui di quella che avevo l’anno scorso e quindi più rilassanti e godibili.
Molto silenziosa e ovviamente impeccabile nella pulizia.
Stavolta con la cassaforte non ci ho litigato abbiamo subito fatto amicizia.
Lo sciacquone del vater ha rischiato di tirarmi giù un paio di volte ma alla fine me la sono sempre cavata.
Per fare il bidet…non ve lo dico…mi spiace solo per la ragazza delle pulizie ;)

Il personale tutto, l’ organizzazione ecc…ecc… hanno sfiorato la perfezione davvero.

PRIMA TAPPA BARI

E chiamala tappa….2 orette e rizzati.
Era uno scalo tecnico.
Scendiamo da soli e decidiamo di prendere un taxi.
30 euro a testa ( eravamo 3 ) per un giretto di un ora e poco più.
Diciamolo…con Costa spendevamo uguale, ma ormai era fatta…il ragazzo è stato molto simpatico e disponibile, ci ha fatto da perfetta guida. Abbiamo visto la Chiesa di San Nicola, molto suggestiva anche i sotterranei dove c’è la cripta del Santo, siamo entrati ( anche se era zona pedonale …he he he ) nella zona antica del paese …vabbè….stupenda davvero.
Abbiamo fato qualche altro giretto fino alla via principale e poi sul lungomare.
Insomma, Bari merita.
Andateci se potete, magari stateci più di due ore…almeno 4 o 5 ;)

SECONDA TAPPA KATACOLON

Ohhhhhhhhhh…finalmente in Grecia.
Almeno credo….hhhhhmmmmm….ma siamo in Grecia davvero ?
No perché le scritte sono strane è vero, ma per il resto mi sembra di essere a Fiumaretta ( SP) .
Di particolare di Katacolon ricordo solo….le meduse.
Centinaia di bellissime meduse viola che coprivano come un tappeto le acque del porticciolo ( come abbiano fatto a dragare il fondo di un simile paesino per ospitare dei giganti del mare tipo Favolosa resta un mistero ).
Con tutte le meraviglie delle isole greche a partire da Santorini, Creta, il Pireo, Volos con le incredibili meteore ecc….ecc…ho beccato la crociera che finiva a Katacolon.
4 case nemmeno caratteristiche ( moderne ) e una viuzza principale ricca di negozi.
Capisco subito che è stato un errore non fare l’escursione a Olimpia ma anche sul forum non la descrivevano come questa grande bellezza.
In ogni caso il tempo è stupendo, prendiamo una sorta di “ trenino “ che ci porta su una collinetta dove possiamo ammirare da una terrazza il mare incredibilmente cristallino e un po’ di panorama ( un isolotto e altro mare )
Si torna alle 4 case.
Una piccola chiesetta, due passi lungo la breve banchina e un caffè con una pastarella di cacao ripieno al cioccolato che i greci scaldano nel microonde.
15700 calorie di puro zucchero che mi avrebbero consentito di arrivare a Olimpia con la fiaccola del tedoforo stretta tra i denti e il trenino di prima legato in vita.

La cosa più simpatica è stata la conoscenza di una ragazza che lavora in uno dei tanti negozietti e che avevo precedentemente contattato su facebook.
Speriamo di esserci fatti una nuova amica.

Non siamo stati assolutamente male, anzi…se vi interessano le meduse è il posto giusto…ma la Grecia vorrà dire che la vedrò la prossima volta ;)

Ah….a proposito, nel frattempo aveva attraccato MSC Musica.
Che dire saremo stati 10 000 persone in un paesino lungo 200 metri.
Io avrei invaso tipo arrivo dei pirati ma mia moglie voleva andare a Istanbul e allora ho lasciato perdere.

TERZO GIORNO SMIRNE ( IZMIR )

Adesso il gioco si fa serio davvero.
Sono emozionato, cavoli ragazzi, sono in Turchia.
Mi viene subito da urlare “ Mamma li turchiiiiiiii “ ma un indigeno del luogo mi dice che loro dovrebbero urlare “ mamma li venezianiiiiii” ….la storia insegna e Venezia ai tempi le suonava mica male.
Io vado in overflow…non capisco più nulla…mi guardo intorno girando su me stesso che quasi scavo un buco per terra.
I grattacieli, le facce della gente, le bandiere della Turchia ( ovunque ) .
Tutto è nuovo, tutto è fantastico… la giornata è splendida speriamo non si avvicini quel leggero strato di foschia sulla città.
Leggero strato di foschia ???
Ah…no…non c’è problema è SMOG , resterà li dov’ è.
Non avevo mai visto un simile fenomeno, mi affascina anche quello, sono 5 milioni di abitanti e non è che abbiano auto euro 5 ( intanto comincio a respirare più lentamente…sai com’ è ;) )
Appena entrati nell’edificio della dogana, per uscire dal porto ci sono delle poliziotte che spiegano tutto e danno cartine e indicazioni di cosa fare e dove andare.
I turchi si riveleranno persone stupende, cordiali, disponibili, simpatiche e sotto alcuni aspetti più socievoli e civili di noi.
Unica delusione….parlano italiano anche qui 
Ma sono l’unico a spiaccicare giusto due parole di inglese e basta ?
Saliamo su un autobus di quelli cabrio, 10 euro per 3 ore di giro della città, buono.
Uno dei modi migliori penso per avere una panoramica veloce veloce di una località.
Il lungomare di Izmir è bellissimo e tenuto bene, con i poliziotti a cavallo e un sacco di “ locali “ che praticano una strana ( per noi ) pesca nel mare.
Il muretto che costeggia la passeggiata è totalmente rivestito con assi di legno che servono proprio per praticare questo tipo di attività.
Breve sosta all’agorà, peccato non avere il tempo per stare di più.
I palazzi sono stranissimi, come sarà per Istanbul , le facciate sono piene di cartelloni pubblicitari e ….condizionatori.
Si, non hanno un impianto centralizzato.
Praticamente ogni appartamento ha accanto alla finestra il suo bravo motore della climatizzazione.
Farò vedere le foto a mio padre quando si lamenterà delle antenne paraboliche ai terrazzi dei palazzi.
Insomma, abbiamo fatto un bel giro, moschee, università, bazar…tutto visto solo dall’esterno ma cavoli ragazzi….sono in Turchia.

Scendiamo per un giro a piedi nei pressi del porto, bella la via principale ( principale di cosa poi ?? la città è immensa e saremo giusto giusto in un isolato ) .
Mia moglie trova ( le conosce solo lei ste robe ;) ) un caffè della catena Sta…e qualche cosa….Starbucks credo.
Non parlano italiano, in qualche maniera tra risate e gesti ci capiamo, non accettano monete ma solo euro di carta per capirci.
Il caffè si rivelerà una schifezza hahahahahaahha contenta ?
Solita brodaglia americana dolciastra e con il caramello ( si dov’era?) che chiamano caffè ma che non lo è.
Metà finirà nella monnezza e io sono contento perché mi hanno dato come resto delle lire turche da conservare come ricordo ;)
Qualche souvenir e un paio di persone che scambiano mia moglie per una top model e le fanno i complimenti mentre le faccio le foto.
Strane persone davvero i turchi…le loro top model devono essere alte tutte un metro e 60 ;)
In compenso io trovo un cartellone luminoso che indica un Erotik Shop, buono a sapersi, se mi servisse qualche cosa….
Non voglio tornare sulla nave ma devo farlo.

Ripensandoci a mente fredda alla fine non è che abbiamo visto questo granchè.
Forse tornando indietro e dopo avere avere visto le foto sarei andato a Efeso con l’escursione, ma sono lo stesso molto contento così.
In fondo a Izmir non c’ero mai stato e la città andava vista d’ obbligo.
La visita è stata carina, particolari i luoghi ( la parte che abbiamo visto ), una cultura diversa dalla nostra, molto bello il lungomare e poi …cavoli ragazzi….SONO IN TURCHIA ;)

ISTANBUL

15 000 000 di abitanti, il solo quartiere dove vive la guida che avevamo ne conta 2 000 000 ( Roma e Milano come comuni sfiorano i 2 milioni, un quartiere di Istambul).
43 sindaci e 1 super-sindaco in contatto diretto con il governo.
Unica città metà Europea e metà asiatica.
2 ore per attraversarla in auto QUANDO NON C’E’ TRAFFICO, chi ci lavora non viene nemmeno a casa per il pranzo.
Qualsiasi veicolo per la strada occupa una porzione di asfalto casuale e indefinibile…come certe particelle subatomiche.


Solita striscia di smog sulla città ( continuo a respirare lentamente ).

Istanbul merita almeno una volta nella vita, ci vorrebbero almeno 5 giorni per vederla un po’ come si deve.
Noi abbiamo circa 10 ore.
Obbligatoria l’ escursione .
La più costosa e la più lunga.
In cinque minuti siamo già sul pullman, comodo, nuovo e pulitissimo; ci danno una ricetrasmittente con auricolari per sentire meglio la guida (non l’ho usata, mi cuoceva le orecchie!).
Sono emozionato…fotografo pure l’asfalto.
Cavoli ragazzi…sono in Turchia !!!

Prima tappa, come d’obbligo, Moschea Blu. L’avevamo già vista mentre entravamo in porto in tutta la sua imponenza, da vicino mi fa meno impressione (riguardo la grandezza), molto bella non c’è che dire…dopo esserci tolti le scarpe e foulard al collo per le signore (si non solo spalle e ginocchia, anche una T-shirt non va bene, il collo deve essere coperto!) finalmente entriamo…camminiamo su soffice moquettes, i tappeti pregiati sono stati tolti…le pareti sono finemente dipinte, maioliche, ma non ci sono immagini sacre, come ci spiega la guida a loro non “servono”, per loro la preghiera è qualcosa di serio e le immagini distrarrebbero la mente e lo spirito.
A causa del lavoro la maggior parte diserta le 5 preghiere giornaliere, non solo, ci spiega che, come da noi accade, se un musulmano prega per strada o comunque al di fuori della moschea fa peccato!
Praticamente la sera pregano per tutte e 5 le volte che non hanno potuto farlo durante la giornata.
Ci rimettiamo le scarpe e ci dirigiamo dal lato opposto della piazza a Santa Sofia, passati i consueti metal detektor (sono ovunque ci si fa l’abitudine), entriamo nei giardini, breve sosta bagno (donne come al solito ) ed entriamo, anche qua solita maestosità, maioliche blu e verdi, stucchi, oro ed io con il naso all’insù, rapito (sindrome di Stendhal?), ma ecco che già la guida ci catapulta all’esterno …perché corre così ci domandiamo? Poi capiamo che 10 ore sono pochissime per visitare Moschea Blu, Santa Sofia, Topkapi e Grand Bazar…con il loro traffico, la grandezza della città o ti muovi o non vedi niente
Dopo breve tragitto a piedi (sarete avvicinati da innumerevoli venditori, ma al vostro diniego se ne vanno senza storie), arriviamo a Topkapi, i giardini sono immensi, di nuovo un tripudio di oro, blu, verde,dopo aver visitato sala delle udienze, biblioteca, museo delle armi ( con una stanza ologrammi…si avete capito bene ci sono ologrami a grandezza naturale come in Star trek , da paura ), la guida ci lascia un’ora a disposizione per gironzolare, il quarto cortile mi ha rapito: bellissima la vista sul Bosforo dalla terrazza del ristorante, i giardini ricchi di fontane e l’opulenza dell’oro, delle maioliche, altri suggestivi scorci sul mare…ma non c’è tempo da perdere la guida ci aspetta…pullman destinazione ristorante (vista l’ora ci voleva proprio).
Ci ritroviamo in un lussuoso hotel, davanti ad un magnifico e buonissimo buffet, voglio stare leggero, ma questi odori esotici sapientemente speziati hanno il sopravvento: riso, insalata di patate, pollo in agrodolce(?), involtini…ci vogliamo far mancare il dolce ? direi proprio di no, la baklava mi conquista, però non è leggera…tanto c’è il pullman che ci aspetta…di nuovo traffico pazzesco verso il Grand Bazar (shopping per la gioia di mia moglie ).
I semafori hanno il conto alla rovescia, magnifico.
3…2…1…VERDE.
Magari, il conto alla rovescia funziona proprio così, ma parte anche da più di 60 
Breve sosta in un atelier di tappeti, dove ci offrono il loro thè alla mela…per me troppo zuccherato, ma buono direi…usciamo dall’edificio…no esco…mia moglie è stata “rapita” da un gioielliere al piano terra, me la ritrovo con diamante al dito da oltre 60 000 Euro e intenta a curiosare fra le vetrine del negozio…la ESORTO TERRORIZZATO ricordandole che non faccio Berlusconi di cognome…e non ho mai neppure giocato a calcio… il “mercato” ci attende…
In cinque minuti siamo di fronte all’entrata…un tripudio di colori e luci ci assale…neanche a Natale qua da noi…entriamo, c’è folla, ma composta, a mia moglie sembra di essere Alice nel paese delle meraviglie…compriamo di tutto!!! I negozianti sono gentili e parlano tanto e molto volentieri.
Uno in particolare ci regala delle spille con l’occhio di Allah: due per noi e tre per…i nostri futuri figli…si sarà allargato troppo?!
Sembrava di essere in un film di Indiana Jones.
E’ il bazar al coperto tra i più grandi e antichi del mondo.
A qualcuno ha dato un forte senso di claustrofobia, attenzione.
73 strade che si diramano in una sorta di labirinto grosso oltre 300 000 metri quadrati e 4000 negozi.
Ci sono anche gli altoparlanti interni per la chiamata alla preghiera del muezzin.
Impossibile descriverlo.
Il tempo stringe e Favolosa aspetta…di nuovo sul pullman e alle 17 il traffico è davvero caotico ci muoviamo lentamente, ma chi se ne importa…ci gustiamo un’ultima volta la città, il lungomare, il mercato del pesce…tutto pulitissimo come abbiamo avuto modo di notare…la guida ci spiega che questo compito è stato affidato agli zingari, hanno la loro impresa e lavorano benissimo, non è facile quando hai da badare a 15.000.000 di persone, e bravi ci hanno superato pure loro (i turchi intendo)!
Di nuovo a bordo…il tramonto che riscalda la Moschea Blu è mozzafiato…a rivederci presto Istanbul…10 ore sono state poche ma intense!
La visita da sola di questa città valeva la crociera intera, ce lo aspettavamo e così è stato.

Ormai è buio, la nave stà per salpare e questa meravigliosa metropoli ci regala un’ ultima sorpresa.
Il ponte che attraversa lo stretto del Bosforo si illumina d’ incanto e comincia fare meravigliosi giochi di luci e colori.
Da rimanere a bocca aperta.


GIORNO DI NAVIGAZIONE

C’è poco da dire, io li odio ma in verità è trascorso piuttosto velocemente tra nuove conoscenze, discorsi, giretti vari.
Peccato che lo stretto dei Dardanelli sia stato attraversato in notturna.
Mia moglie ha approfittato della spa, mi ha colto in un momento di distrazione e non ho capito cosa mi stava dicendo.
Chissà perché quando andiamo in crociera ala fine le voci nel conto a nome suo sono circa il doppio delle mie…anzi…io non ne ho praticamente 

DUBROVNIK

L’ ultimo porto di questa crociera ci porta in Croazia, nella già Ragusa.
Io come al solito ci faccio la mia brava figura di persona colta e acculturata quando un signore che avevo conosciuto mi si avvicina sul ponte mentre ci avvicinavamo e mi fa “ Allora ? ….ti piace Ragusa ? “
“ Ragusa ? “ cacchio sta a dire sto qua ? penso.
Gentilmente lo riprendo “ Dubrovnik “ .
E qui scopro quanto sia stato scaltro lui ( l’aveva preparata dai ….magari lo stava facendo a tutti quelli che incontrava o scherzetto ) e quanto sia ignorante io 

Dubrov….ehhhmmm…scusate….Ragusa è un piccolo gioiello.
Uno sfavillante swarovsky che brilla alla luce del sole e sui riflessi del mare.
Volendo azzardare un paragone è una specie di San Marino sull’ acqua.
Fortificata, con altissime mura che la circondano si trova ai piedi di un monte raggiungibile tramite funivia.
La nave è giusto un tantinello grossa per attraccare quindi si scende con le scialuppe di salvataggio.
Come premessa non c’è male.
Abbiamo fatto una specie di prova generale ;)
Ovviamente è stato divertentissimo pure quello.
Molti uomini trascorreranno la mattinata con la mano destra costantemente infilata in tasca.
Le pietre chiare con cui è costruita fanno da contrasto con i tetti rossi delle abitazioni all’interno.
Una meraviglia.
Tra le altre cose una particolarità che ho notato è la lucentezza delle pietre nella via principale.
Danno una sensazione di pulito e ben tenuto incredibile…come del resto è.
Anche qui niente escursione guidata, non credo ce ne sia bisogno.
Credo sia invece obbligatorio spendere una decina di eurozzi per salire sulle mura e fare il giro.
Piuttosto lunghetto e stancante ma ne vale la pena assolutamente.
Mi raccomando, cercate di fare come abbiamo fatto noi da bravi gonzi !!!!
Mi spiego.
Andando verso il centro della città la parte a destra cioè quella che da alla collina è disseminata da meravigliosi e caratteristici carugi ( viuzze ) strette, ripide e con tanti tipici localini dove poter sfamarsi.
Non è una mossa saggia scofanarsi un piatto di riso speziato o ai frutti di mare ( speziati pure quelli ) prima di salire sulle mura ;)
Che altro dire ?
E’ una città medievale molto particolare.
E’ una gioia per gli occhi e vale davvero la pena visitarla.
C’è un negozietto di candele artigianali che mi sento di consigliarvi, merita un occhiata e se incontrate il “ pirata “ con i pappagalli non abbiate timore, le zampe non stringono quanto sembrerebbe.
Accettano gli euro più volentieri delle carte di credito…non ho capito perché.
Fatto sta che dovete portarvela dietro.
Anche qui ho fatto conoscenza di un simpaticissimo cameriere che mi ha regalato una banconota da 5 kuna dicendomi che non le fanno più e sono diventate pezzi rari da collezione.
Attenzione che stranamente ho notato che in Turchia parlano l’italiano molto più che in Croazia quindi date una ripassatina al vostro inglese.
In ogni caso sono gentilissimi e ospitali come non mai.

Conclusa la visita ci rechiamo al porticciolo per imbarcarci sulla lancia ( scialuppa d salvataggio prego !!! ) e ….ORRORE…nonostante fossimo in netto anticipo perché siamo personcine previdenti, la coda che si è formata è inenarrabile.
Un serpentone di persone che si snoda zigzagando lungo la banchina.
Ma come ?
Possibile che questo meraviglioso villaggio non vi abbia rapiti abbastanza da farvi esitare fino all’ultimo minuto ?
E qui va fatto un grande plauso all’ impeccabile organizzazione di Costa.
In 10 minuti eravamo sulle lance ( scialuppe di salvataggioooooooo ) in direzione della nave.
Ora…io non so chi abbiano messo a pilotare quella scialuppa ma abbiamo preso più colpi noi contro le strutture della nave che una petroliera nel mare in tempesta.
Oh….non c’era verso….gli assistenti a bordo continuavano a urlare frasi incomprensibili.
Il nostro pilota continuava evidentemente a fare l’inverso e TONK….altro urlaccio e gesto…..e BONK…altre urla e altri cenni…e SBAM….
Alla fine le altre scialuppe erano già arrivate e issate tutte che noi eravamo ancora li a prendere colpi con le facce che non ridevano più tanto ;)
Alla fine in qualche maniera decidono di farci praticamente saltare uno ad uno sulla nave …la scialuppa non so se la useranno nuovamente ;)
Comunque è stato un po’ come essere a Gardaland e in ogni caso eravamo ormai troppo mogi e tristi al pensiero che stavamo per tornare a Venezia che quasi quasi saremmo volentieri rimasti a sbattere contro la nave per tutto il giorno 

A parte la differenza di umore e le facce contrite l’arrivo a Venezia e il passaggio per il Canale della Giudecca è sempre spettacolare.
Alla partenza c’erano gli altoparlanti con Bocelli che cantava “ con te partiròòòòòòò”
All’arrivo c’eravamo noi che quasi piangevamo.
Pazienza, abbiamo un'altra notte da passare in questa magnifica città.

Neanche a dirlo pochi giorni dopo il nostro arrivo a casa, il tempo di studiare il nuovo catalogo 2012 e ho già prenotato la prossima vacanza con Costa.
Dove ?
Non ve lo dico.
Leggerete il prossimo diario…se ne avrete voglia ;)

P.S.
Per le foto guardate quelle di Marco tanto i posti erano gli stessi hahahahahaha....no, peccato ne avevo scattate più di un migliaio.
Avreste avuto di che divertirvi ;)

Giuliano
 
Certo che ci va Giuliano! Vediamo se riesci a caricare qualche fotografia, poi me lo dici e possiamo inserirla nel testo in qualsiasi momento.
 
diario molto divertente...dai prova ad inserire le foto, non è poi così difficile, se ci dici dove trovi problemi proviamo ad aiutarti!;)
 
Complimenti, ho fatto un sacco di risate leggendo il tuo diario.... mi ha molto interessato perchè a breve ( a dire il vero non proprio a breve....mancano ancora cinque mesi!!!) farò il tuo stesso itinerario...
 
complimenti, letto tutto di colpo...simpatica la cosa della poppa/poppe! sto ridendo ancora adesso...sarebbe un itinerario bellissimo ma la solita Katakolon storpia veramente...quando la toglieranno dal catalogo stappo una bottiglia per conto mio e mi ubriaco...
 
Davvero molto simpatico e divertente; un solo appunto. Il biglietto dello Shuttle costa un euro, come i normali bus, e i ponti di Venezia per costituzione e per ovvi motivi, devono avere i gradini. Del resto, tutti i ponti comportano delle difficoltà di movimento di borse e carrelli. Quello della Costituzione poi, a parte disquisizioni sulla forma dei gradini, è molto più percorribile di quello degli Scalzi, che fino a tre anni fa, era l'unico per il collegamento con Piazzale Roma. Ciao.
 
confermo che gli spettacoli e il buffet costa sono di qualita' e varieta' inferiore ai "bei tempi"......almeno nella tua crociera la biancheria era nuova(dati i 2 mesi di vita della nave....)sull'atlantica non oso descrivervi le asciugamani...
 
Ragazzi, sono felicissimo che il diario vi sia piaciuto.

Sono veramente dispiaciuto di non essere riuscito ( anche per mancanza di tempo ) ad inserire le foto.
Francesca, avevo intenzione seriamente di " bombardarvi " con i miei scatti.
Ci sono rimasto male di avere trovato difficoltà, colpa mia comunque.

Devo fare i miei complimenti a Rodolfo, ha ragione lui.
Il biglietto dello shuttle costa 1 € tondo tondo.
Mia moglie non convinta è andata a frugare nella " busta dei ricordini " e ha controllato il biglietto.

Bravo Rodolfo che memoria ;)
E pensare che io sono tornato da nemmeno un mese...mah....
 
OOOh Giulianino...!!! BOIA !! sei un ganzo!!! complimenti x il diario!! ora metti un pò di foto! lo so..lo so che non è facile...io mi ci sono attrigato una cifra ma poi in qualche modo ce l'ho fatta !! quindi provaci !! DAi che ce la puoi fare !!

A parte gli scherzi,se vuoi puoi andare sul mio diario a questo indirizzo:

http://forum.crocieristi.it/showthr...-Ercole-Costa-mediterranea-12-21-Ottobre-2011

dove gli amici si sono prodigati per spiegarmi come fare x inserire le foto!!
così magari evitiamo di fargli dire e spiegare sempre le stesse cose !! :-)
 
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Complimenti per l'originale coniugazione di serietà ed ironia nello stilare il tuo diario.
Lettura piacevole.

Un saluto
 
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