Magellano
Utente livello Platinum
Ad un mese di distanza, ma ancora completamente entusiasta di questa crociera straordinaria, pubblico alcune impressioni e qualche immagine del mio recente viaggio.
Seconda volta su Cunard, la prima sulla Queen Elizabeth: la compagnia si è confermata assolutamente eccellente in tutti gli aspetti della crociera. Ad un prezzo assolutamente concorrenziale nel Mediterraneo offre servizi neanche lontanamente paragonabili ad altre compagnie che propongono itinerari simili. Per motivi di tempo e di praticità non sarò prolisso e cercherò come di mio consueto di far parlare le immagini. Per quanto riguarda alcuni servizi e la ristorazione, dedicherò un paio di argomenti specifici nella sezione Cunard, in modo che siano più agevolmente fruibili da utenti che cercano informazioni su questa valida compagnia.
Come alcuni di voi ricorderete, per esigenze di lavoro ho interrotto la crociera dopo una settimana, in luogo dei 12 giorni previsti. L'itinerario avrebbe previsto Katakolon, poi saltata per avverse condizioni meteorologiche, Santorini, 2 giorni a Caifa, Limassol (dove sono sbarcato) e a seguire Rodi, Heraklion e Napoli. Un itinerario non insolito nel Mediterraneo occidentale ma sicuramente molto interessante e valido. L'overnight offre veramente grandi opportunità di scoprire Israele.
Imbarcato a Civitavecchia senza attendere un solo minuto di fila, subito si è accolti dall'eleganza e dalla cortesia, dapprima nel terminal, e poi in ogni angolo della nave. Giusto il tempo di fare pranzo al buffet e la valigia è già in cabina, insieme a una bottiglia di benvenuto ed i saluti del comandante. Il cabinista, frattanto, corre da una parte all'altra del corridoio per presentarsi agli ospiti e dare loro il benvenuto a bordo.

Il primo giorno di navigazione mi fa familiarizzare con la nave. Fuori l'aria è frizzante ma qualche passeggiata si fa sempre volentieri. Per il resto lettura, relax, palestra e, non ci si stancherebbe mai, osservare quanto è bella ed accogliente questa Regina Cunard...





Il passaggio nello Stretto offre scorci di colori molto particolari. Il tempo non è dei migliori e scende qualche goccia di pioggia. Ma lo spettacolo è sempre affascinante.






Sinceramente non mi dolgo della cancellazione dello scalo di Katakolon. Conoscendo tutta l'area circostante, quasi quasi preferisco approfittare di un secondo giorno di navigazione....

Quattro salti in palestra...

Leggere con il rumore delle onde...


E' ora del tè in guanti bianchi nella Queen Room....
A Santorini ci accoglie il primo sole: cielo terso, colori fantastici. Siamo i soli in rada. Servizio lance semplicemente eccellente: attendo il mio turno per meno di 5 minuti e siamo accompagnati al tender che ci conduce a terra immediatamente. Per la prima volta decido di salire a piedi al paese. Me la prendo calma, fra fotografie alla nave, agli asini, ai turisti ansimanti. Non è cosi facile come sembrava ma in una mezzoretta raggiungo la cittadina. E' ancora presto e si respira una pace assoluta. Non ci sono turisti, molti locali sono chiusi. Passeggio per le vie secondarie e colgo scorci indimenticabili: la nave è protagonista assoluta, adagiata nella baia come un piccolo modellino. Ma anche fiori appena sbocciati, cani e gatti che riposano, qualche asino che viene portato "a lavoro" poichè è arrivata una nave... Mi trattengo sino al primo pomeriggio e poi rientro in nave ancora una volta senza un minuto di attesa. Dal terrazzo di poppa godo di un tramonto eccezionale dietro il promontorio di Fira.



























Si naviga ancora ma non mi stancherei mai. Trascorro le giornate a prendere il sole, sfogliare libri di navi nella libreria di bordo, mi perdo fra il legno della biblioteca. Queen Elizabeth ha numerosi locali dove trascorrere il tempo: avrei voluto stare a bordo un mese per godermeli tutti e stare con tutta calma in ciascuno di essi. Il Giardino d'Inverno, la Queen Room, il pub inglese, i caffè eleganti...



E' il momento dei due giorni in Israele: mi godo l'alba sul ponte di poppa mentre avviciniamo Caifa. Non ho mai fatto escursioni organizzate in più di due lustri di crociere ma in questa occasione, poichè sono partito improvvisamente e senza organizzazione, mi sono affidato a quanto proposto a bordo. Scettico inizialmente, mano a mano ho constatato l'ottima qualità dei servizi offerti. Per mia natura rimango ostile alle escursioni organizzate ma devo riconoscere che non potrei obiettare niente a quanto offerto da Cunard. Il primo giorno si parte per Masada e il Mar Morto. Forse l'escursione ha privilegiato troppo la prima rispetto al secondo, portandoci in spiaggia a sole ormai nascosto oltre le montagne... Ma si torna a casa con scenari superbi nella mente ed un ricordo fantastico di aver visto luoghi fuori dal mondo. La fortezza in cima ad un'altura, teatro di tante vicessitudini, gode di un panorama unico sul Mare. 34 gradi, cielo limpido, peccato per una foschia costante che ha reso più difficoltoso portare a casa qualche scatto come avrei voluto. Lauto pranzo israeliano e qualche ora ad un resort sulla spiaggia. Sabbia grossa e gialla scura, un mare che appariva finto, non ho fatto il bagno ma osservato a lungo bagnanti che si immergevano in un'acqua che sembrava olio. Un sonnellino, confesso, al rientro verso la nave, cena e letto presto!






















L'indomani abbiamo infatti il secondo tempo della visita di Israele: Galilea, Nazareth, Tiberiade. A distanza non grande dai luoghi del giorno precedente, paesaggi ed ambienti completamente diversi. Qui si attraversano colline verdeggianti, coltivate. Tanti fiori, piante, villaggi abitati. E si attraversano i luoghi che da piccoli si sono sempre uditi ma che mai si avrebbe pensato di attraversare: Tiberiade, Cana, Nazareth, il Monte delle Beatitudini, il Giordano. Una giornata intensissima, ricca di spostamenti, di immagini, un'avventura che difficilmente si può dimenticare. Anche oggi un pranzo ricco ed invitante in un kibbutz, ed al rientro in Caifa una brevissima sosta ai Giardini in notturna....






























Per me l'indomani è giorno di sbarco. Cunard si è dimostrata di una disponibilità e di una cortesia straordinarie. Senza alcuna difficoltà sarei riuscito a reimbarchi a Napoli, persino con una seconda persona gratuitamente, per godermi l'ultimo giorno di crociera. Purtroppo non ci sono riuscito per nuove incombenze lavorative ma sicuramente quanto offertomi varrà a farmi tornare al più presto a bordo. Sbarcato a Limassol, raggiungo Paphos con il transfer della compagnia e qui trascorro un'intera giornata di vero mare: spiaggia e costume, bibite fresche, shopping e pranzo cipriota. Alle 19,00 ho il volo che mi porta a Ciampino.








Durante il tragitto una breve sosta allo scoglio di Afrodite....







Sicuramente vorrò affrontare alcune tematiche della compagnia in sede separata ma tengo qui a ribadire che ancora una volta, e forse ancora più della prima, sono rimasto piacevolmente sorpreso da quanta qualità si riesca ad offrire su Cunard rispetto ad altre compagnie pagando lo stesso prezzo. Una serie lunghissima di raffinatezze, di attenzioni, sia materiali che immateriali che fanno sentire l'ospite veramente gradito a bordo (purtroppo spesso non mi è capitato cosi altrove).
La ristorazione è ottima. Al di la della qualità dei cibi ciò che salta agli occhi è la qualità dei servizi al ristorante e al buffet: mai un'attesa per un tavolo, mai confusione, mai in fila per prendere una pietanza. Camerieri di un'educazione ammirevole, cortesia ma anche discrezione. Al ristorante il maitre si presenta ogni sera, insistendo affinchè si esprimano desideri al di fuori del menu. A tavola non manca mai una posata, l'acqua nel bicchiere. Il personale ti toglie la giacca, ti adagia il tovagliolo sulle ginocchia. Non si respira fretta, acqua e caffè non si pagano. Si passa sempre con il pepe fresco e con una serie di salse. Il burro è appena modellato e il pane spesso tiepido. Si chiede sempre se si voglia ancora qualcosa prima di portar via i piatti. In alcune serate si è accolti da violini, altre dal piano. E si gustano piatti squisiti.





Questo biglietto si trova al buffet e in altri ambienti. Ovunque si cerca un feedback con il cliente.
Seconda volta su Cunard, la prima sulla Queen Elizabeth: la compagnia si è confermata assolutamente eccellente in tutti gli aspetti della crociera. Ad un prezzo assolutamente concorrenziale nel Mediterraneo offre servizi neanche lontanamente paragonabili ad altre compagnie che propongono itinerari simili. Per motivi di tempo e di praticità non sarò prolisso e cercherò come di mio consueto di far parlare le immagini. Per quanto riguarda alcuni servizi e la ristorazione, dedicherò un paio di argomenti specifici nella sezione Cunard, in modo che siano più agevolmente fruibili da utenti che cercano informazioni su questa valida compagnia.
Come alcuni di voi ricorderete, per esigenze di lavoro ho interrotto la crociera dopo una settimana, in luogo dei 12 giorni previsti. L'itinerario avrebbe previsto Katakolon, poi saltata per avverse condizioni meteorologiche, Santorini, 2 giorni a Caifa, Limassol (dove sono sbarcato) e a seguire Rodi, Heraklion e Napoli. Un itinerario non insolito nel Mediterraneo occidentale ma sicuramente molto interessante e valido. L'overnight offre veramente grandi opportunità di scoprire Israele.
Imbarcato a Civitavecchia senza attendere un solo minuto di fila, subito si è accolti dall'eleganza e dalla cortesia, dapprima nel terminal, e poi in ogni angolo della nave. Giusto il tempo di fare pranzo al buffet e la valigia è già in cabina, insieme a una bottiglia di benvenuto ed i saluti del comandante. Il cabinista, frattanto, corre da una parte all'altra del corridoio per presentarsi agli ospiti e dare loro il benvenuto a bordo.

Il primo giorno di navigazione mi fa familiarizzare con la nave. Fuori l'aria è frizzante ma qualche passeggiata si fa sempre volentieri. Per il resto lettura, relax, palestra e, non ci si stancherebbe mai, osservare quanto è bella ed accogliente questa Regina Cunard...





Il passaggio nello Stretto offre scorci di colori molto particolari. Il tempo non è dei migliori e scende qualche goccia di pioggia. Ma lo spettacolo è sempre affascinante.






Sinceramente non mi dolgo della cancellazione dello scalo di Katakolon. Conoscendo tutta l'area circostante, quasi quasi preferisco approfittare di un secondo giorno di navigazione....

Quattro salti in palestra...

Leggere con il rumore delle onde...


E' ora del tè in guanti bianchi nella Queen Room....
A Santorini ci accoglie il primo sole: cielo terso, colori fantastici. Siamo i soli in rada. Servizio lance semplicemente eccellente: attendo il mio turno per meno di 5 minuti e siamo accompagnati al tender che ci conduce a terra immediatamente. Per la prima volta decido di salire a piedi al paese. Me la prendo calma, fra fotografie alla nave, agli asini, ai turisti ansimanti. Non è cosi facile come sembrava ma in una mezzoretta raggiungo la cittadina. E' ancora presto e si respira una pace assoluta. Non ci sono turisti, molti locali sono chiusi. Passeggio per le vie secondarie e colgo scorci indimenticabili: la nave è protagonista assoluta, adagiata nella baia come un piccolo modellino. Ma anche fiori appena sbocciati, cani e gatti che riposano, qualche asino che viene portato "a lavoro" poichè è arrivata una nave... Mi trattengo sino al primo pomeriggio e poi rientro in nave ancora una volta senza un minuto di attesa. Dal terrazzo di poppa godo di un tramonto eccezionale dietro il promontorio di Fira.



























Si naviga ancora ma non mi stancherei mai. Trascorro le giornate a prendere il sole, sfogliare libri di navi nella libreria di bordo, mi perdo fra il legno della biblioteca. Queen Elizabeth ha numerosi locali dove trascorrere il tempo: avrei voluto stare a bordo un mese per godermeli tutti e stare con tutta calma in ciascuno di essi. Il Giardino d'Inverno, la Queen Room, il pub inglese, i caffè eleganti...



E' il momento dei due giorni in Israele: mi godo l'alba sul ponte di poppa mentre avviciniamo Caifa. Non ho mai fatto escursioni organizzate in più di due lustri di crociere ma in questa occasione, poichè sono partito improvvisamente e senza organizzazione, mi sono affidato a quanto proposto a bordo. Scettico inizialmente, mano a mano ho constatato l'ottima qualità dei servizi offerti. Per mia natura rimango ostile alle escursioni organizzate ma devo riconoscere che non potrei obiettare niente a quanto offerto da Cunard. Il primo giorno si parte per Masada e il Mar Morto. Forse l'escursione ha privilegiato troppo la prima rispetto al secondo, portandoci in spiaggia a sole ormai nascosto oltre le montagne... Ma si torna a casa con scenari superbi nella mente ed un ricordo fantastico di aver visto luoghi fuori dal mondo. La fortezza in cima ad un'altura, teatro di tante vicessitudini, gode di un panorama unico sul Mare. 34 gradi, cielo limpido, peccato per una foschia costante che ha reso più difficoltoso portare a casa qualche scatto come avrei voluto. Lauto pranzo israeliano e qualche ora ad un resort sulla spiaggia. Sabbia grossa e gialla scura, un mare che appariva finto, non ho fatto il bagno ma osservato a lungo bagnanti che si immergevano in un'acqua che sembrava olio. Un sonnellino, confesso, al rientro verso la nave, cena e letto presto!






















L'indomani abbiamo infatti il secondo tempo della visita di Israele: Galilea, Nazareth, Tiberiade. A distanza non grande dai luoghi del giorno precedente, paesaggi ed ambienti completamente diversi. Qui si attraversano colline verdeggianti, coltivate. Tanti fiori, piante, villaggi abitati. E si attraversano i luoghi che da piccoli si sono sempre uditi ma che mai si avrebbe pensato di attraversare: Tiberiade, Cana, Nazareth, il Monte delle Beatitudini, il Giordano. Una giornata intensissima, ricca di spostamenti, di immagini, un'avventura che difficilmente si può dimenticare. Anche oggi un pranzo ricco ed invitante in un kibbutz, ed al rientro in Caifa una brevissima sosta ai Giardini in notturna....






























Per me l'indomani è giorno di sbarco. Cunard si è dimostrata di una disponibilità e di una cortesia straordinarie. Senza alcuna difficoltà sarei riuscito a reimbarchi a Napoli, persino con una seconda persona gratuitamente, per godermi l'ultimo giorno di crociera. Purtroppo non ci sono riuscito per nuove incombenze lavorative ma sicuramente quanto offertomi varrà a farmi tornare al più presto a bordo. Sbarcato a Limassol, raggiungo Paphos con il transfer della compagnia e qui trascorro un'intera giornata di vero mare: spiaggia e costume, bibite fresche, shopping e pranzo cipriota. Alle 19,00 ho il volo che mi porta a Ciampino.








Durante il tragitto una breve sosta allo scoglio di Afrodite....







Sicuramente vorrò affrontare alcune tematiche della compagnia in sede separata ma tengo qui a ribadire che ancora una volta, e forse ancora più della prima, sono rimasto piacevolmente sorpreso da quanta qualità si riesca ad offrire su Cunard rispetto ad altre compagnie pagando lo stesso prezzo. Una serie lunghissima di raffinatezze, di attenzioni, sia materiali che immateriali che fanno sentire l'ospite veramente gradito a bordo (purtroppo spesso non mi è capitato cosi altrove).
La ristorazione è ottima. Al di la della qualità dei cibi ciò che salta agli occhi è la qualità dei servizi al ristorante e al buffet: mai un'attesa per un tavolo, mai confusione, mai in fila per prendere una pietanza. Camerieri di un'educazione ammirevole, cortesia ma anche discrezione. Al ristorante il maitre si presenta ogni sera, insistendo affinchè si esprimano desideri al di fuori del menu. A tavola non manca mai una posata, l'acqua nel bicchiere. Il personale ti toglie la giacca, ti adagia il tovagliolo sulle ginocchia. Non si respira fretta, acqua e caffè non si pagano. Si passa sempre con il pepe fresco e con una serie di salse. Il burro è appena modellato e il pane spesso tiepido. Si chiede sempre se si voglia ancora qualcosa prima di portar via i piatti. In alcune serate si è accolti da violini, altre dal piano. E si gustano piatti squisiti.





Questo biglietto si trova al buffet e in altri ambienti. Ovunque si cerca un feedback con il cliente.
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