Nuova tegola sulle crociere in Medio Oriente?

[Rodolfo]

Attacco di Israele su Doha contro gli esponenti di Hamas riuniti in città.
Naturalmente le crociere sono un aspetto secondario rispetto all'azione. Spero non ci siano conseguenze

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[capricorno]

Purtroppo è una situazione molto instabile e preoccupante.

 

[Chiara1977]

Guarda, sono contenta di non aver prenotato un viaggio tra Dubai e Doha.
Avevamo preso l’abitudine di andare lì in vacanza per sfruttare le temperature piacevoli ma l’anno scorso nostra figlia ci ha fatto passare le pene dell’inferno perché si annoiava da sola.
Mi sa che ci siamo tolti un bel peso…

 

[Rodolfo]

Adesso vediamo se MSC prenderà qualche provvedimento per Euribia, o se sarà considerato un episodio fine a sé stesso.

 

[Chiara1977]

Adesso vediamo se MSC prenderà qualche provvedimento per Euribia, o se sarà considerato un episodio fine a sé stesso.

Io lo spero. Perché se Qatar, Emirati e Arabia Saudita si mettono contro Israele, sono cavolo amari

 

[essepi2]

Io lo spero. Perché se Qatar, Emirati e Arabia Saudita si mettono contro Israele, sono cavolo amari

Il Qatar ha sempre sostenuto e finanziato il terrorismo ( anche l’Arabia Saudita ma meno ) ed e’ legato all’Iran; ad Emirati ed Arabia non interessa, e non possono, mettersi contro Israele, anche perche’ essi stessi dipendono dagli USA per la difesa e non vedono l’ora, per primi, di liberarsi di hamas ed anche dell’Iran.
Era prevedibile che se fiancheggi e sostieni hamas, ospitandone i vertici, qualcosa prima o poi giustamente ti succedera’…e credo che il Qatar stesso abbia “ facilitato “ questa azione.

 

[capricorno]

Sono territori bellissimi ma giustamente basta poco per scatenare rivolte o ancora peggio attentati. Oramai più che alle persone bisogna guardarsi dal cielo, la guerra oggi si fa con la tecnologia, i droni, missili a lunga gettata. È una situazione appesa a fili sottili, basta un nulla per stravolgerla. Per quanto riguarda le crociere per quanto si guardi alla sicurezza , ci sono da tenere conto di vari fattori e non sarà facile dover prendere delle decisioni. Ricordate cosa successe in Giordania nello scalo ad Aqaba? ...con centinaia di crocieristi da fare evacuare al più presto e con gli aeroporti bloccati?

 

[Leonardo Carboni]

Sono territori bellissimi ma giustamente basta poco per scatenare rivolte o ancora peggio attentati. Oramai più che alle persone bisogna guardarsi dal cielo, la guerra oggi si fa con la tecnologia, i droni, missili a lunga gettata. È una situazione appesa a fili sottili, basta un nulla per stravolgerla. Per quanto riguarda le crociere per quanto si guardi alla sicurezza , ci sono da tenere conto di vari fattori e non sarà facile dover prendere delle decisioni. Ricordate cosa successe in Giordania nello scalo ad Aqaba? ...con centinaia di crocieristi da fare evacuare al più presto e con gli aeroporti bloccati?

I droni costano poco e sono un'arma molto efficace gestibile anche da "persone comuni".
Navi da crociera nell'area corrono certamente un rischio e fanno bene a sospendere la programmazione.

 

[essepi2]

Ed ora, magari non a breve, cosa succedera’? Si tornera’ a transitare da Suez? Si tornera’ nel Mar Rosso? Si tornera’ a Dubai?

 

[Rodolfo]

Se si stabilizzasse tutto a breve sarebbe un gran cosa. Personalmente credo ci vorrà del tempo perché la situazione diventi assolutamente tranquilla.
Ci son altri focolai nell'area.

 

[massimilianob]

stabilizzasse? non credo e spiego mio punto di vista. Nella striscia di Gaza vivono/vivevano almeno 2 milioni di persone (cifra sicuramente errata, serve solo per completezza di esposizione) ammesso e non concesso che le indicazioni di Hamas siano veritiere, Israele gli ha fatto fuori circa 60K abitanti, di tutte le età e occupazioni. Basandomi su quanto conosco i palestinesi, e ne ho conosciuti più di uno, sia in Italia che in Francia, sono certo che ora come ora molti di loro covino verso Israle come minimo un forte risentimento, per non parlare di odio accencante.

Paradossalmente Israele stesso ha indirettamente fornito e fornirà ad Hamas una notevole quantità di manodopera nuova, gente che schiuma di rabbia e vendetta.

L'incendio prima o poi divamperà nuovamente, forse più violento ancora.

 

[Rodolfo]

stabilizzasse? non credo e spiego mio punto di vista. Nella striscia di Gaza vivono/vivevano almeno 2 milioni di persone (cifra sicuramente errata, serve solo per completezza di esposizione) ammesso e non concesso che le indicazioni di Hamas siano veritiere, Israele gli ha fatto fuori circa 60K abitanti, di tutte le età e occupazioni. Basandomi su quanto conosco i palestinesi, e ne ho conosciuti più di uno, sia in Italia che in Francia, sono certo che ora come ora molti di loro covino verso Israle come minimo un forte risentimento, per non parlare di odio accencante.

Paradossalmente Israele stesso ha indirettamente fornito e fornirà ad Hamas una notevole quantità di manodopera nuova, gente che schiuma di rabbia e vendetta.

L'incendio prima o poi divamperà nuovamente, forse più violento ancora.

Infatti, a stabilizzasse avevo fatto precedere "SE" .

 

[massimilianob]

Infatti, a stabilizzasse avevo fatto precedere "SE" .

sarò un pessimista ma a mio modesto e sfiduciato parere è meglio che sostituisci pure il "se" con "non si"

 

[Rodolfo]

sarò un pessimista ma a mio modesto e sfiduciato parere è meglio che sostituisci pure il "se" con "non si"

In linea di massima son d'accordo con te. Sarà un percorso lungo disseminato di incidenti. Oltretutto la pace firmata non è altro che il primo dei venti punti che la compongono.

 

[essepi2]

Io non sono pessimista; il problema per le navi in Suez era dovuto agli houti, non al conflitto in se’.
Ora gli houti non dovrebbero piu’ avere motivazioni, non ne avevano neppure prima…sono solo terroristi, per attaccare le navi.
A Dubai le navi ci sono andate fino allo scorso inverno, quando la guerra era gia’ iniziata da un anno e mezzo e ultimamente il timore era dovuto solo allo stretto di Hormutz dove l’Iran avrebbe potuto creare problemi…l’Iran ha approvato, volente o nolente, il piano di pace…non credo proprio abbia voglia di continuare lo scontro.

 

[massimilianob]

Ora gli houti non dovrebbero piu’ avere motivazioni,

è quel condizionale che ci frega...

 

[essepi2]

è quel condizionale che ci frega...

Ora non hanno alcun motivo, quindi lanciare ancora droni o missili su una nave vuol dire dichiarare guerra ad un paese.
Certamente non verra’ sistemato tutto a breve…vedremo passo a passo il rispettare i 20 punti dell’accordo.
L’Egitto in particolare ha un interesse estremo che tutto torni alla normalita’.