COSTA DELIZIOSA - "Caraibi Magici" dal 22/01 al 01/02 con partenza da Miami.
Itinerario
ort Everglades, Nassau - Bahamas, navigazione, Amber Cove - Rep. Dominicana, Ocho Rios - Giamaica, Grand Cayman - Cayman, navigazione, Costa Maya - Messico, Cozumel - Messico,navigazione, Port Everglades.
Vi racconto la mia crociera. In tempo reale, come se foste qui con me.
Lo ammetto, parto prevenuta. Non amo le crociere, non le ho mai fatte perché non è il genere di vacanza che mi si addice. Amo i viaggi liberi, senza costrizioni e, se punto alla comodità, mi piace farlo con stile.
"Caraibi Magici" dal 22/01 al 01/02 è capitata quasi per caso, complice una figlia di quasi un anno che ha modificato le nostre abitudini e la curiosità di sperimentare un nuovo modo di viaggiare.
Abbiamo volato in autonomia qualche giorno prima con Airitaly da Malpensa verso Miami, punto di partenza. Tutto perfetto.
Tre giorni di svago, tra le spiagge di Miami Beach e i quartieri più caratteristici. Una gita in giornata a Disneyworld per far felice la piccola di casa.Una convertibile a noleggio e via.
Il 22 è il giorno dell'imbarco, previsto dalle 13.00. Lasciata l'auto a noleggio e raggiunto il porto di Fort Lauderdale, grandi insegne indicano la strada. Tanta cortesia e sorrisi elargiti alla piccola ci accompagnano fin dentro alla Costa Deliziosa, la nostra casa per qualche giorno.
L'impatto dà alla testa, tanta confusione, tanto scintillio, troppo colore, troppi divanetti, pochi ascensori, tutto troppo anni 80, come in un piano bar d'altri tempi.
Raggiunta la stanza, si scende per abilitare il proprio conto con la carta di credito, poi si risale per la cena, poi si riscende per l'esercitazione, poi di nuovo su per il karaoke, poi c'è la serata disco...
Troppo per me e per questa giornata già satura di momenti. A nanna.
Qualche considerazione la devo fare, a voi che ne sapete di più. Il target di una crociera è così...come dire, mirato? Prevalenza di anziani, di americani appesantiti e dalla voglia di comodità? O questa è un'eccezione?
Domani con più lucidità rivaluterò eventualmente, ma trovo tutto troppo.
All-inclusive, mangia e rimangia e rimangia ancora...e bevi e bevi ancora...
Insomma, tutto un mangiare e bere. Una fabbrica che deve vendere foto, vendere escursioni, vendere momenti.
A domani. Direzione Nassau, Bahamas.
Buongiorno Crocieristi.
Oggi previsto arrivo per le 12.00 a Nassau e sosta fino alle 18.00. La notte è trascorsa dolcemente, cullati dal mare. Mattino sveglia e colazione servita. Buone proposte, di stampo internazionale.
Qualche attività da villaggio, pranzo in anticipo e poi si scende. Operazioni veloci da parte del personale.
Nassau e il suo porto, un centro commerciale all'aperto, con viette cariche di souvenir e proposte di tour e taxi ad ogni metro.
Usciti dalla confusione, direzione Cable Beach e in pochi minuti di taxi e 15 dollari meno siamo in spiaggia. Un'altra grossa delusione, quelle spiagge tanto sognate, quelle da cartolina, qui non ci sono.
Forse sarebbe sufficiente cambiare zona, ma con il poco tempo a disposizione non corriamo il rischio. Spiagge oscurate da colossi alberghieri annullano il fascino dei Caraibi. Ho pausa che il filo conduttore della vacanza sarà la deriva commerciale di posti bellissimi, venduti alle grandi compagnie di crociera.
Un paio d'ore di sole e si rientra per il gioco aperitivo, il piano bar, lo snack pomeridiano, la cena regionale, il party e la disco e finalmente il meritato riposo.
Sì, credo che il target di Costa siano i 60enni e over. Vita comoda, facilità e tutto a portata di mano...ops, di CostaCard. Per oggi passo e chiudo. A domani con il dolce dondolio.
Giornata di navigazione, scandita dalle attività d'animazione.
Un po' per il vento, un po' per la grande affluenza non siamo riusciti a sfruttare la parte delle piscine e a prendere un po' di sole. In compenso la nostra piccola figlia si è molto divertita al baby club dedicato.
Riguardo la ristorazione a bordo posso dire che non mi piace come è gestita, sebbene riconosca che far mangiare 2000 persone non sia semplice. I ristoranti principali ed inclusi sono quello a buffet e il ristorante a servizio. Il primo l'ho trovato strutturalmente molto scomodo, tante postazioni di cibo ma con file immense. Se prendi ad esempio un piatto di pasta devi poi tornare e rifare fila per le bevande, per il pane, per l'insalata....insomma uno stress. Molto meglio il Ristorante Albatros, con servizio. Varie possibilità di scelta, la colazione molto abbondante e di ottima qualità. La mia critica, molto personale, riguarda i tavoli: sarà un mio difetto, ma a tavola non amo dividere l'esperienza con altre persone. Generalmente vengono selezionati compagni di cena affini (famiglie con famiglie, anziani con anziani,ecc...). Purtroppo il maitre non ci ha trovato dei tavoli solo per la nostra famiglia e così dobbiamo mettere da parte la riservatezza e fare un po' di chiacchiere. Ma, una soluzione Costa l'ha trovata, ovviamente con supplemento: il Club Deliziosa, un ristorante molto carino e riservato con un servizio ben strutturato. I piatti serviti sono simili alle proposte degli altri ristoranti ma tutto molto più confortevole. Il supplemento a testa è di $14.50 per la cena ma offrono anche pacchetti per tutti i pasti. Mi sa che faremo così fino a fine vacanza.
Questa sera c'è la prima serata di gala, tutti in gran spolvero con abiti lunghi e importanti. Il capitano si è presentato e ha salutato i passeggeri.
Poi il karaoke, miss crociera e spettacolo a teatro...buona notte. Domani Repubblica dominicana!
Sveglia presto, colazione e si scende. Amber Cove è un porto recente, nel lato Atlantico della Repubblica dominicana.
Intorno si sviluppa tutta una serie di esercizi commerciali turistici. All'uscita vari taxi propongono itinerari ed escursioni. Visto la breve sosta optiamo per farci accompagnare in una spiaggia 40 minuti a sud di Puerto Plata. Scegliamo Susua beach ed insieme ad altri crocieristi dividiamo le spese di viaggio. 160€ in 10 persone, bimbi compresi. La spiaggia è attrezzata e vari locali offrono cibo, bevande e frutta. Per pochi dollari prendiamo un piatto di gamberi piccanti. Il mare non è quello caraibico ma siamo dell'oceano.
Rientriamo e ci dedichiamo alla vita di crociera, oggi quiz musicali e sfilata di moda. Stasera party tropicale...
Segue una sosta breve in Giamaica, ad Ocho Rios. Evitiamo le escursioni Costa e ci dirigiamo con taxi e due compagne di viaggio incontrate in crociera a Blue Hole, una località con vari laghi e cascate naturali da cui tuffarsi.
Si entra nella vegetazione e dopo qualche km musica e colori giamaicani ci salutano al grido di "Ya Man", un saluto ricorrente rivolto ai turisti che in realtà assume un significato dispregiativo di accondiscendenza. Canne e erba profumano l'ambiente, qui è legale! Ma non spendete più di 2/3$ se volete farvi una canna, non è di grande qualità!
Paghiamo l'ingresso di 15$ più noleggio di 6$ per le scarpine antiscivolo ed entriamo. Si sale lungo scale e sentieri stretti che portano a varie postazioni di tutto. Vietato avere paura e consiglio la gita solo a amanti dell'acqua e in buona forma fisica. La guida che ci accompagna, qui è obbligatoria per sicurezza, ci consiglia e scatta qualche foto. Qualche ora di spasso e si torna.
In nave la vita scorre veloce tra buffet e animazione. Un plauso allo staff che mette in scena gli spettacoli, sempre ben fatti e curati al dettaglio.
La parte della ristorazione non è malvagia, ma mi sarei aspettata di più da una compagnia dal cuore italiano. I menù variano ogni giorno con una regione sempre diversa. I piatti nel complesso buoni anche se spesso le cotture sono sbagliate: certo, non è facile preparare 2500 piatti in poco tempo. Anche la sala ha grossi problemi organizzativi, i camerieri meritevoli spesso sono allo sbando e non hanno idee su come comportarsi. Oggi per esempio a cena è finita l'acqua frizzante per un errore di approvvigionamento.
Sulla nave c'è anche il cinema, il casinò, piano bar e un ottimo bar-caffetteria che serve un perfetto Espresso Illy.
Eccoci a Grand Cayman, bellissimo mare per carità ma la tanto decantata Seven Mile Beach non è così bella. Stretta e troppo affollata, non rende giustizia ad un paesaggio caraibico. Tutto troppo americano, troppo turistico e caro.
Rientriamo presto e godiamo del sole pomeridiano in nave, nonostante i lettini sui ponti siano sempre pochi ed esauriti subito. Ma costa ha pensato a tutto, con 10$ riservi una sdraio nell'area riservata così da avere maggiore confort.
Ho capito che in crociera acquisti una soluzione all-inclusive ma in realtà le aggiunte per avere un servizio migliore pesano tanto sul conto finale.
La cena trascorre in modo piacevole con le solite proposte di acquisto di fotografie scattate durante il servizio. $14 per una foto di famiglia, no grazie!
È ora di Messico. Due tappe, una sulla terraferma a Costa Maya e poi sull'isola di Cozumel.
Costa Maya è un porto con annesso centro commerciale creato appositamente per le grandi navi da crociera. Molto recente, molto ben fatto, molto turistico e molto finto. Un parco divertimenti per turisti.
Lo superiamo velocemente, evitiamo le foto con pirati e personaggi messicani e usciamo per prendere taxi. Oggi ci aspetta la gita più bella di tutte. Concordiamo con un tassista una giornata insieme a noi...140$ per visitare il sito maya di Chacchoben e la laguna di Bacalar.
Arriviamo alle rovine in circa un'ora di strada e siamo i primi. I tour ancora sono lontani. Il posto è magnifico, la natura la fa da padrona, scimmie e uccelli popolano la vegetazione. Vari monumenti di epoca maya sono ben conservati e riportano a civiltà passate.
Si riparte per la laguna di Bacalar, chiamata la laguna dei 7 colori per la varietà di toni dell'acqua. Ci fermiamo a Cenote Azul, una vera chicca. Con 2$ si entra e si fa il bagno in un laghetto naturale molto profondo, dalle proprietà dicono benefiche per lo spirito. Veramente bello!
Ci fermiamo per pranzo alla laguna e con pochi dollari si mangia pesce alla griglia e riso con una fresca birra locale. Qui ho trovato più autenticità senza quella corsa a spennare il turista. Un po' di sole in tranquillità, un bagno in acque tranquille e si rientra.
La vacanza è quasi terminata, ultima tappa Cozumel, un' isola di fronte a Playa del Carmen. Abbiamo selezionato la spiaggia di Palancar per trascorrere una giornata di sole e mare. Pavoni e iguana ci fanno compagnia, $10 per ombrellone e sdraio. Dicono che le spiagge a est siano le migliori, qui la sabbia è ciottolosa.
Prima di rientrare ci si ferma in un bar del porto per utilizzare il wifi che in crociera è dedicato ai soli social.
Ultimo giorno di navigazione, ci si prepara al rientro. Ci vengono date dal direttore di crociera le comunicazioni per lo sbarco insieme a tutte le notizie riguardo le nuove navi ma optiamo per quello prioritario, a partire dalle 06.30. Occorre portare con sé bagagli ma almeno si è fuori in breve tempo, così da sfruttare tutta la giornata. In programma prima del rientro abbiamo una visita a Key West.
Tutto fila liscio e salutiamo la nostra casa per 10 giorni.
Non lo so se ci tornerò ancora in crociera.
Lascerò passare un po' di tempo.
Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk
Itinerario

Vi racconto la mia crociera. In tempo reale, come se foste qui con me.
Lo ammetto, parto prevenuta. Non amo le crociere, non le ho mai fatte perché non è il genere di vacanza che mi si addice. Amo i viaggi liberi, senza costrizioni e, se punto alla comodità, mi piace farlo con stile.
"Caraibi Magici" dal 22/01 al 01/02 è capitata quasi per caso, complice una figlia di quasi un anno che ha modificato le nostre abitudini e la curiosità di sperimentare un nuovo modo di viaggiare.
Abbiamo volato in autonomia qualche giorno prima con Airitaly da Malpensa verso Miami, punto di partenza. Tutto perfetto.
Tre giorni di svago, tra le spiagge di Miami Beach e i quartieri più caratteristici. Una gita in giornata a Disneyworld per far felice la piccola di casa.Una convertibile a noleggio e via.

Il 22 è il giorno dell'imbarco, previsto dalle 13.00. Lasciata l'auto a noleggio e raggiunto il porto di Fort Lauderdale, grandi insegne indicano la strada. Tanta cortesia e sorrisi elargiti alla piccola ci accompagnano fin dentro alla Costa Deliziosa, la nostra casa per qualche giorno.
L'impatto dà alla testa, tanta confusione, tanto scintillio, troppo colore, troppi divanetti, pochi ascensori, tutto troppo anni 80, come in un piano bar d'altri tempi.
Raggiunta la stanza, si scende per abilitare il proprio conto con la carta di credito, poi si risale per la cena, poi si riscende per l'esercitazione, poi di nuovo su per il karaoke, poi c'è la serata disco...
Troppo per me e per questa giornata già satura di momenti. A nanna.
Qualche considerazione la devo fare, a voi che ne sapete di più. Il target di una crociera è così...come dire, mirato? Prevalenza di anziani, di americani appesantiti e dalla voglia di comodità? O questa è un'eccezione?
Domani con più lucidità rivaluterò eventualmente, ma trovo tutto troppo.
All-inclusive, mangia e rimangia e rimangia ancora...e bevi e bevi ancora...
Insomma, tutto un mangiare e bere. Una fabbrica che deve vendere foto, vendere escursioni, vendere momenti.
A domani. Direzione Nassau, Bahamas.
Buongiorno Crocieristi.
Oggi previsto arrivo per le 12.00 a Nassau e sosta fino alle 18.00. La notte è trascorsa dolcemente, cullati dal mare. Mattino sveglia e colazione servita. Buone proposte, di stampo internazionale.
Qualche attività da villaggio, pranzo in anticipo e poi si scende. Operazioni veloci da parte del personale.
Nassau e il suo porto, un centro commerciale all'aperto, con viette cariche di souvenir e proposte di tour e taxi ad ogni metro.
Usciti dalla confusione, direzione Cable Beach e in pochi minuti di taxi e 15 dollari meno siamo in spiaggia. Un'altra grossa delusione, quelle spiagge tanto sognate, quelle da cartolina, qui non ci sono.
Forse sarebbe sufficiente cambiare zona, ma con il poco tempo a disposizione non corriamo il rischio. Spiagge oscurate da colossi alberghieri annullano il fascino dei Caraibi. Ho pausa che il filo conduttore della vacanza sarà la deriva commerciale di posti bellissimi, venduti alle grandi compagnie di crociera.
Un paio d'ore di sole e si rientra per il gioco aperitivo, il piano bar, lo snack pomeridiano, la cena regionale, il party e la disco e finalmente il meritato riposo.
Sì, credo che il target di Costa siano i 60enni e over. Vita comoda, facilità e tutto a portata di mano...ops, di CostaCard. Per oggi passo e chiudo. A domani con il dolce dondolio.

Giornata di navigazione, scandita dalle attività d'animazione.
Un po' per il vento, un po' per la grande affluenza non siamo riusciti a sfruttare la parte delle piscine e a prendere un po' di sole. In compenso la nostra piccola figlia si è molto divertita al baby club dedicato.
Riguardo la ristorazione a bordo posso dire che non mi piace come è gestita, sebbene riconosca che far mangiare 2000 persone non sia semplice. I ristoranti principali ed inclusi sono quello a buffet e il ristorante a servizio. Il primo l'ho trovato strutturalmente molto scomodo, tante postazioni di cibo ma con file immense. Se prendi ad esempio un piatto di pasta devi poi tornare e rifare fila per le bevande, per il pane, per l'insalata....insomma uno stress. Molto meglio il Ristorante Albatros, con servizio. Varie possibilità di scelta, la colazione molto abbondante e di ottima qualità. La mia critica, molto personale, riguarda i tavoli: sarà un mio difetto, ma a tavola non amo dividere l'esperienza con altre persone. Generalmente vengono selezionati compagni di cena affini (famiglie con famiglie, anziani con anziani,ecc...). Purtroppo il maitre non ci ha trovato dei tavoli solo per la nostra famiglia e così dobbiamo mettere da parte la riservatezza e fare un po' di chiacchiere. Ma, una soluzione Costa l'ha trovata, ovviamente con supplemento: il Club Deliziosa, un ristorante molto carino e riservato con un servizio ben strutturato. I piatti serviti sono simili alle proposte degli altri ristoranti ma tutto molto più confortevole. Il supplemento a testa è di $14.50 per la cena ma offrono anche pacchetti per tutti i pasti. Mi sa che faremo così fino a fine vacanza.
Questa sera c'è la prima serata di gala, tutti in gran spolvero con abiti lunghi e importanti. Il capitano si è presentato e ha salutato i passeggeri.
Poi il karaoke, miss crociera e spettacolo a teatro...buona notte. Domani Repubblica dominicana!




Sveglia presto, colazione e si scende. Amber Cove è un porto recente, nel lato Atlantico della Repubblica dominicana.
Intorno si sviluppa tutta una serie di esercizi commerciali turistici. All'uscita vari taxi propongono itinerari ed escursioni. Visto la breve sosta optiamo per farci accompagnare in una spiaggia 40 minuti a sud di Puerto Plata. Scegliamo Susua beach ed insieme ad altri crocieristi dividiamo le spese di viaggio. 160€ in 10 persone, bimbi compresi. La spiaggia è attrezzata e vari locali offrono cibo, bevande e frutta. Per pochi dollari prendiamo un piatto di gamberi piccanti. Il mare non è quello caraibico ma siamo dell'oceano.
Rientriamo e ci dedichiamo alla vita di crociera, oggi quiz musicali e sfilata di moda. Stasera party tropicale...


Segue una sosta breve in Giamaica, ad Ocho Rios. Evitiamo le escursioni Costa e ci dirigiamo con taxi e due compagne di viaggio incontrate in crociera a Blue Hole, una località con vari laghi e cascate naturali da cui tuffarsi.
Si entra nella vegetazione e dopo qualche km musica e colori giamaicani ci salutano al grido di "Ya Man", un saluto ricorrente rivolto ai turisti che in realtà assume un significato dispregiativo di accondiscendenza. Canne e erba profumano l'ambiente, qui è legale! Ma non spendete più di 2/3$ se volete farvi una canna, non è di grande qualità!
Paghiamo l'ingresso di 15$ più noleggio di 6$ per le scarpine antiscivolo ed entriamo. Si sale lungo scale e sentieri stretti che portano a varie postazioni di tutto. Vietato avere paura e consiglio la gita solo a amanti dell'acqua e in buona forma fisica. La guida che ci accompagna, qui è obbligatoria per sicurezza, ci consiglia e scatta qualche foto. Qualche ora di spasso e si torna.
In nave la vita scorre veloce tra buffet e animazione. Un plauso allo staff che mette in scena gli spettacoli, sempre ben fatti e curati al dettaglio.
La parte della ristorazione non è malvagia, ma mi sarei aspettata di più da una compagnia dal cuore italiano. I menù variano ogni giorno con una regione sempre diversa. I piatti nel complesso buoni anche se spesso le cotture sono sbagliate: certo, non è facile preparare 2500 piatti in poco tempo. Anche la sala ha grossi problemi organizzativi, i camerieri meritevoli spesso sono allo sbando e non hanno idee su come comportarsi. Oggi per esempio a cena è finita l'acqua frizzante per un errore di approvvigionamento.
Sulla nave c'è anche il cinema, il casinò, piano bar e un ottimo bar-caffetteria che serve un perfetto Espresso Illy.


Eccoci a Grand Cayman, bellissimo mare per carità ma la tanto decantata Seven Mile Beach non è così bella. Stretta e troppo affollata, non rende giustizia ad un paesaggio caraibico. Tutto troppo americano, troppo turistico e caro.
Rientriamo presto e godiamo del sole pomeridiano in nave, nonostante i lettini sui ponti siano sempre pochi ed esauriti subito. Ma costa ha pensato a tutto, con 10$ riservi una sdraio nell'area riservata così da avere maggiore confort.
Ho capito che in crociera acquisti una soluzione all-inclusive ma in realtà le aggiunte per avere un servizio migliore pesano tanto sul conto finale.
La cena trascorre in modo piacevole con le solite proposte di acquisto di fotografie scattate durante il servizio. $14 per una foto di famiglia, no grazie!


È ora di Messico. Due tappe, una sulla terraferma a Costa Maya e poi sull'isola di Cozumel.
Costa Maya è un porto con annesso centro commerciale creato appositamente per le grandi navi da crociera. Molto recente, molto ben fatto, molto turistico e molto finto. Un parco divertimenti per turisti.
Lo superiamo velocemente, evitiamo le foto con pirati e personaggi messicani e usciamo per prendere taxi. Oggi ci aspetta la gita più bella di tutte. Concordiamo con un tassista una giornata insieme a noi...140$ per visitare il sito maya di Chacchoben e la laguna di Bacalar.
Arriviamo alle rovine in circa un'ora di strada e siamo i primi. I tour ancora sono lontani. Il posto è magnifico, la natura la fa da padrona, scimmie e uccelli popolano la vegetazione. Vari monumenti di epoca maya sono ben conservati e riportano a civiltà passate.
Si riparte per la laguna di Bacalar, chiamata la laguna dei 7 colori per la varietà di toni dell'acqua. Ci fermiamo a Cenote Azul, una vera chicca. Con 2$ si entra e si fa il bagno in un laghetto naturale molto profondo, dalle proprietà dicono benefiche per lo spirito. Veramente bello!
Ci fermiamo per pranzo alla laguna e con pochi dollari si mangia pesce alla griglia e riso con una fresca birra locale. Qui ho trovato più autenticità senza quella corsa a spennare il turista. Un po' di sole in tranquillità, un bagno in acque tranquille e si rientra.







La vacanza è quasi terminata, ultima tappa Cozumel, un' isola di fronte a Playa del Carmen. Abbiamo selezionato la spiaggia di Palancar per trascorrere una giornata di sole e mare. Pavoni e iguana ci fanno compagnia, $10 per ombrellone e sdraio. Dicono che le spiagge a est siano le migliori, qui la sabbia è ciottolosa.
Prima di rientrare ci si ferma in un bar del porto per utilizzare il wifi che in crociera è dedicato ai soli social.


Ultimo giorno di navigazione, ci si prepara al rientro. Ci vengono date dal direttore di crociera le comunicazioni per lo sbarco insieme a tutte le notizie riguardo le nuove navi ma optiamo per quello prioritario, a partire dalle 06.30. Occorre portare con sé bagagli ma almeno si è fuori in breve tempo, così da sfruttare tutta la giornata. In programma prima del rientro abbiamo una visita a Key West.
Tutto fila liscio e salutiamo la nostra casa per 10 giorni.

Non lo so se ci tornerò ancora in crociera.
Lascerò passare un po' di tempo.
Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk