Re: Inconvenienti tecnici.
Re: Inconvenienti tecnici.
unochenavigaverament ha detto:
pmanlio ha detto:
Credo che l'evento mostri quanto sia insieme incredibile e complicato gestire certi colossi moderni..
Vale la pena di ragionarci..
sai pmanlio, io penso che per quanto riguarda la condotta della navigazione sia piu' facile gestire uno di questi colossi piuttosto che una obsoleta.
Unochenaviga, quello che volevo dire, anche in base a parte del mio lavoro (ho sviluppato centraline elettroniche prototipali per veicoli elettrici innovativi, ma ho anche visto, proprio di sfuggita, sistemi elettronici di controllo delle centrali elettriche), è che l'elettronica/elettromeccanica è un immenso supporto per chi gestisce un sistema complesso, sia esso un aereo, un veicolo ecc.: Il problema è quando, per il più impensabile dei motivi, l'elettronica sbaglia e perde il controllo, allora son guai..
La mia 'povera' Fiesta ha avuto in otto anni due problemi all'elettronica, ed a quel punto era meglio scendere e spegnere tutto, mentre una macchina del tempo che fu te la saresti riportata a casa..
In generale si tratta di sistemi complessi, ma anche robustissimi, per cui realizzano la meraviglia di far volare un aereo che neanche volerebbe, far volare ed atterrare uno Shuttle (Buran, Sovietico, ultima realizzazione prima del crollo dell'Unione Sovietica) senza equipaggio con un 'errore' di un metro dopo varie orbite, far andare una nave immensa con la massima tranquillità..
In questo parlavo della parte incredibile e del complicato, intendendo che complicato è tutto il sistema che gestisce la nave oltre al lavoro delle persone a bordo..
Nella nave obsoleta il lavoro umano è più complicato, ma il sistema è probabilmente più semplice, ed infatti le cose cadono in testa alle persone..
Rigiro però il problema: laddove ci sia un imprevisto o un guasto serio dell'elettronica dove è meglio stare? Sulla nave obsoleta o sul moderno colosso?
Dato che sono un Elettrotecnico, il primo pensiero lo metto sui motori di trazione: i moderni motori elettrici, senza un inverter neanche possono girare, specie se Sincroni..
Ho incontrato un signore anziano che mi raccontava delle vecchie macchine in continua delle navi anni cinquanta, che sotto sotto fai ripartire con qualche cacciavite e comandi con due reostati..
amartoni ha detto:
Non si deve fare confusione tra i giroscopi usati come sistema di navigazione, che sono molto piccoli, ed i vecchi giroscopi utilizzati come sistema anti rollio nelle navi degli anni 30 che erano enormi.
I primi non devono guidare la nave ma devono indicare all'elettronica di bordo come la nave si sta muovendo rispetto al piano di rotazione del giroscopio.
Sono piccolissimi, pensa che nei missili aria aria degli aerei (che hanno un diametro dai 20 ai 50 centimetri) ce ne stanno almeno tre, uno per ogni grado di libertà di movimento del missile.
I secondi erano enormi perché con il loro momento angolare (la grandezza fisica espressione della forza con cui il giroscopio mantiene la sua posizione e che è proporzionata alla massa del giroscopio, al suo diametro ed alla velocità di rotazione) dovevano opporsi al rollio della nave. Furono presto eliminati perché scarsamente efficaci, molto pesanti e soprattutto causavano delle sollecitazioni enormi allo scafo, con molti rumori.
Amartoni, ogni tanto esce fuori qualcuno che propone volani (o giroscopi se vuoi) per applicazioni tipo stabilizzazioni degli scafi o accumulo di energia a bordo di veicoli ecc.
Ma i progettisti rimangono sempre perplessi, proprio perchè generano sollecitazioni strane, vanno bilanciati ecc. Ebbi un bel discorso in Fiat su questo.. Un ingegnere del centro ricerche mi disse.. 'Tutto bello.. finchè non si guida!!

'
Salutoni
Manlio