Julium
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Lo so, il post è un pò lungo, perdonatemi, ma magari tra molte cose già dette da altri, riusciremo a dare spunti interessanti a chi fosse interessato a provare l’esperienza Holland. Non volevamo fare un resoconto di viaggio ma una semplice presentazione di una nave che ci ha impressionato positivamente.
Allora, vediamo se possiamo dare qualche informazione in più su Holland America e sulla nave Eurodam che, a nostro giudizio è veramente splendida;
queste informazioni valgono pari pari anche per la gemella Nieuw Amsterdam (classe Signature) ed in parte, per le “sorelle minori” classe Vista: Noordam, Zuiderdam, Oosterdam, Westerdam (che prendono il nome dai punti cardinali in olandese, si vede che ho studiato eh?).
Il tipo di progetto è molto simile ad alcune navi Costa (Mediterranea ed Atlantica) ma la differenza principale che è già stata fatta notare in altri post è la mancanza di grandi ambienti (ad esclusione del teatro veramente imponente) e la piccolissima hall centrale; il tutto porta ad una nave molto intima, dove i rumori e la confusione sono ridotti al minimo, l’abbiamo trovata veramente a misura di passeggero. Gli ascensori panoramici esterni sono il massimo, a mio giudizio, molto più belli e raffinati di quelli presenti su altre navi (che di solito sono girati verso la hall centrale).
Holland America come compagnie rientra in quelle Premium e su Eurodam la differenza con una compagnia standard si nota tanto, gli spazi pubblici sono veramente grandi in rapporto ai passeggeri presenti sulla nave (circa 2000 contro i circa 3000 di una nave equivalente di una compagnia come Costa o MSC), non abbiamo mai avuto la sensazione di affollamento neppure durante le giornate di navigazione.
Quello che si nota subito è il ponte piscina di poppa (retro) veramente grande
e la disponibilità “infinita” di lettini ovunque, senza contare le sedie (tipo crociere di altri tempi) sui ponti più alti ed in particolare sul ponte passeggiata; personalmente è spettacolare stare spaparazzati su una di queste sedie/sdraio sul ponte passeggiata che è piuttosto protetto dal vento di navigazione. Mi faceva venire in mente i vecchi ricconi sui transatlantici di una volta che sonnecchiavano sprofondati su queste sedie mentre ammiravano l’oceano.
Altra cosa che mi ha piacevolmente impressionato, piscine abbastanza grandi con acqua dolce e a temperatura veramente piacevole, anche il giorno stesso in cui è stata cambiata l’acqua, sembrava riscaldata ed essendo usata poco ho escluso che la temperatura fosse dovuta a pipì di altri passeggeri.
Alcuni particolari che ci hanno colpito positivamente di questa nave:
La poppa accessibile, ci si sente quasi come in Titanic! A parte gli scherzi, quando è ormeggiata, all’uscita dei porti ed in particolati passaggi scenografici dove la nave procede ad andatura ridotta il ponte frontale è liberamente accessibile, ad oggi è l’unica nave “grande” su cui sono riuscito ad andare sulla prua senza farlo di nascosto (o implorando uno della crew, ho fatto pure quello
).
Sono anche accessibili alcuni ponti frontali superiori, cosa che credo sia possibile anche nelle navi classe Vista che non dispongono del grande ponte che arriva fino quasi in punta.
Il ponte di osservazione frontale coperto (e in parte minore anche quello centrale che manca nella classe Vista), veramanente utile per godersi il panorama quando il meteo o la temperatura non sono ottimali.
La piscina centrale coperta (come nelle navi Costa/MSC tanto per capirci) con i lettini superimbottiti (detto così sembrano dei panini...
) che ti portano a pisolare nel giro di 5 minuti.
Il ponte Promenade (passeggiata) che permette il giro completo della nave (manca solo l’ultimissima parte della prua); personalmente detestiamo quelle navi dove questo ponte (che di solito coincide con quello delle scialuppe) è ridotto o non permette il giro completo; è troppo bello percorrerlo durante le giornate di navigazione o la sera prima di andare a nanna.
Il grande teatro con pochi “posti disgraziati” (quelli da cui si vede male il palco, tanto per capirci) e con colonne/balaustre ridotte al minimo.
I propulsori azimutali, qui magari potrei dire delle castronerie e nel caso chiedo di venire corretto dai tecnici. La nave andava via liscia come l’olio in un silenzio imbarazzante (a parte ovviamente nell’ultima parte della poppa) anche le solite vibrazioni erano ridotte, non so se tutto il merito sia di questo tipo di propulsione o semplicemente delle eliche in ottime condizioni (poca cavitazione). Tanto per capirci mi è capitato su varie Costa simili a Eurodam (Mediterranea, Atlantica) e su MSC (Poesia) di avere vibrazioni continue in tutta la nave (senza parlare del ristorante posteriore col Parkinson) che qui erano quasi assenti.
I teli mare liberamente disponibili ovunque, potevi prenderne quanti ne volevi senza problemi.
Le docce esterne con sapone, shampoo e balsamo, troppo comodo togliersi la crema solare senza dovere per forza andare in cabina.
“l’uomo mentina” all’uscita del ristorante, mi sembra che ne avesse parlato anche Fayruz, fa sentire coccolati uno che all’uscita a parte salutarti ti chiede sempre come è andata la cena e ti offre le mentine digestive.
L’arredamento classico ed i quadri, questa è molto soggettiva come cosa (chi predilige lo stile moderno “storgerà” sicuramente il naso), ma rispetto a cose oscene come Costa Serena qui siamo su un altro pianeta; imperdibili i quadri presenti in tutti i corridoi cabine che rimandano alla storia di questa compagnia di crociere, che se non sbaglio è una delle più vecchie (se non la più vecchia) ancora in attività.
L’angolo Sushi bar al self, bè... per chi come noi è patito di questo piatto è stato come essere in paradiso, ormai ero “diventato un parente” dell’addetto al sushi, mi preparava già il piatto appena mi vedeva avvicinarmi...
Il bere già incluso nel costo della crociera, come in molte compagnie americane sono sempre disponibili acqua (non in bottiglia), the, caffè (americano), limonata e altre bevande non alcoliche al self e acqua nei ristoranti principali. Piccola parentesi riguardo il gusto dell’acqua, non era speciale e aveva un fondo un pò fastidioso, però bastava metterci una fettina di limone (sempre disponibile, basta chiedere eh eh eh) per rimediare.
Il gazebo esterno quando si sale sulla nave, dove ti aspetta la crew con bevande e asciugamani ghiacciati (ultimamente ho notato che molte altre compagnie forniscono questo servizio).
I fiori ovunque, da bravi olandesi non mancavano mai sui tavoli e le composizioni giganti presenti nei vari ponti erano spettacolari.
La serata elegante veramente elegante, saremo strani noi, ma ci piace vedere le coppie americane “tirate a lucido” per la serata di gala, gli mancava solo l’alettone e sembravano delle formula uno; troppo bello sedersi al bar davanti al ristorante e vedere la sfilata di abiti luccicanti che da noi non si vedono quasi mai. Purtroppo (o per fortuna secondo molti) queste tradizioni si stanno perdendo e ormai si fa fatica a vedere una cravatta o un vestito da sera su una nave da crociera europea.
Ultima ma forse la cosa fondamentale, la pace e tranquillità, niente code per mangiare/salire/scendere, niente confusione e questo in una nave (a detta del comandante) piena. Nella foto sotto si vede il momento di confusione massima sulla nave...
Mi viene in mente una cosa particolare riguardo la puntualità, di solito quando una nave ormeggia in un porto viene indicata un’ora di “tutti a bordo” e mediamente mezz’ora o un’ora dopo la nave salpa. Su Eurodam veniva indicato l’orario di tutti a bordo e la nave salpava 1 secondo dopo! Al primo scalo guardavamo alcuni passeggeri rientrare a piedi sul molo, mancavano 5 minuti al tutti a bordo e già nell’interfono chiedevano alle cabine non rientrate di contattare la reception, se lo facessero su MSC o Costa come minimo ci sarebbe “l’ammutinamento dei passeggeri”! eh eh eh
L’unica cosa che ci ha stupito (e che non mi ricordo chi ha citato in altri post) è stata la ridotta manutenzione di tutto ciò che non è direttamente a contatto con i passeggeri. Per capirci, si passava dal corrimano verniciato in continuazione (come su Costa, che in quanto a manutenzione non è seconda a nessuno) ai particolari come le lance di salvataggio con ruggine ed eliche completamente ossidate. Lo stesso scafo esterno non era ai livelli di manutenzione di altre compagnie. Detto fra noi, non ce ne poteva fregare di meno, tutto quello che serviva ai passeggeri era perfetto, però è una cosa che ci ha colpito per una compagnia Premium.
Cosa butterei a mare di Eurodam? Il direttore di crociera J.T.! A parte gli scherzi è molto simpatico e professionale, peccato che quando parla è una roba del tipo: “salveatuttisignoreesignoricomevalagiornatasieteprontiacominciare???” e sembra sempre che da come si comporta e dal modo di fare ti debba vendere un’aspirapolvere porta a porta. Dovevi registrarlo e ascoltarlo a metà velocità per cercare di capire almeno un pò di quello che diceva.
Se penso a direttori di crociera semplicemente straordinari come Gary su Norwegian Jade mi vengono i lacrimoni nel confronto; comunque agli americani piace, per cui mi sono trattenuto e non ho proposto di sbarcarlo su un’isola deserta...
A proposito, durante una delle sue vendite porta a porta ha raccontato un aneddoto che gli è capitato nei primi anni della sua carriera: Inizio crociera, nave ormeggiata in porto in attesa di salpare, un cliente incazzatissimo si avvicina all’help desk urlando di tutto e giurando che non avrebbe mai rimesso piede su navi Holland, il nostro eroe J.T. lo intercetta e con il suo fare da “dai prendimi a sberle, tanto sono di gomma” gli chiede il motivo di tanta delusione. Il cliente americano: “Ho pagato fior di dollari per una cabina vista oceano e dal balcone vedo solo delle auto!!!!!”.
Se dovessi riassumere Holland con una frase direi: “basta chiedere”. Nel senso che sono disponibilissimi ad accontentarti in tutto, “basta chiedere” e faranno l’impossibile per soddisfare i desideri del cliente. Detta così sembra facile, in realtà questo può essere un problema per chi non mastica bene l’inglese, anzi... l’americano perchè su Holland anche se parli in inglese fanno fatica a capirti (è una battuta, ma non troppo...). Faccio alcuni esempi per farvi capire, vuoi una frutta particolare in camera che non è presente nel menù della colazione? Basta chiedere. Cerchi una crepes alla cioccolata e non la trovi? Basta chiedere e scopri che nascosto hanno anche il barattolo della Nutella. Vuoi fare riordinare la cabina a certi orari? Basta accordarsi con il personale, nel nostro caso erano 2 cabinisti gentilissimi (lavoravano in coppia tipo Gianni e Pinotto ma in formato tascabile). Ah giusto, una cosa particolare: quando possono ti chiamano sempre per nome, quindi giri per la nave e ti senti dire: “come sta signor Massimo, tutto bene?”. Devo ammettere che dopo 50 volte in una giornata che ti salutano chiedendoti come stai iniziavamo ad avere qualche crisi di identità, però la cosa è piacevole, fa sentire importanti.
Chi deve evitare questa nave ed in generale Holland America (a nostro modesto parere):
Chi cerca il divertimento sfrenato di un villaggio caraibico e l’animazione di Costa o Royal.
Chi adora la notte, alle 22 la nave era già deserta e anche se erano disponibili varie attività non sono paragonabili con quello che trovi su compagnie come Royal o Carnival.
Il single in cerca di anima gemella con meno di 70 anni (scherzo, ma non troppo...
).
La famiglia con figli adolescenti che cerca un Teen club che pensi a loro.
Chi cerca il menù classico italiano con antipasto, pasta e secondo con contorno; qui la cucina è internazionale anche se la pasta c’è ed è pure buona, mi sono mangiato dei ravioli che erano una cannonata.
A proposito, questione cibo, non possiamo fare altro che confermare quanto detto in altri post, in quanto a varietà e qualità il migliore cibo che abbiamo mai mangiato su navi “grandi” sia al self che nei ristoranti (tra l’altro come già detto da altri al self trovi quello che c’è al ristorante). Durante la seconda serata di gala mi sono sparato nell’ordine: gamberoni, patè, caviale, lumache alla bourguignonne, filetto ed aragosta, la coppia di anziani del tavolo vicino mi guardava come un marziano, mia moglie rideva ma io ero soddisfatto...
Per chi è perfetta? Bè... per tutti gli altri ma in particolare per chi mastica un pò di inglese (se dicessi il contrario mentirei spudoratamente, ed in ogni caso si perderebbe molto del bello di Holland) non bisogna dimenticare che tutte le escursioni sono solo in lingua inglese.
L’età media a bordo come già detto più volte è molto alta, però c’è un pò di tutto e anche a persone più giovani che cercano pace e relax sono convinto che possa piacere.
Al momento non ci viene in mente altro (per fortunaaaa!!! penserete...
), se avete domande non esitate a chiedere e se possiamo vi risponderemo più che volentieri, se avete bisogno di un aspirapolvere migliore di quello che avete vi metto in contatto con J.T., non capirete nulla di quello che dice, ma vi garantisco che alla fine vi cambia l’aspirapolvere.
Allora, vediamo se possiamo dare qualche informazione in più su Holland America e sulla nave Eurodam che, a nostro giudizio è veramente splendida;
queste informazioni valgono pari pari anche per la gemella Nieuw Amsterdam (classe Signature) ed in parte, per le “sorelle minori” classe Vista: Noordam, Zuiderdam, Oosterdam, Westerdam (che prendono il nome dai punti cardinali in olandese, si vede che ho studiato eh?).
Il tipo di progetto è molto simile ad alcune navi Costa (Mediterranea ed Atlantica) ma la differenza principale che è già stata fatta notare in altri post è la mancanza di grandi ambienti (ad esclusione del teatro veramente imponente) e la piccolissima hall centrale; il tutto porta ad una nave molto intima, dove i rumori e la confusione sono ridotti al minimo, l’abbiamo trovata veramente a misura di passeggero. Gli ascensori panoramici esterni sono il massimo, a mio giudizio, molto più belli e raffinati di quelli presenti su altre navi (che di solito sono girati verso la hall centrale).
Holland America come compagnie rientra in quelle Premium e su Eurodam la differenza con una compagnia standard si nota tanto, gli spazi pubblici sono veramente grandi in rapporto ai passeggeri presenti sulla nave (circa 2000 contro i circa 3000 di una nave equivalente di una compagnia come Costa o MSC), non abbiamo mai avuto la sensazione di affollamento neppure durante le giornate di navigazione.
Quello che si nota subito è il ponte piscina di poppa (retro) veramente grande
e la disponibilità “infinita” di lettini ovunque, senza contare le sedie (tipo crociere di altri tempi) sui ponti più alti ed in particolare sul ponte passeggiata; personalmente è spettacolare stare spaparazzati su una di queste sedie/sdraio sul ponte passeggiata che è piuttosto protetto dal vento di navigazione. Mi faceva venire in mente i vecchi ricconi sui transatlantici di una volta che sonnecchiavano sprofondati su queste sedie mentre ammiravano l’oceano.
Altra cosa che mi ha piacevolmente impressionato, piscine abbastanza grandi con acqua dolce e a temperatura veramente piacevole, anche il giorno stesso in cui è stata cambiata l’acqua, sembrava riscaldata ed essendo usata poco ho escluso che la temperatura fosse dovuta a pipì di altri passeggeri.

Alcuni particolari che ci hanno colpito positivamente di questa nave:
La poppa accessibile, ci si sente quasi come in Titanic! A parte gli scherzi, quando è ormeggiata, all’uscita dei porti ed in particolati passaggi scenografici dove la nave procede ad andatura ridotta il ponte frontale è liberamente accessibile, ad oggi è l’unica nave “grande” su cui sono riuscito ad andare sulla prua senza farlo di nascosto (o implorando uno della crew, ho fatto pure quello

Sono anche accessibili alcuni ponti frontali superiori, cosa che credo sia possibile anche nelle navi classe Vista che non dispongono del grande ponte che arriva fino quasi in punta.
Il ponte di osservazione frontale coperto (e in parte minore anche quello centrale che manca nella classe Vista), veramanente utile per godersi il panorama quando il meteo o la temperatura non sono ottimali.
La piscina centrale coperta (come nelle navi Costa/MSC tanto per capirci) con i lettini superimbottiti (detto così sembrano dei panini...

Il ponte Promenade (passeggiata) che permette il giro completo della nave (manca solo l’ultimissima parte della prua); personalmente detestiamo quelle navi dove questo ponte (che di solito coincide con quello delle scialuppe) è ridotto o non permette il giro completo; è troppo bello percorrerlo durante le giornate di navigazione o la sera prima di andare a nanna.
Il grande teatro con pochi “posti disgraziati” (quelli da cui si vede male il palco, tanto per capirci) e con colonne/balaustre ridotte al minimo.
I teli mare liberamente disponibili ovunque, potevi prenderne quanti ne volevi senza problemi.
Le docce esterne con sapone, shampoo e balsamo, troppo comodo togliersi la crema solare senza dovere per forza andare in cabina.
“l’uomo mentina” all’uscita del ristorante, mi sembra che ne avesse parlato anche Fayruz, fa sentire coccolati uno che all’uscita a parte salutarti ti chiede sempre come è andata la cena e ti offre le mentine digestive.
L’arredamento classico ed i quadri, questa è molto soggettiva come cosa (chi predilige lo stile moderno “storgerà” sicuramente il naso), ma rispetto a cose oscene come Costa Serena qui siamo su un altro pianeta; imperdibili i quadri presenti in tutti i corridoi cabine che rimandano alla storia di questa compagnia di crociere, che se non sbaglio è una delle più vecchie (se non la più vecchia) ancora in attività.
L’angolo Sushi bar al self, bè... per chi come noi è patito di questo piatto è stato come essere in paradiso, ormai ero “diventato un parente” dell’addetto al sushi, mi preparava già il piatto appena mi vedeva avvicinarmi...

Il bere già incluso nel costo della crociera, come in molte compagnie americane sono sempre disponibili acqua (non in bottiglia), the, caffè (americano), limonata e altre bevande non alcoliche al self e acqua nei ristoranti principali. Piccola parentesi riguardo il gusto dell’acqua, non era speciale e aveva un fondo un pò fastidioso, però bastava metterci una fettina di limone (sempre disponibile, basta chiedere eh eh eh) per rimediare.
Il gazebo esterno quando si sale sulla nave, dove ti aspetta la crew con bevande e asciugamani ghiacciati (ultimamente ho notato che molte altre compagnie forniscono questo servizio).
I fiori ovunque, da bravi olandesi non mancavano mai sui tavoli e le composizioni giganti presenti nei vari ponti erano spettacolari.
La serata elegante veramente elegante, saremo strani noi, ma ci piace vedere le coppie americane “tirate a lucido” per la serata di gala, gli mancava solo l’alettone e sembravano delle formula uno; troppo bello sedersi al bar davanti al ristorante e vedere la sfilata di abiti luccicanti che da noi non si vedono quasi mai. Purtroppo (o per fortuna secondo molti) queste tradizioni si stanno perdendo e ormai si fa fatica a vedere una cravatta o un vestito da sera su una nave da crociera europea.
Ultima ma forse la cosa fondamentale, la pace e tranquillità, niente code per mangiare/salire/scendere, niente confusione e questo in una nave (a detta del comandante) piena. Nella foto sotto si vede il momento di confusione massima sulla nave...
Mi viene in mente una cosa particolare riguardo la puntualità, di solito quando una nave ormeggia in un porto viene indicata un’ora di “tutti a bordo” e mediamente mezz’ora o un’ora dopo la nave salpa. Su Eurodam veniva indicato l’orario di tutti a bordo e la nave salpava 1 secondo dopo! Al primo scalo guardavamo alcuni passeggeri rientrare a piedi sul molo, mancavano 5 minuti al tutti a bordo e già nell’interfono chiedevano alle cabine non rientrate di contattare la reception, se lo facessero su MSC o Costa come minimo ci sarebbe “l’ammutinamento dei passeggeri”! eh eh eh
L’unica cosa che ci ha stupito (e che non mi ricordo chi ha citato in altri post) è stata la ridotta manutenzione di tutto ciò che non è direttamente a contatto con i passeggeri. Per capirci, si passava dal corrimano verniciato in continuazione (come su Costa, che in quanto a manutenzione non è seconda a nessuno) ai particolari come le lance di salvataggio con ruggine ed eliche completamente ossidate. Lo stesso scafo esterno non era ai livelli di manutenzione di altre compagnie. Detto fra noi, non ce ne poteva fregare di meno, tutto quello che serviva ai passeggeri era perfetto, però è una cosa che ci ha colpito per una compagnia Premium.
Cosa butterei a mare di Eurodam? Il direttore di crociera J.T.! A parte gli scherzi è molto simpatico e professionale, peccato che quando parla è una roba del tipo: “salveatuttisignoreesignoricomevalagiornatasieteprontiacominciare???” e sembra sempre che da come si comporta e dal modo di fare ti debba vendere un’aspirapolvere porta a porta. Dovevi registrarlo e ascoltarlo a metà velocità per cercare di capire almeno un pò di quello che diceva.
Se penso a direttori di crociera semplicemente straordinari come Gary su Norwegian Jade mi vengono i lacrimoni nel confronto; comunque agli americani piace, per cui mi sono trattenuto e non ho proposto di sbarcarlo su un’isola deserta...
A proposito, durante una delle sue vendite porta a porta ha raccontato un aneddoto che gli è capitato nei primi anni della sua carriera: Inizio crociera, nave ormeggiata in porto in attesa di salpare, un cliente incazzatissimo si avvicina all’help desk urlando di tutto e giurando che non avrebbe mai rimesso piede su navi Holland, il nostro eroe J.T. lo intercetta e con il suo fare da “dai prendimi a sberle, tanto sono di gomma” gli chiede il motivo di tanta delusione. Il cliente americano: “Ho pagato fior di dollari per una cabina vista oceano e dal balcone vedo solo delle auto!!!!!”.
Se dovessi riassumere Holland con una frase direi: “basta chiedere”. Nel senso che sono disponibilissimi ad accontentarti in tutto, “basta chiedere” e faranno l’impossibile per soddisfare i desideri del cliente. Detta così sembra facile, in realtà questo può essere un problema per chi non mastica bene l’inglese, anzi... l’americano perchè su Holland anche se parli in inglese fanno fatica a capirti (è una battuta, ma non troppo...). Faccio alcuni esempi per farvi capire, vuoi una frutta particolare in camera che non è presente nel menù della colazione? Basta chiedere. Cerchi una crepes alla cioccolata e non la trovi? Basta chiedere e scopri che nascosto hanno anche il barattolo della Nutella. Vuoi fare riordinare la cabina a certi orari? Basta accordarsi con il personale, nel nostro caso erano 2 cabinisti gentilissimi (lavoravano in coppia tipo Gianni e Pinotto ma in formato tascabile). Ah giusto, una cosa particolare: quando possono ti chiamano sempre per nome, quindi giri per la nave e ti senti dire: “come sta signor Massimo, tutto bene?”. Devo ammettere che dopo 50 volte in una giornata che ti salutano chiedendoti come stai iniziavamo ad avere qualche crisi di identità, però la cosa è piacevole, fa sentire importanti.
Chi deve evitare questa nave ed in generale Holland America (a nostro modesto parere):
Chi cerca il divertimento sfrenato di un villaggio caraibico e l’animazione di Costa o Royal.
Chi adora la notte, alle 22 la nave era già deserta e anche se erano disponibili varie attività non sono paragonabili con quello che trovi su compagnie come Royal o Carnival.
Il single in cerca di anima gemella con meno di 70 anni (scherzo, ma non troppo...

La famiglia con figli adolescenti che cerca un Teen club che pensi a loro.
Chi cerca il menù classico italiano con antipasto, pasta e secondo con contorno; qui la cucina è internazionale anche se la pasta c’è ed è pure buona, mi sono mangiato dei ravioli che erano una cannonata.
A proposito, questione cibo, non possiamo fare altro che confermare quanto detto in altri post, in quanto a varietà e qualità il migliore cibo che abbiamo mai mangiato su navi “grandi” sia al self che nei ristoranti (tra l’altro come già detto da altri al self trovi quello che c’è al ristorante). Durante la seconda serata di gala mi sono sparato nell’ordine: gamberoni, patè, caviale, lumache alla bourguignonne, filetto ed aragosta, la coppia di anziani del tavolo vicino mi guardava come un marziano, mia moglie rideva ma io ero soddisfatto...

Per chi è perfetta? Bè... per tutti gli altri ma in particolare per chi mastica un pò di inglese (se dicessi il contrario mentirei spudoratamente, ed in ogni caso si perderebbe molto del bello di Holland) non bisogna dimenticare che tutte le escursioni sono solo in lingua inglese.
L’età media a bordo come già detto più volte è molto alta, però c’è un pò di tutto e anche a persone più giovani che cercano pace e relax sono convinto che possa piacere.
Al momento non ci viene in mente altro (per fortunaaaa!!! penserete...
