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Chi è disposto a viaggiare su una nave internazionale?

NicolaFank

Fondatore & Forum Master
Discussione creata da NicolaFank mediante suddivisione di un altro argomento

VaLyUS ha detto:
Bene, perfetto.. vi do ragione.

Il problema è che una volta, era più facile trovare sulla nave minimo il 50% di italiani, adesso no!

Io sull'allegra in nord europa su 1000 pax, avevo più della metà italiani, adesso capita invece spesso che gli italiani non raggiungono neanche la metà! a volte 40% e andando avanti così anche meno!

Idem per le crociere in nord europa con la classica, gli italiani sono solo una minoranza e poi ovviamente sono scontenti!

Sulla Celebrity non si trovano una buona parte di Inglesi\Americani? Non è uguale su Carnival, Holland, Royal e compagnia bella? Le compagnie puntano su quel mercato, la Costa sembra recuperare la qualunque.

Menomale che i prezzi alla clientela del luogo non sono più bassi che per gli italiani..

P.S.: Sono andato off topiQ :shock: :oops:
Se viaggiavi circa 8-10 anni fà gli italiani forse erano ancora di più.Comunque tutte le compagnie che hai citato te è vero che vogliono conquistare il mercato USA ma offrono partenze settimanali da porti statunitensi che favorisce la clientela locale.Poi a me la presenza o meno di italiani a bordo sinceramente influenza poco la mia scelta e/o giudizio.
 
Io in crociera mi voglio divertire, spero ci sia gente della mia stessa nazionalità, non voglio una noia con gli americani o i francesi o peggio ancora gli spagnoli che devi dargli obbligatoriamente botte :P :)
Finchè sono minoranze ti diverti, conosci, magari io che non so esattamente l'inglese imparo qualcosa, ma quando sei una minoranza le cose cambiano, come cambia l'organizzazione della nave.
Sai che bello andare a teatro a vedere gli spettacoli in francese, capisci tutto.

Ma comunque ognuno la vede a modo suo.. :)
 
VaLyUS ha detto:
Io in crociera mi voglio divertire, spero ci sia gente della mia stessa nazionalità, non voglio una noia con gli americani o i francesi o peggio ancora gli spagnoli che devi dargli obbligatoriamente botte :P :)
Finchè sono minoranze ti diverti, conosci, magari io che non so esattamente l'inglese imparo qualcosa, ma quando sei una minoranza le cose cambiano, come cambia l'organizzazione della nave.
Sai che bello andare a teatro a vedere gli spettacoli in francese, capisci tutto.

Ma comunque ognuno la vede a modo suo.. :)

La penso esattamente allo stesso modo.
Non è il clima internazionale a darmi dei problemi, ma il fatto che, a causa di una grande quantità di ospiti di una certa nazione a bordo, vengono cambiate tutte le abitudini di una nave che tutto sommato batte ancora bandiera italiana. Perchè noi dobbiamo adeguarci agli ospiti internazionali e non viceversa?Perchè scelgono "Costa" se poi disprezzano le nostre serate di gala, storcendo il naso e prendendo le distanze delle persone che cantano e si divertono?
Perchè optano per una nave italiana che dovrebbe prediligere la cucina italiana e poi pretendono di mangiare wurstel e crauti alle 7 di mattina ammorbando di puzze oscene ogni punto della nave?
Un esempio: sulla Cunard non si fa merenda con pane e salame ma si prende il the, nella sala del the, con tovaglie ricamate e 150 tipi di the!
La sua clientela sarà pure internazionale, ma la nave adotta abitudini britanniche!
Inoltre credo sia diverso per un americano, un francese, un tedesco ambientarsi a bordo, per loro non esiste il problema della lingua. Sono accumunati da una profonda conoscenza dell'inglese, cosa che per la maggior parte di noi italiani, al momento è ancora un problema. Io conosco l'inglese, ho studiato lingue ma in forma scolastica ed è diverso che masticarlo dall'asilo. Non credo si possa stringere amicizie nell'arco di una settimana comunicando solo in inglese. Questa rimane una mia opinione.
 
Mi sa che è meglio aprire un nuovo thread.. lo farò domani magari che adesso scappo, così continuiamo a discutere.
 
A chi la vede in questo modo, io consiglio vivamente un bel villaggio vacanze tipo Ventaglio, in modo che anche in pieno Madagascar, si è esclusivamente circondati da connazionali. (Mi chiedo a questo punto, però, perchè allontanarsi dall'Italia? :roll: )
 
sprayny ha detto:
A chi la vede in questo modo, io consiglio vivamente un bel villaggio vacanze tipo Ventaglio, in modo che anche in pieno Madagascar, si è esclusivamente circondati da connazionali. (Mi chiedo a questo punto, però, perchè allontanarsi dall'Italia? :roll: )

forse non mi sono spiegata bene: ribadisco che mi può andare bene il clima internazionale, ma ciò che mi infastidisce è vedere che vengono stravolte le consuetudini di una nave a favore di un gruppo etnico che rappresenta la maggioranza. Se scelgo Costa, che tanto pubblicizza "la dolce vita", è perchè mi aspetto di ricevere un trattamento consono anche agli italiani! Sfido chiunque a farsi dodici giorni in cui è costretto a sedersi a tavola alle 19, quando si aspettava di farlo comodamente alle 21, per trovarsi ogni cavolo di giorno a sfogliare un menù in cui ti propongono anche il dolce a base di patate e con il forte desiderio di prendere a mazzate la guida che il più delle volte parlava in una lingua che non era italiano! Il problema non erano i crucchi, ma la nave e noi di questo stavamo parlando!
 
Non avrei nessun problema ad adattarmi ad una compagnia straniera ma se scelgo una compagnia italiana pretendo che le abitudini e lo stile sia italiano e che siano gli stranieri ad adeguarsi!!!
 
il_Generale_71 ha detto:
Non avrei nessun problema ad adattarmi ad una compagnia straniera ma se scelgo una compagnia italiana pretendo che le abitudini e lo stile sia italiano e che siano gli stranieri ad adeguarsi!!!

QUOTO!!!

Aggiungo anche che nei grandi alberghi di livello internazionale non ci organizza in base alla maggioranza della clientela (che è variabile per definizione) ma in base a regole precise per tutti
 
Nei grandi alberghi internazionali ci si organizza in inglese e basta.
Il fatto di dare precedenza alla nazionalità più presente a bordo, si chiama buona educazione internazionale.
 
sprayny ha detto:
In questo caso l'unica compagnia che al momento davvero può definirsi italiana è la Msc.

Però il problema, IMHO, non è tanto la percentuale di "italianità" quanto il fatto che tutto è ormai aleatorio e se il caso (la sfiga...) ha deciso che la nave è piena di francesi (esempio) su QUELLA crociera il 1' turno è alle 18.30 mentre se ci sono spagnoli il 2' è alle 22. :-(
 
sprayny ha detto:
Nei grandi alberghi internazionali ci si organizza in inglese e basta.
Il fatto di dare precedenza alla nazionalità più presente a bordo, si chiama buona educazione internazionale.

Quindi secondo te se per caso su una nave di nazionalità inglese, americana o nordeuropea ci fosse una maggioranza di italiani gli orari di bordo, i servizi e gli spettacoli cambierebbero?
 
Se un domani la Splendour of the Seas che parte da Venezia riuscisse ad essere per più della metà piena di Italiani, la RCI comincerebbe con il fare gli annunci prima in italiano. Ma in ogni caso non si verificherà mai quest'eventualità.
 
Forse non ho espresso bene il mio pensiero.
Non è una questione di nazionalità della compagnia ma da cosa la compagnia pubblicizza.
Se si impronta tutta la campagnia pubblicitaria di una compagnia X sul fatto che sia votata al puro stile tedesco mi aspetto wuster e birra a fiumi dalle 5 del mattino, cena alle 18.00, piscine scoperte con temperatura esterna di -10C° etc. Mi reclamizzano questo, prenoto questo e poi magari mi ritrovo che un tour operator spagnolo ha prenotato il 50% della nave e prima di mezzogiorno non ci sono attività, la cena è alle 22.00, etc.
Questo non è serio!!!! Poche storie. E' questo che non è assolutamente accettabile.
 
Negli ultimi post morgan Fabio e Dr.Pianale hanno reso l'idea di quello che voglio dire.

Io mi sentivo su una nave italiana quando ho fatto la crocierina sull'Allegra, dove tanti italiani erano a bordo.

Se ti trovi una maggioranza di un'altra lingua la compagnia si adatta a loro e non è il massimo.

Se io prenoto Celebrity in alaska, per dire, non pretendo di avere la cena alle 21 oppure un'assistenza 100% italiana anche in cabina, al ristorante, insomma.. so che la nave non è italiana e so tante altre cose.

Per questo molte persone son diffidenti dallo scegliere crociere straniere, perchè sanno che il livello di assistenza\intrattenimento tra una nave ITALIANA ed una straniera è diverso, ti adatti di più a quella ITALIANA.

Se poi sali sulla nave italiana e la trovi bella e adatta ad usi e costumi stranieri insomma.. un po ti infastidisce.

Aggiungo, MSC è l'unica vera italiana, ma ci siamo chiesti perchè?

Perchè Costa si è diffusa un po di più :P
 
il_Generale_71 ha detto:
Forse non ho espresso bene il mio pensiero.
Non è una questione di nazionalità della compagnia ma da cosa la compagnia pubblicizza.
Se si impronta tutta la campagnia pubblicitaria di una compagnia X sul fatto che sia votata al puro stile tedesco mi aspetto wuster e birra a fiumi dalle 5 del mattino, cena alle 18.00, piscine scoperte con temperatura esterna di -10C° etc. Mi reclamizzano questo, prenoto questo e poi magari mi ritrovo che un tour operator spagnolo ha prenotato il 50% della nave e prima di mezzogiorno non ci sono attività, la cena è alle 22.00, etc.
Questo non è serio!!!! Poche storie. E' questo che non è assolutamente accettabile.
Quoto Fabio...questo è comunque inaccettabile!
 
sprayny ha detto:
Se un domani la Splendour of the Seas che parte da Venezia riuscisse ad essere per più della metà piena di Italiani, la RCI comincerebbe con il fare gli annunci prima in italiano. Ma in ogni caso non si verificherà mai quest'eventualità.

Io già faccio fatica a credere che cambino l'ordine degli annunci, ma trovo "impossibile" che cambino gli orari dei turni ristorante.
 
il_Generale_71 ha detto:
Forse non ho espresso bene il mio pensiero.
Non è una questione di nazionalità della compagnia ma da cosa la compagnia pubblicizza.

Esatto Fabio!

Hai espresso esattamente il concetto... la penso uguale!
 
Dr. Pianale ha detto:
[quote="il_Generale_71":c94a7]Forse non ho espresso bene il mio pensiero.
Non è una questione di nazionalità della compagnia ma da cosa la compagnia pubblicizza.

Hai espresso esattamente il concetto... la penso uguale![/quote:c94a7]

Esatto! quoto tutto ciò che avete scritto.
Nella crociera ai Caraibi avevo scelto il primo turno cena previsto per le 19 perchè mio figlio al secondo si addormenta sul piatto......ma improvvisamente il secondo giorno il primo turno è stato spostato alle 18,15 ed io mi sono trovata in automatico al secondo turno (cosa molto gradita, visto che le 18 sono un po' prestino :? )....ovviamente ho ringraziato il metre.... :P ma non vedo perchè stravolgere le abitudini degli italiani visto che la nave scelta E' italiana....
Se non mi spiace sentire gli annunci prima in inglese.....mangiare alle 18 o alle 22..... avere animazione, spettacoli ed escursioni in tutte le lingue tranne che in italiano posso tranquillamente scegliere un'altra nave visto che la scelta direi che è vastissima.....
Questo non vuol dire che io preferisca restare ferma in un villaggio Valtur o non gradisca un ambiente internazionale.....
 
Io penso che in questa discussione siano stati mescolati e confusi due concetti, in realtà ben separati: da un lato la disponibilità della persona ad accettare l'ambiente "internazionale", dall'altro la capacità della compagnia di offrire ciò che ha pubblicizzato.
Ebbene nel primo facevo riferimento al villaggio turistico, perchè a mio avviso una nave non internazionale non esiste e il concetto stesso di crociera stride con l'idea di ambiente "chiuso".
Nel secondo concetto, le vostre opinioni sarebbero corrette se, davvero nella pubblicità Costa, il servizio italiano fosse la prima cosa...Come ho detto, l'unica compagnia che forse può vantarsi di essere italiana anche nel servizio offerto potrebbe essere la Msc.
Attenzione a non confondere lo "sfondo", il "colore" che la compagnia vuole dare alle proprie crociere, volendo però restare aperta a tutte le nazionalità, anche nella scelta dei servizi offerti. Anche gli americani che viaggiano con Costa ormai la identificano più come una compagnia di stampo europeo, con alcune finezze italiane, ma non italiana a basta.
Direi che l'arredo stesso della navi parli già molto da solo!
 
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