Buonasera…o buongiorno, dipende dal quando leggerete.
Lasciata Santiago in leggero ritardo con l’ennesimo sbarco medico, stiamo affrontando la traversata verso l’Isola di Pasqua, 4 giorni completi, ed il Pacifico nella notte fra vigilia e Natale e nella mattinata e’ stato tutt’altro che “ pacifico “…ora e’ piu’ tranquillo!
Santiago del Cile…che dire? A noi e’ piaciuta, un centro storico interessante, con la Cattedrale ed il Palazzo Presidenziale, la Moneda, a farla da padrone affacciati su Plaza des Amas. E’ una citta’ molto ricca di verde, parchi grandissimi, moltissimi viali alberati, e il lungo fiume del Mapocho costellato di giardini, alberi, aiuole e spazi pubblici.
Il fiume definisce anche lo strato sociale degli abitanti…a nord le classi ricche, a sud le classi meno abbienti.
La citta’ e’ vastissima come superficie e conta circa 7 milioni di abitanti e ad ovest ha come sfondo la Cordillera delle Ande alla quale corre parallela la Cordillera della Costa ( nulla a che vedere naturalmente con la nostra amata compagnia! ): l’i patto visivo e’ spettacolare, soprattutto in inverno, quando le montagne innevate e l’aria fredda e tersa permettono di godere di uno spettacolo grandioso. In particolari condizione meteo si scorge anche l’Aconcagua che con i suoi oltre 6900 metri e’ la cima piu’ alta del Sudamerica.
In estate, quindi ora, un po’ di foschia crea poco contrasto fra la citta’ e le montagne circostanti, ma e’ sempre un’emozione contemplare. Santiago sara’, con la sua vastita’, ai vostri piedi se salirete sulle alture che fanno parte del contesto urbano, il Cerro S. Lucia ed il Cerro S. Cristobal…panorami differenti, emozioni uguali!
In ogni quartiere si trovano ristorantini caratteristici ed ovunque vi verra’ servita la specialita’ principe del Cile: la ceviche, cubetti di pesce fresco appena pescato, marinato con lime o limone, con cipolle, coriandolo, peperoncino, mais…un piatto molto buono e fresco.
Purtroppo abbiamo trovato in entrambe i giorni un traffico intensissimo, visto le giornate antecedenti il Natale e il porto di S. Antonio, dove ormeggia la nave, e’ a circa 100 km, ma servono 2 ore o piu per raggiungere il centro di Santiago.
E’ stata un’esperienza molto bella in entrambe i giorni, il primo con visita guidata in citta’, il secondo, con l’auto siamo ritornati in citta’ per scattare alcune foto panoramiche dal Cerro S. Cristobal.
Piazza des Armas
Il palazzo presidenziale, la Moneda, nata come zecca, con la facciata in restauro.
La statua di Salvator Allende, presidente cileno deposto dal golpe militare che porto’ Pinochet al potere.

Il moderno ed il vecchio in simbiosi, secondo i cileni: a sinistra la Cattedrale di San Giacomo, a destra il Palacio del Correo ( le Poste ) e relativo museo. Una curiosa ma bellissima tradizione delle poste cilene: i bimbi piu’ poveri inviano alle poste ( una casella postale particolare ) una letterina con scritto cio’ che vorrebbero fosse loro regalato a Natale. Le poste mettono queste letterine in diversi contenitori dove i cittadini possono sceglierne una ed acquistare quanto richiesto e spedirlo al bimbo richiedente, o portarlo all’ufficio dove i genitori del bimbo possono ritirare il pacco.
