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Siremar Guizzo

DrPianale

Co-Fondatore
Ciao carissimi

Su indicazione di Guizzo (omonima non casuale) sono riuscito a fotografare dalla Costa Mediterranea il traghetto Guizzo mentre passavamo insieme nello stretto di Messina nella tristisima circostanza del traino verso la Turchia per la demolizione.

Lascio la parola e le spiegazioni a Roberto :-)

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2012_0704_navigazione_01061.jpg




Il viale del tramonto....
2012_0704_navigazione_01071.jpg


Tutte le foto sono qui: http://drpianale.wordpress.com/2012/07/04/siremar-guizzo/
 
Ultima modifica:
Grazie Cristian per questo preziosissimo contributo fotografico!
Che dire di questo traghetto, se non che ha fatto la storia del traghettamento veloce in Italia.
Prima unità della serie Aquastrada (seguita dalla gemella Scatto) e costruita nei cantieri navali Rodriquez di Pietra Ligure (ed allestimento alla Rodriquez di Messina), entrò in servizio il 15 Luglio 1993 sulla linea Civitavecchia - Olbia, che compiva in sole 3 ore e mezza grazie alla velocità di oltre 40 nodi.
Nella seconda metà degli anni 90 venne impiegata dalla Tirrenia tra Fiumicino e Golfo Aranci e nel 2002 venne trasferita alla Siremar, divisione siciliana del gruppo partenopeo, per coprire la linea Mazara del Vallo - Pantelleria. Nel 2004, a causa del caro gasolio che rese questo tipo di navi molto costose da operare, venne posta in disarmo nel porto di Palermo, fino al 3 Luglio 2012, quando è partita trainata dal rimorchiatore Eisvogel alla volta del suo "letto di morte": la spiaggia di Aliaga in Turchia.
R.I.P. Guizzo!
 
Grazie Guizzo della spiegazione.
Grazie delle foto Dr Pianale un gran contributo alla nostra storia marittima che non é seconda a nessuna, anzi se aggiungiamo Fincantieri e le sue construzione dal dopo guerra in poi, i primi in assoluto !!!!!

Un saluto.
 
Veramente triste. Le immagini e la storia, dove ragioni economiche hanno sempre, inevitabilmente, la meglio sugli affetti ed i ricordi.
Grazie per le immagini e per la sintesi biografica del Guizzo.
 
Tanto bello quando entrano in servizio, tanto triste quando se ne "vanno".

Roberto, cambierai Nick Name? :) :)
 
Grazie Cristian per questo preziosissimo contributo fotografico!
Che dire di questo traghetto, se non che ha fatto la storia del traghettamento veloce in Italia.
Prima unità della serie Aquastrada (seguita dalla gemella Scatto) e costruita nei cantieri navali Rodriquez di Pietra Ligure (ed allestimento alla Rodriquez di Messina), entrò in servizio il 15 Luglio 1993 sulla linea Civitavecchia - Olbia, che compiva in sole 3 ore e mezza grazie alla velocità di oltre 40 nodi.
Nella seconda metà degli anni 90 venne impiegata dalla Tirrenia tra Fiumicino e Golfo Aranci e nel 2002 venne trasferita alla Siremar, divisione siciliana del gruppo partenopeo, per coprire la linea Mazara del Vallo - Pantelleria. Nel 2004, a causa del caro gasolio che rese questo tipo di navi molto costose da operare, venne posta in disarmo nel porto di Palermo, fino al 3 Luglio 2012, quando è partita trainata dal rimorchiatore Eisvogel alla volta del suo "letto di morte": la spiaggia di Aliaga in Turchia.
R.I.P. Guizzo!



Grazie... l'onore di descrivere cos'era il Guizzo e che orgoglio della cantieristica e tecnica italiana è stato, spettava a te... poi però il "vile denaro" prende sempre il sopravvento...

C'è un ultima foto, con il Guizzo piccolo piccolo che scompare sulla sinistra della grande nave che va molto più piano e non è stata neppure fatta in Italia, ma rende molto, ma molto di più...

2012_0704_navigazione_0109.jpg
 
Ultima modifica:
Al porto di Cagliari abbiamo avuto per parecchi anni fermo lo Scorpio, che mi pare fosse dello stesso periodo del Guizzo, ed anche questo, per motivi di consumo di carburante, ha avuto ben poca fortuna.
Qualche mese fa ha lasciato il porto ed è stato avviato anch'esso alla demolizione in Turchia.

 
Purtroppo tutti i traghetti veloci di classe Aquastrada e Jupoter, gioielli tecnologici per il periodo, sono stati messi in disarmo (o svenduti) quando ci si acorse del costo troppo elevato del carburante. Quando la Aries, gemella della Scorpio, era in disarmo al porto di Arbatax venni a sapere che pur garantendo tempi di percorrenza brevissimi avevano un consumo pari quasi a 10 volte quello di un traghetto di classe "strade", rendendole totalmente antieconomiche. Verrebbe anche da chiedersi perché questo "dettaglio" non sia stato notato prima :confused:
E così oggi ci ritroviamo a vedere gli ultimi esemplari di questa generazione di traghetti trainati lentamente alla demolizione... :(
 
E fu così che acquistate per 110 miliardi di lire l'una (circa 55 milioni di euro) furono rivendute a 5 milioni di euro...
 
Al porto di Cagliari abbiamo avuto per parecchi anni fermo lo Scorpio, che mi pare fosse dello stesso periodo del Guizzo, ed anche questo, per motivi di consumo di carburante, ha avuto ben poca fortuna.
Qualche mese fa ha lasciato il porto ed è stato avviato anch'esso alla demolizione in Turchia.

Ti smentisco con piacere, perchè lo Scorpio è l'unico traghetto veloce della classe Jupiter ad essersi salvato (almeno per adesso) dalla demolizione.
E' stato venduto ad una compagnia greca e adesso attende di essere rimesso in servizio con il nome di "Ronke".
Però mi chiedo.... Antieconomico in Italia e non in Grecia: perchè???
E in Grecia non sono messi bene in questo periodo...
 
Grazie... l'onore di descrivere cos'era il Guizzo e che orgoglio della cantieristica e tecnica italiana è stato, spettava a te... poi però il "vile denaro" prende sempre il sopravvento...

C'è un ultima foto, con il Guizzo piccolo piccolo che scompare sulla sinistra della grande nave che va molto più piano e non è stata neppure fatta in Italia, ma rende molto, ma molto di più...

2012_0704_navigazione_0109.jpg

Cristian, questa foto è densa di significato...
Lo vedi quel mezzo veloce sulla destra? Si tratta di uno tra Tindari Jet o Selinunte Jet della Bluvia. Ebbene, entrambi derivano dal Guizzo, costruiti dai cantieri Rodriquez di Messina. Mentre il Guizzo se ne va mestamente, l'altro mezzo sfodera tutta la sua velocità, lasciando dietro di sè una notevole scia.
 
Mi fa piacere parlare con voi, non sono il solo che ha a cuore un insieme di lamiere, ad osservare navi e sognare la loro storia. L'entusiasmo degli ingegneri, la gioia degli armatori, la soddisfazione dei comandanti, gioie e dolori dei passeggeri, gli occhi curiosi di chi da terra osserva ammirato, gente dei porti del mondo che la visita, la pulisce, la segnala. E ancora il disarmo, l'abbandono, il trasporto, la demolizione. Queste immagini sembrano rappresentare un adolescente in castigo, al guinzaglio viene portato via, ma verso un precoce epilogo.
 
L'ingresso del Guizzo nel porto canale, a mio parere più canale che porto, di Fiumicino era molto bello.Se non sbaglio aveva un gemello lo Scatto.Che fine ha fatto?Saluti.
 
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