amolaustralia
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Amici so che arrivo buon ultimo, ma, per la serie "c'ero anch'io" (o forse perchè coi primi freddi già mi manca l'estate) ho voluto inserire anche il mio diario di viaggio.
Civitavecchia - Ottimo il parcheggio (60Euro settimanali) davanti al terminal, ma mediocre lo scalo: gli addetti locali da litigarci, come se non campassero anche grazie al gran movimento crocieristico, e penosa l’assenza di un terminal crociere degno di questo nome. Forse alle Compagnie fa comodo metter su il tendone sulla banchina davanti alla nave, ma, negli scali in cui un un terminal vero e proprio l’han messo su, ci si trova di fronte a qualcosa di molto meno estemporaneo.
Eccellente l’organizzazione americana; saprò dopo che eravamo in “più che piena” occupazione (3600 passeggeri a fronte di una capienza base di meno di 3300 circa) e tirar su tutta quella gente alle 14 (partenza alla 17) avrebbe creato code per chiunque. Sbrighiamo tutto in soli 25min, grazie al check-in online e siamo su per visitare la nave e recarci al buffet.
L’impressione è subito molto positiva: ritenevo che royal avesse scelto di differenziare le navi in due tipologie, cioè quelle più grandi (classi Voyager e successive), per ottenere massima capienza e praticare una politica mass-market più aggressiva e quelle più “piccole” (classe Radiance) destinate ad un segmento più intermedio.Mi sbagliavo perché sulla Navigator la qualità dei materiali e le scelte di design sono dello stesso livello (se non superiore) di quello delle navi più piccole della stessa compagnia. Nella Promenade c’è qualche forzatura ma l’effetto “centro commerciale” è quasi assente (forse per merito dell’illuminamento variabile): non mi ci dilungo rimandando tutti all’esauriente topic sulla visita alla nave del gruppo di qualche mese fa. Solo qualche foto di interni.
Ponte di comando
Ristorante principale su 3 livelli
Promenade di sera
Scalinata in uno dei due "atrii" (il disign di questi elementi a me è piaciuto molto)
...to be continued...
Civitavecchia - Ottimo il parcheggio (60Euro settimanali) davanti al terminal, ma mediocre lo scalo: gli addetti locali da litigarci, come se non campassero anche grazie al gran movimento crocieristico, e penosa l’assenza di un terminal crociere degno di questo nome. Forse alle Compagnie fa comodo metter su il tendone sulla banchina davanti alla nave, ma, negli scali in cui un un terminal vero e proprio l’han messo su, ci si trova di fronte a qualcosa di molto meno estemporaneo.
Eccellente l’organizzazione americana; saprò dopo che eravamo in “più che piena” occupazione (3600 passeggeri a fronte di una capienza base di meno di 3300 circa) e tirar su tutta quella gente alle 14 (partenza alla 17) avrebbe creato code per chiunque. Sbrighiamo tutto in soli 25min, grazie al check-in online e siamo su per visitare la nave e recarci al buffet.
L’impressione è subito molto positiva: ritenevo che royal avesse scelto di differenziare le navi in due tipologie, cioè quelle più grandi (classi Voyager e successive), per ottenere massima capienza e praticare una politica mass-market più aggressiva e quelle più “piccole” (classe Radiance) destinate ad un segmento più intermedio.Mi sbagliavo perché sulla Navigator la qualità dei materiali e le scelte di design sono dello stesso livello (se non superiore) di quello delle navi più piccole della stessa compagnia. Nella Promenade c’è qualche forzatura ma l’effetto “centro commerciale” è quasi assente (forse per merito dell’illuminamento variabile): non mi ci dilungo rimandando tutti all’esauriente topic sulla visita alla nave del gruppo di qualche mese fa. Solo qualche foto di interni.
Ponte di comando
Ristorante principale su 3 livelli
Promenade di sera
Scalinata in uno dei due "atrii" (il disign di questi elementi a me è piaciuto molto)
...to be continued...