Re: Grande crociera del Nord Daphne 1993
Re: Grande crociera del Nord Daphne 1993
Augurandomi che interessi vi racconto in breve la mia esperienza di quegli anni su quella nave.
Primi di agosto 1993 aereo fino ad Amsterdam al mattino quindi la possibilità di un breve giro in questa bellissima città . A sera si parte con la Daphne piccola ma indimenticabile e, confrontando vantaggi e svantaggi con le nuove mastodontiche navi, da ricordare con nostalgia.
Prima tappa Dover da soli andiamo in treno fino a Londra e partendo dalla Victoria Station faccio conoscere agli amici i principali monumenti dalla città peccato per il cielo plumbeo ed i frequenti scrosci di pioggia.
Secondo giorno verso Oslo il mare comincia a muoversi ed in breve c'è un fuggi fuggi generale verso le cabine. Stassera è programmata la prima serata di gala ma a cena ci ritroviamo in una decina di persone seduti ad un unico tavolo rotondo in compagnia della direttrice di crociera. Tra i superstiti c' è anche mia moglie , bianca come uno straccio, che dopo aver passato tutto il pomeriggio in cabina non ha voluto rinunciare alla serata , stoicamente si è vestita da sera e imperterrita sgranocchia qualche grissino fissando il vuoto. Verso mezzanotte il mare si calma e ci godiamo il primo buffet magnifico. Parecchi passeggeri riemersi dalle cabine hanno modo di rifarsi del primo impatto con il Mare del Nord.
Oslo: giornata discreta escursione con visità della città, il trampolino olimpico, il magnifico museo all' aperto dello scultore Vigeland
Copenaghen: solo mezza giornata , sirenetta e passeggiata in centro con gli amici . Due gruppi si sono uniti e siamo già una ventina con la prospettiva, che poi si verifica,di conoscere e familiarizzare con tutti i passeggeri e gli ufficiali della nave . Si soffre il mal di mare ma per i rapporti umani sulle navi piccole è tutto un altro vivere.
Ingresso nel Baltico e navigazione tranquilla fino a Tallin città medievale con bei monumenti, dignitosamente tenuta ma che denuncia nella povertà di molti suoi abitanti il retaggio della lunga sudditanza all' Unione Sovietica.
Visita della città alta ( Toompea) murata con bel panorama Quindi andiamo nella città bassa con il centro storico ben conservato con edifici del 1400 /1500 e con la maestosa cattedrale Niguliste.
Helsinki: mattinata gelida 5 gradi poco da vedere una fredda( ovviamente) cattedrale, una moderna chiesa di legno e vetro , il monumento a Sibelius e il cimitero ( normalissimo ma per i finlandesi luogo del ricordo , importantissimo , delle guerre con l'Unione Sovietica ).Poi shopping nei moderni ,e riscaldati, centri commerciali.
San Pietroburgo: magnifica e disperata. Il centro monumentale è pennellato : le chiese , la piazza , l'Hermitage, la Neva, la nave Aurora tutto perfetto. Ma basta spostarsi di un centinaio di metri per vedere la miseria: palazzi senza vetri alle finestre , i pluviali che arrivavano solo fino a metà delle case, i tubi del gas che viaggiavano sui marciapiedi, i negozi vuoti, i tram e le cabine telefoniche fatiscenti, la farmacia della Prospektiva Nieski , principale via commerciale, è una finestra con l'inferriata dove sono esposti una quindicina di medicinali, e solo quelli, utili per tutti i mali. Le strade sono piene di enormi buchi. Per i taxisti non esiste destra o sinistra l'importante è cercare di scansare i buchi per non distruggere le vetture in quel modo. Cercano invece di distruggerle
andando a folle velocità tanto che, sui ponti della Neva che sono a schiena d'asino, le auto decollano. Sotto la nave è sempre presente una banda musicale i cui componenti hanno trovato la mecca: infatti loro e gli altri militari di guardia sono continuamente rifocillati da equipaggio e passeggeri.
Trascorriamo a San Pietroburgo due bellissime giornate con visite ai monumenti del centro, all 'Hermitage ed alle reggie fuori città, anche queste stupende, ed una serata in teatro interno ad un albergo nuovo dove assistiamo ad un balletto da sogno. Uno spettacolo memorabile.
Stoccolma: bellissima città in una splendida giornata di sole, un altro mondo, tutto perfetto l'escursione ci mostra i monumenti principali ma tutto , anche le svedesi, è da ammirare . L'uscita dal porto alla sera al tramonto con la nostra navicella in mezzo a due mastodontici traghetti che navigano tra le duemila isole della baia è uno spettacolo unico ed indimenticabile.
Attraversiamo il Baltico con il pilota locale sempre a bordo perchè, come saprete certamente, i fondali sono bassi ed il rischio di arenarsi e grande specialmente col mare grosso. Abbiamo la cabina esterna alla prima fila sopra il livello del mare ed alla sera arrivano dei marinai e ci avvitano all' interno degli oblo dei controblò di ferro. Di notte capiamo il perchè . E' un susseguirsi di fragorose ondate che si infrangono sulle murate con grande violenza e che, a volte, rischiano di sbalzarci dal letto.
Ma i passeggeri, forse perchè l'onda è meno lunga o forse perchè hanno fatto un pò di callo sul Mare del Nord, reagiscono meglio alla situazione ed una buona metà al mattino si gode la burrasca dai ponti.
In fine entriamo nel canale di Kiel dove viviamo una bellissima tranquilla navigazione tra le verdi campagne tedesche ed osserviamo con interesse i passaggi alle chiuse . Al mattino successivo siamo ad Amsterdam la bella crociera è finita ma la speranza è di viverne tante altre .Sarà così. Se ho scritto qualche stupidata me ne scuso.