Msc Orchestra 9 /16 agosto 2014. Poesia dei Fiordi... Senza Fiordi

[kat]

Come svela il titolo la mia crociera non è stata esattamente una Poesia dei Fiordi, diciamo piuttosto una Poesia del Nord , l'ho ribattezzata così. Un'improvvisa ondata di maltempo ha infatto ostacolato la navigazione verso Gerainger e Flaam, i due scali sono stati sostituiti durante il viaggio con Oslo e Bergen. Tutte le escursioni prenotate sono state rimborsate, o non addebitate, e i posti visitati sono stati sicuramente bellissimi, ma certo, un po' d'amarezza resta, soprattutto ora che la crociera si è conclusa e ripenso a tutto ciò che avevo pianificato, sognato, e letto in moltissimi bei diari trovati in questo forum, primo tra tutti quello di Gabriele C., che colgo l'occasione di ringraziare per le sue dettagliate informazioni e per i versi poetici che hanno accompagnato l'attesa delle mie vacanze.

Dato che ho letto con piacere molti diari, e trovato ispirazioni da essi, ora è il mio turno e sento di dover ricambiare il favore, contribuendo (spero) a lasciare agli altri che partiranno qualche idea, qualche immagine, e la mia esperienza, che nonostante gli imprevisti è stata positiva. Con MSC mi sono trovata generalmente bene, la nave è molto bella e ben organizzata, la cabina sempre tirata a lustro e il buffet sempre attivo, buonissima la pizza farcita sempre in modo diverso, e come dimenticare i waffel caldi con panna e cioccolato al mattino? Ricordi che risvegliano un improvviso attacco di nostalgia.

9 AGOSTO 2014
Il nostro volo partirà da Malpensa, all'aeroporto, affollatissimo perchè si tratta della settimana del ferragosto, troviamo subito l'assistente di Msc che ci saluta e ci indica dove effettuare il check in. Lo scalo a Francoforte è solo di un'ora ma sembra interminabile, come tutti credo, l'unica cosa che desideravo mentre aspettavo sulla seggiolina dell'aeroporto era... vedere la nave raggiungere il porto e veder apparire davanti Orchestra, grande e bellissima, e pensare che da quel momento il viaggio stava iniziando per davvero.
I bagagli arrivano in pochi minuti, già è tutto pronto per il transfer, che dire "efficente" sarebbe riduttivo. Nel tragitto in pullman Amburgo - Kiel inizio a vedere che il tempo è davvero minaccioso, scaccio però ogni pensiero negativo dalla mente ripetendomi che "siamo al Nord Europa, è normale". La mia prima impressione purtroppo però si è avverata in pieno e la pioggia e il vento solo raramente ci hanno abbandonato. Pazienza, niente è riuscito a smontare il mio entusiasmo nè ad impedirmi di innamorarmi perdutamente della Norvegia. Dato che sono saltati gli scali dei fiordi ora ho una scusa in più per ripetere il viaggio, anzi, a questo punto D E V O assolutamente andare a Capo Nord!!!!!

Welcome to Kiel

Orchestra è pronta per partire, un raggio di sole sembra porre una tregua alla pioggia e ai nuvoloni neri

E per questa prima sera il bel tempo vince, salutiamo la Germania con un bellissimo tramonto

 

[Khloe]

Ciao , peccato per il cambio di programma ma l'importante è sua stata una bellissima crociera....Continuo a seguirti!

 

[SAMILA]

Ti seguo! Anche noi eravamo per quei mari proprio in quei giorni e anche noi abbiamo saltato uno scalo. Per caso anche voi colpiti dalla tempesta Berta ?
Cmq la sostituzione e' stata degna degli scali saltati!

 

[alberto70]

I mari del nord.....la mia passione......eccomi pronto a seguirti

 

[kat]

Grazie a tutti coloro che mi stanno seguendo!

Cosa ricorderò sempre di questo primo giorno di viaggio? La luna piena e i gabbiani che volavano indisturbati tra i ponti esterni della nave. E' stata la mia sesta crociera ma non si è mai abbastanza preparati per far fronte alla bellezza del mare.

La prima notte di navigazione è stata contraddistinta da una luna stupenda, la mia foto purtroppo non le rende giustizia, il mare era piuttosto calmo ed è stato possibile passeggiare all’aperto e godersi un vento freddo ma per niente fastidioso. E’ stata l’unica serata tranquilla di tutta la crociera, considerando che dal giorno successivo sia il mare che i passeggeri hanno iniziato ad … agitarsi.

Di solito amo i posti caldi ma l’aver resistito alla tentazione del Mediterraneo per prenotare una crociera al Nord mi ha ripagata con emozioni stupende. Sicuramente la ripeterò appena ne avrò occasione, (ma una settimana è troppo poca, la prossima volta allungherò). Anche mio marito è rimasto molto colpito, sotto incantesimo direi.

Durante il viaggio mi sono spesso tornate in mente le parole di un mio amico appassionato di fotografia mi aveva detto che del Nord lo aveva stregato “la luce” , non posso dargli torto. Il nord ha una luce particolare, che… “ intender non la può chi non la prova” . In Norvegia anche una giornata grigia o piovosa non è necessariamente una giornata uggiosa, il paesaggio si copre di ombre ma mantiene inalterato il suo fascino e compie un incantesimo che spesso è più forte del meteo. Si tratta di una sensazione strana, una percezione del paesaggio diversa che stupisce soprattutto coloro che vi giungono per la prima volta.

Basta un colpo di vento, le nuvole vengono spazzate via o tagliate di netto da raggi di sole potentissimi. La natura sa mostrarsi aggressiva, impavida e potente come non mai, noncurante della presenza umana a volte, rigogliosa e meravigliosa molte altre. E’ un paesaggio fatto di contrasti, di nuvole nere, di strade bagnate ma anche di luce intensa, di bagliori improvvisi e di riflessi sull’acqua che sembrano opera di Photoshop ma altro non sono che l’arte incontrastata della Natura.

 

[alberto70]

Che belle foto....complimenti

 

[poppypeonies]

Belle foto e descrizioni io parto domenica per i fiordi, speriamo nella clemenza del tempo.

 

[Oriana.]

Ti seguo. E che foto meravigliose....

 

[gabriele e romina]

Ti seguiamo anche noi.

Concordiamo con la tua descrizione dell'ambiente trovato in Norvegia, è un ambiente affascinante che ti cattura, una luce particolare

Saluti

 

[Gabriele C.]

Ciao Kat, non osavo chiederti di predisporre un diario, vedo con piacere che lo hai avviato in maniera eccellente e accattivante!
Ti seguirò molto volentieri, intanto mi ha colpito molto il tuo commento sulle repentine variazioni delle condizioni meteo a quelle latitudini. Anch'io avevo osservato questa particolarità, ma tu sei stata capace di descriverla intensamente, in particolare il fatto che la pioggia o il cielo coperto in Norvegia offrono qualcosa di bello che risulta attraente in altre forme e in altri modi, solo come la natura sa offrire.

Complimenti per l'approccio positivo nonostante le spiacevoli variazioni d'itinerario, segnale che sei una crocierista esperta e navigata! Altro che polemiche e critiche spropositate, che a volte purtroppo dobbiamo leggere...

 

[kilo]

Ti seguo anch'io ! Intanto ammiro (oltre che le foto) la tua reazione comunque positiva nonostante il maltempo e soprattutto il cambiamento degli agognati e chissà quanto preparati scali .
Mia cognata ha visitato i Fiordi partendo proprio nel tuo stesso periodo (rientra domani) ma facendo tutto via terra, non con la nave, e non mi ha parlato di maltempo, anzi giornate soleggiate a parte in questi giorni che a Bergen piove, ma credo che il fascino della navigazione e vedere quei posti dal mare sia comunque affascinante nonostante il maltempo (mi preoccupa però il mare agitato ma sono sicura che nel proseguire il tuo diario ci farai apprezzare anche il fascino di questo )

 

[kat]

Grazie a tutti! Sono contenta di avere dei lettori, continuo perciò il mio diario…
@Samila . Non saprei se il nome della perturbazione che ci ha colpiti è proprio la tempesta Berta, ma immagino di si se nello stesso periodo anche tu stavi al Nord e ha dovuto sacrificare uno scalo. Spero che anche tu abbia passato, nonostante tutto, una buona crociera.
@Gabriele C. mi lusinga sapere che mi stai leggendo, anche perché come ho detto prima, ho apprezzato molto il tuo diario e l’ho seguito riga per riga. I tuoi consigli sul viaggio in Flamsbana li conservo in un cassetto per il futuro, sicuramente prima o poi potrò metterli in pratica.

La mia reazione è stata buona per varie ragioni, sono una persona curiosa per natura, quindi se un luogo salta dopo 5 minuti di tristezza inizio subito a caricarmi pensando a quello che vedrò invece in un altro posto. Forse l’ho presa bene perché sono abituata a viaggiare, con e senza nave da crociera, e comunque mi sono detta che ci saranno altre opportunità più avanti di tornare in Norvegia e colmare il vuoto di questi due scali persi. Forse, se avessi viaggiato per la prima volta, se fosse stato un viaggio di nozze o magari l’unica opportunità di andarci l’avrei presa peggio. Ho cercato di mettermi nei panni di molti altri passeggeri che parevano disperarsi tanto. Sono sempre stata positiva perché comunque si tratta delle vacanze, sono momenti preziosi, da passare con il sorriso a fianco delle persone che si amano, piuttosto che con il broncio a urlare al desk dell’assistenza clienti
Insomma sono una persona che apprezza e critica ma che non pretende. Quello che ho notato nell’atteggiamento di molte persone (non tutti per fortuna) è una costante rabbia da sfogare verso persone, oggetti, esseri animati e inanimati. Insomma, almeno il 70% dopo aver sentito che le tappe dei fiordi erano cancellate stava costantemente sul piedi di guerra. Ci mettevamo seduti accanto a qualcuno per fare colazione e la prima frase pronunciata dopo il “ciao” era “allora questa crociera? Era meglio non partire!” Io per rispetto delle loro opinioni sono rimasta in silenzio ma questi signori dovrebbero ricordarsi che la crociera non è un villaggio vacanza con le fondamenta e non è nemmeno la loro casa. La crociera è un … viaggio, e come tutti i viaggi ha i suoi rischi, le sue incertezze, i suoi imprevisti, e sicuramente delle variazioni imposte da cause di forza maggiore, rare ma non per questo impossibili. Perché l’uomo può girare il mondo, ma non farlo girare a suo piacimento. Almeno secondo me.
Dato che per me le crociere hanno sempre continuato ad essere una forma di viaggiare, posso programmare tutto nei minimi dettagli ma lascio sempre un certo spazio per l’imprevisto, da una parte trovarsi davanti un itinerario diverso è stato deludente, dall’altra stimolante. Le due facce della medaglia. Non ho visto Gerainger e Flaam? Non si muovono, restano lì, vuol dire che dovrò vederli più avanti, realizzando magari il mio sogno di Capo Nord . Mio marito non potrà dirmi di no adesso, devo placare la mia amarezza per gli scali cancellati (ah ah ah)!!

10 AGOSTO 2014 - KRISTIANSAND
Dopo aver sparlato un po’ su ciò che succedeva sulla nave in quei giorni (non me ne vogliano gli altri passeggeri ma a volte l’atmosfera era proprio pesante, e le reazioni a mio avviso esagerate) continuo il diario della mia crociera. Il secondo giorno si tocca il porto di Kristiansand, località che ho sempre guardato un po’ con sospetto, etichettata da me tempestivamente come un “anello debole” , ma per fortuna c’è rimedio a tutto.

Contrariamente alle previsioni la giornata di Kristiansand è stata per me una delle più belle. Appena dopo l’imbarco su Orchestra ho subito prenotato l’escursione organizzata “Navigazione scenica lungo la costa e visita di Lillesand”. Non mi ricordo se questo era il titolo esatto, era scritto in inglese e ora non ritrovo più il ticket nelle varie borse. Si trattava, come dice chiaramente anche il nome, di una navigazione lungo la costa e i piccoli arcipelaghi, un lento e suggestivo scorrere di scogli, foreste e piccole casette colorate, reso ancora più suggestivo da frequenti variazioni di luce, uno spettacolo a cui assistevo per la prima volta.

Il tragitto è stato oltremodo piacevole, eravamo solo 4 italiani, noi due più una coppia di Napoli, in mezzo ad un mega gruppo di tedeschi e francesi. Molti si riparavano dal freddo dietro ad un telo trasparente, io ovviamente non potevo godermi lo spettacolo a metà e stavo tutto il tempo all’aperto con un vento che quasi mi spostava (ma ne è valsa la pena). Dopo la navigazione siamo risaliti in pullman e abbiamo fatto una sosta al carinissimo villaggio di Lillesand.

Questo posto è un vero gioiellino, ancora prima di partire l’avevo trovato su internet e avevo deciso di visitarlo, un amore a prima vista su Google . L’ho visto sotto la pioggia e il vento e mi è piaciuto lo stesso, immagino che con una giornata di sole sia davvero incantevole.

Ritorniamo sulla nave per ultimi, siamo però due bus di passeggeri Msc con escursione organizzata, quindi la nave ci sta aspettando. Saliamo in fretta, Orchestra si stacca dal porto e arriva una comunicazione multilingue dal ponte di comando… l’itinerario cambierà di netto!
Il mare inizia ad agitarsi, si balla anche senza andare in discoteca e l’umore dei passeggeri si impenna di colpo verso il basso…

 

[Gabriele C.]

Bello il racconto dell'escursione a Kristiansand, sei stata ardita a prenderti tutto quel vento, ma evidentemente conveniva.
Quanto tempo è durata questa escursione? E su quale imbarcazione si è svolta?

 

[kat]

L'imbarcazione è quella che si vede nella foto. Il tour è partito con un certo ritardo, l'appuntamento era alle 14.30 ma eravano in bus non prima delle 15.15, per rientrare in nave alle 20.00, qualche istante prima della partenza.
Il costo dell'escursione è abbastanza alto per essere solo una mezza giornata, circa 85 euro a persona. Però mi sono divertita e non rimpiango la scelta fatta. Ecco qualche altra foto:

come alternativa c'era un giro in battello a vapore, ma non era prevista la sosta a Lillesand, dettaglio che mi ha fatto scegliere il primo tour piuttosto che il secondo.

 

[poppypeonies]

Kat, concordo pienamente con la tua visione delle cose anche se a volte, lo ammetto, non è così facile applicarla! In ogni caso, per nessun motivo al mondo mi lascerei rovinare una vacanza! Un cambio di programma può essere anche un interessante imprevisto

Lillesand sembra un paesino da fiaba!

 

[Oriana.]

In un mondo dove non si può vivere senza Nutella a colazione e dove se piove è colpa dell'agenzia di viaggi, è meraviglioso leggere che esistono ancora persone come te!
Concordo in pieno con la tua filosofia di vita!

 

[alberto70]

Quoto Arianna

 

[chicca71]

Salve Kat mi unisco ai followers già rapita dalle foto che hai messo e dal tuo racconto. Complimenti!

 

[kat]

11 AGOSTO 2014 – OSLO

Capitale della Norvegia. Il bimbo capriccioso del parco Vigeland. L’urlo di Munch. La sera del 10 agosto quando è arrivato il messaggio multilingue dal ponte di comando che sostituiva il giorno di navigazione con un’immediata visita di Oslo la mattina seguente, queste tre cose mi sono saltate alla mente. E nient’altro purtroppo. Non avendo mai pensato di andare a Oslo prima, né in un weekend, né in una crociera, non mi ero mai interessata a conoscere qualcosa di più della città. La mia cena è al secondo turno, e quel giorno diventa “la cena dei musi lunghi” (un po’ anche il mio, devo essere onesta) il primo è stato graziato, i commensali sono riusciti ad arrivare al dolce pensando di andare ancora a Gerainger . Dopo i 5 minuti di broncio mi rimbocco le maniche e corro a connettermi dalla sala internet della nave. Scopro che la città ha molto da offrire e riprendo il sorriso, purtroppo la connessione era un po’ ballerina, forse a causa del maltempo durante la navigazione, quindi prendo solo le info strettamente necessarie e rimando l’organizzazione al giorno seguente. Ovvero, prenderemo la giornata come viene.

Dopo una notte di dondolamenti continui (che alla fine a me fanno dormire di più) sento che la nave è ferma, sicuramente siamo arrivati a Oslo. Ci vestiamo in fretta, saliamo al buffet e vediamo dal vetro un bel bus a due piani, rosso come da tradizione, hop on / hop off. Non ci siamo mai saliti in nessuno dei nostri viaggi, quindi io e mio marito ci guardiamo e in un istante entrambi puntiamo il dito verso il vetro “lo prendiamo”! Devo ammettere che questo bus ha risolto ogni nostra confusione e carenza di informazioni, dal momento in cui abbiamo pagato il biglietto ci hanno dato in mano una cartina dettagliata (non scheletrica e poco chiara come quella offerta gratis al porto) un commento multilingue da seguire con le proprie cuffiette (rosse anche loro) in dotazione, e un giro panoramico molto gradevole, soprattutto dal secondo piano aperto (tanto ormai ho fatto l’abbonamento con il vento freddo sulla fronte).

Scatto un po’ di foto dal bus e capisco quasi subito che Oslo è una città carina e ordinata, dove la modernità e il classico stile “da capitale europea”, perdonatemi la generalizzazione, si sposano perfettamente combinandosi in modo armonico.

E’ anche una città originale, piena di bei negozi (intoccabili però perché il cambio euro – corone non è certo a nostro favore), bei caffè, birrerie, giardini e soprattutto … tanti musei!!!

Iniziamo con il museo che scatena più la nostra curiosità The Viking Ship Museum. Ne avevo visto un in Danimarca, a Roskilde, ma questo di Oslo è nettamente superiore e merita una visita sicuramente. Incontriamo diversi gruppi organizzati e la convivenza negli spazi del museo si fa un po’ difficile, quindi, anche se eravamo molto interessati la facciamo breve e preferiamo due passi all’aperto, approfittando di qualche ora di sole.

Proprio vicino al museo delle navi vichinghe c’è quella che è diventata la nostra attrazione preferita di Oslo, ci finiamo davanti quasi per caso, per ricercare un’altra fermata del bus a due piani, decidiamo di entrare e restiamo molto sorpresi. Si tratta del Norsk Folkmuseum, un grande museo a cielo aperto che riproduce diversi aspetti della storia e della cultura popolare norvegese. Davvero bellissimo, pieno di figuranti in costume, assaggi di dolci o prodotti tipici, esposizioni, ricostruzioni di abitazioni tipiche della città e della campagna nelle diverse località della Norvegia. Scattiamo molte foto ai figuranti, sembra di essere ad un presepe vivente, per privacy non le metto su internet, meglio non rischiare dato che non ho la loro autorizzazione. Potete consultare il sito per farvi un’idea delle caratteristiche del museo (e aggiungo… dal vivo è molto meglio).
http://www.norskfolkemuseum.no/en/

Riprendiamo il bus e continuiamo il giro, la prossima tappa è il Parco Vigeland, che ci accoglie con un… acquazzone! Dopo la visita di uno dei posti più celebri di Oslo siamo letteralmente zuppi e urge tornare in nave per evitare una bronchite. Dato che siamo testardi però ci cambiamo subito scarpe e jeans e riusciamo di nuovo per visitare la fortezza e la bellissima Oslo Opera House, questa volta a piedi, costeggiando il porto , per goderci anche una bella vista di Msc Orchestra al tramonto. La nave sarà ferma al porto fino a mezzanotte, quindi possiamo girare con calma, saltando pure la cena in nave, preferiamo un localino del centro e continuiamo a vagare... perché Oslo ci ha conquistati.

Quale sarà la tappa di domani? Siamo stati fuori fino a tardi e quando è stato letto l’annuncio non eravamo presenti. Troviamo però il daily sopra al letto, che ci dice… Goteborg.

 

[Gabriele C.]

A volte le circostanze non programmate e improvvisate diventano più gradevoli da vivere e da scoprire...
Questa è la mia impressione leggendo il resoconto dello sbarco ad Oslo....