MSC POESIA : 12 - 20 ottobre 2013

[genesis]

Ho visto che vi sono altri diari su questa crociera, ma voglio lo stesso scriverne uno mio, inserendo nel possibile la mia opinione e alcune foto.
Noi siamo partiti in treno al mattino presto da Sanremo, e dopo 2 ore siamo arrivati a P.Principe a Genova, e da qua in 10 minuti a piedi alla stazione marittima , dove era già ormeggiata la nostra nave.
Eravamo tra i primi, ed infatti quando verso le 10.30 è iniziato il ceck-in, lo abbiamo effettuato quasi subito.Una piccola considerazione : il sito msc riporta che esiste per i soci ( io sono silver) una corsia preferenziale : abbiamo chiesto alla signorina, che gentilmente ci ha detto che non c'era.
Comunque fatto il cech-in e passati nel salone attiguo, abbiamo fatto i pacchetti per i vini ( 6 bottiglie di vino e 7 d'acqua = 132,25 compreso il 15%) e quello per i cocktail ( 12 al prezzo in offerta di 77,05).
Bevuto qualche bicchiere di succo di ananas, messo a disposizione dalla msc, siamo saliti a bordo verso le 11.30.
La descrizione della nave la potete leggere su altre recensioni, anche se poi i gusti sono gusti.
Saliti a bordo , ci siamo recati subito a prendere gli asciugamani al ponte 13, e messi i costumi che avevamo nel bagaglio a mano, ci siamo goduti la vasca idromassaggio deserta e priva di altre persone.
Verso le 13 siamo andati a pranzo, sempre al ponte 13, al ristorante a buffet.
Il mangiare è buono e vario, con diverse scelte sia nei primi piatti che nei secondi.
A poppa, in fondo al ristorante, esiste una zona dedicata ai bambini, in cui vengono proposti piatti a loro riservati.
Una considerazione però la devo fare sul ristorante a buffet, sia per quanto riguarda il personale che i croceristi.
Ho notato la scarsa presenza di personale addetto alla pulizia dei tavoli.
Mi è successo di vedere croceristi sparecchiare e pulire il tavolo per proprio conto.
Per quanto riguarda i croceristi invece, molta gente non sa cosa sia l'educazione : infatti un giorno nel tavolo vicino al nostro, vi erano 4 persone italiane ( dall'accento erano romane) che tranquillamente giocavano a carte , quando vi erano altre che cercavano un tavolo libero per potersi sedere e mangiare.
Alle 16 è stata effettuata la prova di sicurezza. Io e mia moglie eravamo in zona C e il punto di ritrovo era il casinò.
Devo dire che è stata una mezzora in cui pochi hanno ascoltato e guardato quanto facessero e spiegassero gli addetti della nave.
Tra quelli che non hanno ascoltato ci metto anche io e mia moglie, che nel mentre abbiamo fatto foto con addosso i giubbetti di salvataggio.
Terminata la prova, saliti in cabina, abbiamo disfatto la valigia , ci siamo cambiati e siamo andati in palestra al ponte 13.La palestra si trova nella SPA, e prima di entrare vi sono le cortesi signorine che ti invitano a provare la SPA e quanto offre.
Dalla palestra abbiamo assistito alla partenza della nave, che lasciava il porto di Genova.
Tornati in cabina, fatta una doccia, ci siamo poi recati al teatro per lo spettacolo, avendo noi il secondo turno al ristorante la Fenice.
Al ristorante eravamo in compagnia di altre 3 coppie, tutte italiane, di cui una veneta e le altre due di genova.
Il nostro cameriere, simpatico e molto cortese era un honduregno di nome Louis.

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[genesis]

Il secondo giorno (13 ottobre) è stato tutto di navigazione verso la città di Malaga.
La giornata è passata tranquilla, e visto il bel tempo, lo abbiamo completamente passato dal mattino alla sera, in piscina, distesi sui lettini, rinfrescandoci ogni tanto o riscaldandoci nella bollente acqua della vasca idromassaggio.
Il tempo è passato tra un sodoku e l'altro, ascoltando radio spagnole con il telefonino, o giocando a carte.
Il tutto intervallato dall'ottimo pranzo, sempre effettuato al ristorante a buffet al ponte 13.
Mia moglie, verso le 17 si è recata in palestra, mentre io ho girovagato per la nave, trovandoci poi in cabina per la doccia e per cambiarci, visto che questa era la prima serata di gala.
A differenza di Costa crociere, Msc offre l'aperitivo del comandante ai vari bar.
Noi ci siamo fermati al bar dei poeti, situato al ponte 6.
Sorseggiati alcuni aperitivi ( diciamo che li abbiamo provati tutti), ci siamo recati in teatro, dove dal capace e simpatico direttore di crociera, è stato presentato il comandante Maresca e il suo staff.
Al termine della presentazione, in teatro, si è svolto il solito spettacolo serale
La cena come serata di gala è stata ottima ma non eccezionale.

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[francy75]

Ciao !! Diario interessante continua a raccontarci E bello vedere come più persone vivano la stessa crociera

 

[genesis]

Il terzo giorno è coinciso con l'arrivo della nave a malaga.
Per noi era la seconda volta che sbarchevamo in questa città, e avendo quindi visto sia la cattedrale che il castello di gibralfaro, l'arena dei tori, nonchè le rovine del teatro romano, abbiamo optato per un'altra magnifica città : Granada.
Appena ci è stato dato il permesso di scendere, io e mia moglie ci siamo immediatamente precipitati fuori, per prendere un taxi che ci portasse alla stazione dei bus.
Qua infatti alle ore 10, vi era la partenza per Granada,con il biglietto di sola andata al prezzo di 13 euro , ed arrivo alle 11.30.
La stazione dei bus a Granada è in periferia, ma appena fuori dalla stazione, vi è il bus n 33 che in circa 10 min porta in centro.
Siamo scesi alla fermata della cattedrale, che si trova a pochi metri.
L'ingresso costa 4 euro, ma li vale tutti.
Guardando dall'esterno la cattedrale, sulla destra, vi è l'ingresso della cappella reale, che non abbiamo visitato per motivi di tempo, e il palazzo Madraza.
Fate alcune foto, ci siamo poi diretti verso l'Albaicin che è un quartiere di Granada, che ha conservato le strette strade, i cortili con alberi e fiori, le terrazze, le cisterne e le fontane pubbliche risalenti al passato dominio medievale dei Mori.
Vi sono qua vari punti panoramici che hanno come sfondo l'Alhambra che non abbiamo potuto visitare causa non disponibilità dei biglietti d'ingresso.
La nostra visita nel quartiere arabo, si è conclusa, sorseggiando una sangria e gustando tapas.
Alle 15, abbiamo ripreso il bus, che ci riportato a malaga, con arrivo diciamo sul filo del rasoio per quanto riguarda il tutti a bordo.
Saliti a bordo ci siamo recati al ristorante a buffet, dove veniva servita la pizza, panini farciti e dolci.
Un'ora è stata trascorsa in piscina, prima di recarci in cabina e poi in teatro, dove lo spettacolo previsto aveva come titolo : un palco all'opera e aveva come protagonisti il tenore Giuseppe Fedeli e la soprano Ana Maria Samson .
A mio giudizio, lo scorso anno su costa fascinosa, Roberto Sinagoga era di un altro pianeta.
La solita cena, in compagnia dei nostri divertenti e cordiali amici di viaggio, ha concluso la nostra serata.

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Quarto giorno : Lisbona.
Innanzi tutto la sera precedente abbiamo spostato le lancette dell'orologio indietro di un'ora, cosi come sono stati spostati gli orari al ristorante serale : 18 per il primo turno 20.30 per il secondo. Neanche al'ospedale mangiano cosi presto.Meno male che avevamo il secondo turno.
Comunque la mattinata è passata tranquilla.Lo sbarco era previsto per le ore 13.
Dopo un'abbondante colazione composta prevalentemente da macedonia con yogurt, una briosche, crocchette di patate e qualche bicchiere di succo a'ananas, ci siamo accomodati in piscina, dove abbiamo partecipato ai giochi organizzati dallo staff di animazione.
Devo dire che i quiz che vengono proposti a volte sono di una difficoltà estrema; neanche fossimo in televisione ai quiz presentati da Carlo Conti o Scotti.
Comunque abbiamo fatto mezzogiorno, divertendoci anche se non ho vinto il cappellino, l'unica cosa che mi manca delle vincite, ora in cui ci siamo recati a pranzo.
Diciamo che è stato un pranzo veloce, nessuno di noi due aveva fame, avendo fatto colazione da poche ore.
Siamo poi saliti al ponte sovrastante la piscina, per poter godere della navigazione della nave nel tago e della vista della torre di belem, della statua ai naviganti e del monastero.
Il punto in cui la nave si è fermata è stato quello di Santa Apollonia, diverso da quello a cui ha attraccato nel 2009 l'Orchestra.
Comunque ero informato ( internet aiuta tanto ) e sapevo come muovermi.
Tenendo conto che noi a Lisbona ci siamo stati altre volte e abbiamo già visto la zona di belem, l'Alfama con la cattedrale e il castello Sao Jorge, il barrio, abbiamo deciso di andare a Sintra, simpatica cittadina ad un'ora di treno da Lisbona.
Usciti dal porto , nelle immediate vicinanze, vi è la fermata della metro.
Qua abbiamo fatto i biglietti ( che consistono nella carta ricaricabile Viagem del costo di 50 centesimi e dei biglietti che ti servono o che intendi caricarci ) e preso il metro con fermata Restauradores che è un incrocio tra la metro e la ferrovia.
Alla stazione ferroviaria, abbiamo fatto i biglietti per Sintra e, alle 13.32 siamo partiti dove dopo un'ora siamo arrivati a destinazione.
A sintra ci sono 2 castelli che erano residenza del re portoghese ed un altro , la quinta de regaleira, che è stato residenza privata.
Dopo aver preso visione su internet dei tre castelli, la nostra scelta è caduta su Palacio nacional da pena, che si trova sulle alture della città.
Usciti dalla stazione, a destra, vi è la fermata dei bus che portano ai castelli.
Si può anche andare a piedi, se si ha tempo a disposizione.
Noi abbiamo scelto di prendere il bus , che al costo di 5 euro AR a persona, ci ha portato fino alle prime biglietterie del castello.
La strada da fare a piedi non è proprio di facile camminata ; è stretta e in tantissimi punti, incontrando il bus che sale, si ha difficoltà a trovar posto per poterlo far passare.
Arrivati alle biglietterie, si può optare per alcune opzioni di entrata. Noi abbiamo optato per quella che comprendeva gli interni e il parco.
Sul sito parquesdesintra.pt potrete trovare info sui vari castelli, gli orari di apertura e i prezzi d'ingresso.
A me e mia moglie, il castello è piaciuto molto, cosi come il bel parco con i suoi laghetti e la varia vegetazione presente.
Terminata la visita, sempre con il bus, siamo tornati in paese, dove abbiamo fatto un giro e gustato presso una rinomata pasticceria dei travesseiros che sono dolci a forma di cuscino, ripieni interiormente e sono serviti caldi.
Verso le 16.20 abbiamo preso il treno che ci ha portato a Lisbona, dove qua abbiamo fatto un giro per la città, un giro sul mitico tram 28, fino ad arrivare in Praca do Comercio, che per noi si è trattato della prima volta vederla nella sua grandezza e bellezza, in quanto la scorsa volta era in rifacimento.
La sera avanza. Manca ancora circa 4 ore alla partenza, ma la stanchezza si fa sentire, cosi decidiamo di ritornare in nave, utilizzando il metro, cosi per poter arrivare in tempo alla cena seral

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[genesis]

Quinto giorno : navigazione.
Lasciato la sera precedente il porto di Lisbona, ci dirigiamo verso Casablanca, facendo però un giorno di navigazione.
La velocità della nave era quasi da scendi e spingi, tanto andavamo piano.
Noi amanti del sole ne abbiamo come sempre approfittato per prendere la tintarella a bordo piscina, intervallate da una nuotata o da una vasca idromassaggio ( ve ne era una che funzionava a singhiozzo).
I soliti giochi, balli e bingo hanno animato il ponte piscina.
Il pranzo è stato effettuato come il solito al ristorante a buffet, dove devo dire, per tutta la settimana, abbiamo sempre mangiato bene e trovato con una certa facilità il tavolo.
Come ho già riportato in una mia precedente, vi sono stati degli screzi con altre persone, che occupavano il tavolo solo per giocare a carte.
Il pomeriggio, ha visto la mia presenza in sauna ( per me gratuita in quanto socio silver), dopo aver trascorso 25 min prima su un tapis roulant in palestra.
Una buona sudata per me che sono di una certa stazza e peso.
Dopo la doccia, siamo stati in teatro, dove veniva presentato lo spettacolo dal titolo " serata italiana".
Che delusione, almeno per me.
Oltre al tenore e al soprano citati , vi erano altri 2 cantanti che hanno eseguito canzoni più che altro napoletane.
Non ho niente contro queste canzoni, sono bellissime, purchè vengano cantate in italiano; invece hanno cantato SOLE MIO in inglese.
I balletti eseguiti avevano passi di danza che davano l'idea che si trattasse di una serata più russa che italiana.
La canzone caruso di Dalla cantata a due voci dal tenore e dal soprano, forse è stata la miglior performance.
In definitiva una rappresentazione che di italiano aveva poco o nulla.
La serata è proseguita con l'aperitivo preso al bar dei poeti, sempre al ponte 6, addobbato per l'occasione con gagliardetti tricolori ,nel quale si esibivano un duo con canzoni e musica migliore di quelle ascoltate poco prima a teatro.
La cena ci ha riservato qualche particolare diverso rispetto alle altre volte.
Innanzi tutto sul tavolo era presente una fascia tricolore , e in camerieri indossavano un giubbetto con i colori italiani.Ognuno di noi avevano un tovagliolo di color che ricordava il tricolore italiano.
Anche il cibo, ricordava alcune regioni italiane, come per esempio la pasta alla norma.
Al termine della cena, i camerieri hanno sfilato lungo il ristorante portando torte tricolori, mentre noi sventolavano i tovaglioli tricolori sulle note della marcia trionfale dell'aida.
Forse la serata italiana si è salvata almeno in parte al ristorante.

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[Ondaturchese]

Bel diario, mi sembra di risalire a fare un altro giro con la Poesia! Durante la serata italiana ho dovuto assistere mio figlio in cabina.... aveva un forte mal di mare :-(

 

[genesis]

Casablanca

Finalmente dopo la giornata di navigazione, siamo arrivati in orario a Casablanca, città che io e mia moglie non avevamo mai toccato.
La possibilità di sbarco era alle 7, per cui la sera prima, abbiamo chiesto la sveglia un'ora prima , in maniera da poter scendere subito.
Il nostro itinerario studiato a casa comprendeva la visita della moschea hassan II a Casablanca, il ritorno verso il porto dove si trova la stazione dei treni e la partenza per Rabat.
Dopo esserci vestiti e saliti al buffet per una colazione più che abbondante, ci siamo diretti ai punti di sbarco e all'ora indicata siamo scesi a terra.
Qua fatti un centinaio di metri, abbiamo incontrato i primi taxi, che ci invitavano a salire per effettuare con loro il tour della città.
Cortesemente rifiutati senza alcun problema, abbiamo continuato la strada del porto, fino a raggiungere l'uscita nr 1.Qua abbiamo incontrato altri taxi e anche il cartello che indicava la via da prendere per arrivare alla moschea e la distanza che è di 2.5 km.
Non ci siamo spaventati in quanto siamo buoni camminatori, per cui abbiamo proseguito a piedi nonostante in alcune zone della strada si incontrassero carcasse o pelli di animali, o si sollevassero odori non proprio da profumeria.Arrivatati presso la moschea, mi impressiona la grande piazza e la maestosità dell'edificio.Facciamo varie foto, dopo di che cerchiamo di capire dove fosse l'ingresso o almeno dove si facessero i biglietti.Incontriamo una persona che riteniamo fosse una guida della moschea a cui chiediamo; lui ci chiede se fossimo da soli o in gruppo.Avuta la prima risposta ci fa cenno di seguirlo.
Mi è bastato un secondo per capire che ci avrebbe portato a vedere la moschea e che i soldi del biglietto li avrebbe intascati lui.
Infatti mentre scendevamo si fermava a sentire o vedere se vi erano persone nei luoghi in cui andavamo.
Fortunatamente ( per lui) non abbiamo incontrato nessuno e cosi abbiamo visitato in solitudine la moschea nei suoi stupendi bagni in marmo, la piscina e la sauna,la sala delle abluzioni con le 41 fontane, la maestosa e grandiosa sala delle preghiere.In quest'ultima ho avuto un piccolo incidente : dopo essermi tolto le scarpe sono andato verso l'interno; sono stato richiamato in quanto stavo calpestando una parte di suolo della moschea che solo il re può fare.
Usciti dalla moschea, abbiamo visto i primi pulman in arrivo, tra cui quelli della Costa Deliziosa.
Siamo tornati verso il porto attraverso la medina, ma abbiamo trovato i negozi chiusi, in quanto ricorreva la festa de montone ( prossimo anno cade il 5 ottobre).
Siamo comunque arrivati alla stazione, e dopo aver fatto i biglietti, saliti sul treno, siamo partiti quasi subito.
Il viaggio in seconda classe, della durata di un'ora,è stato tranquillo, senza alcun problema.Siamo arrivati a Rabat Ville alle 10.30.
Usciti dalla stazione, abbiamo preso un taxi, che al costo di 2 euro, ci ha portato a Chellah.
Per chi non lo sapesse, Chellah è inizialmente una città romana, di cui si vedono notevoli resti.Dopo essere stata abbandonata per secoli, un sultano la sceglie per edificarvi la propria necropoli.Infatti ancora oggi si possono notare alcune tombe.
Il sito è anche luogo di rifugio delle cicogne, che si possono osservare in forte numero.
Sul fondo della necropoli è presente un magnifico giardino.Devo ricordare che questo sito non viene proposto dalle escursioni effettuate con la nave.
Passata una buona mezz'ora ,tra foto ai resti della moschea e alle cicogne, usciamo per avviarci con un taxi, alla kasbah des Oudaias, che è il quartiere fortificato di Rabat.
Arrivati, facciamo alcune foto all'esterno, dopo di che entriamo.Dopo un centinaio di metri ci accorgiamo di essere seguiti da un ragazzo.Subito mi preoccupo, poi capisco : all'ingresso vi sono dei ragazzi/uomini che si propongono come guide.Diciamo che lui si è imposto.
La sua presenza alla fine si è dimostrata molto utile, in quanto non ci saremmo mai districati nelle stradine e vicoli della kasbah. Cosi come non saremmo mai riusciti e a capire quello che lui ci ha fatto vedere:
Ci ha fatto vedere la moschea, spiegandoci che esistono due entrate, una per gli uomini e l'altra per le donne, ci ha spiegato che il rione è suddiviso in 4 parti :spagnola,portoghese,francese ed araba.Le belle porte e i suoi significati,le belle case nei suoi colori bianco ed azzurro spiegandoci il motivo dei colori
Ci ha portato fino al punto panoramico, che però a causa di una nebbia non ha potuto farci godere della bella vista sull'oceano e sulla città vicina.
La visita si è conclusa presso il bar che si trova presso l'uscita della kasbah.Lo abbiamo pagato dandogli 100 Dirham, invece dei 120 da lui chiesti.
Al bar, su consiglio della nostra guida, abbiamo provato il the alla menta, accompagnato da ottimi pasticcini al miele e al cocco : spesa 6.20 euro.
Terminata la visita, ci siamo diretti attraversro la medina, che era anch'essa chiusa, alla torre di hassan.
Attraversando la medina, abbiamo notato, lasciati per terra, le pelli e le viscere dei montoni macellati, su cui svolazzavano miriadi di mosche.
Arrivati a piedi all'ingresso del luogo su cui sorge la torre di hassan, notiamo all'ingresso due soldati a cavallo, vestiti nei loro costumi tradizionali.Anche qua foto di rito.
Entrati, nonostante sia preparato per averle viste in foto, le 200 colonne di varie altezze, hanno fatto su di me un certo effetto.
La torre, alta 44 m, fatta di mattoni rossi, avrebbe dovuto essere il minareto più alto di tutto il mondo arabo.Ma la morte dell'ideatore ha bloccato tutto.
Le colonne avrebbero dovuto essere quelle della moschea.
Voltato lo sguardo indietro, a sinistra sorge il mausoleo, in cui vi è sepolto il sultano Mohammed V, considerato il padre della nazione marocchina.
Il mausoleo presenta su ogni lato una porta, a cui vi è di guardia un soldato anch'esso vestito nel costume tradizionale.
L'interno è molto bello, con mosaici tradizionali islamici.
Un particolare : ho avuto la sensazione che il mausoleo mi ricordasse Les Invalides a Parigi, luogo in cui è sepolto Napoleone.
Lasciato anche questo sito, torniamo a piedi verso la stazione, dove abbiamo la fortuna di incontrare un piccolo bazar aperto in cui acquistiamo cartoline e francobolli.
Arriviamo in stazione con 20 min d'anticipo per il treno del ritorno, previsto per le 16.30.
All'ora indicata, parte e in un'ora ci riporta a Casablanca Casa Port, e da qui in una mezz'ora arriviamo in nave.
Dopo una doccia rigenerante per le camminate, proseguiamo la serata con l'aperitivo presso il bar dei poeti al ponte 6, prima della cena prevista per le 20.30

 

[genesis]

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[JCC83]

Grazie per il tuo diario, avevo preso la MSC Poesia tre anni fa,e avevo apprezzato.

 

[Veronique]

Bel diario e bel giro.... lo leggerò attentamente perchè è uno dei giri "papabili" x la prossima crociera!

 

[YODA]

Bel diario, complimenti!

 

[Khloe]

Grazie per la tua testimonianza, mi ispira molto come itinerario

 

[AgataeVittorio]

Complimenti davvero genesis ..gran bel giro e sopratutto bravi voi che siete riusciti a giostrarvi magnificamente le varie tappe [smilie=applauso[1]:[smilie=applauso[1]:

 

[luni59]

Molto interessante anche questo diario!!!

 

[menico76]

siete i re del fai da te...complimenti !

 

[genesis]

Caro menico76, non è essere o non essere i re del fai date.
In tutte la precedenti crociere abbiamo sempre fatto qualche escursione con la nave, specialmente nei luoghi di difficile accesso.
Un esempio è stato con msc armonia ( alberobello), costa deliziosa ( taormina e il cairo), costa fascinosa ( i sassi di matera).
Ti faccio un esempio del perchè , oltre al prezzo troppo caro delle escursioni proposte dalla nave, mi arrangio per conto mio.
Mia figlia a settembre è stata su msc divina con tappa ad istanbul.
Lei ed il suo ragazzo sono andati per conto proprio e sono scesi appena è stato dato loro il permesso, intorno alle 7.30 ed hanno visitato : palazzo topkapi ( biglietto prenotato su internet), la moschea blu ( gratuito), hagia sofia ( biglietto prenotato su internet cumulativo con palazzo topkapi 16 euro), l'ippodromo , la basilica cisterna (6 euro), il mercato galleggiante dove hanno mangiato ( 7 euro un kebab con patatine e bibita e the offerto), per finire il gran bazar.
Due ragazzi in viaggio di nozze che erano al loro tavolo sono andati con la nave ed hanno visto al mattino palazzo topkapi, la moschea blu e hagia sofia, poi sono andati a mangiare e il pomeriggio hanno perso 2 ore ad assistere ad una dimostrazione di tappeti a cui nessuno interessava. Un'ora poi per passeggiare nel gran bazar.
costo 109 euro.fai te.

 

[genesis]

Giorno di navigazione
Lasciato Casablanca, il giorno successivo è stato di sola navigazione con direzione Barcellona.
Come sempre in giorni come questi la giornata è stata dedicata al sole e alla piscina.Dopo una buona colazione al solito buffet al ponte 13, presi gli asciugamani, abbiamo preso posto nei lettini situati presso le vasche idromassaggio.
L'animazione ha iniziato verso le 10 a distribuire il materiale sportivo ( per chi voleva giocare a ping pong o a minigolf) , dopo di che verso le 10.30 lezione di stretching, e poi balli e giochi vari a cui noi non abbiamo partecipato.
Il bel sole e la piscina attraevano molto di più.
La mattinata quindi è corsa velocemente, e verso le 13.45 siamo andati a mangiare, trovando posto vicino alla vetrata, ottima scelta, in quanto mentre stavamo mangiando alcuni ragazzi ci hanno fatto notare che si vedevano alcuni delfini che nuotavano poco distanti dalla nave.
Terminato il pranzo, ho voluto provare il torneo di ping pong, ma sono stato subito eliminato perdendo la partita 11-9, dopo una rimonta che mi aveva portato sul 9-9.
Non contento sono sceso al ponte 5, dove a poco avrei partecipato al video quiz sulle caricature.
Anche qua poca fortuna, in quanto non ricordavo il nome di alcuni attori .
Al termine del gioco, i ragazzi dell'animazione , sempre al ponte 5 bar zebra, hanno messo in scena un piccolo spettacolo magico/comico, che ha divertito molto i non tantissimi spettatori.( a dir il vero non era riportato sul giornalino).
Terminato lo spettacolo sono risalito al ponte 13, a recuperare la moglie, in quanto alle 18 avevamo un appuntamento : il ricevimento per i soci msc.
Fatta una doccia e esserci vestiti ci siamo recati al ponte 7 presso il Pigalle lounge, situato a poppa della nave .
Mostrato l'invito siamo entrati e ci siamo accomodati su un divano, dove qualche minuto dopo è arrivata una cameriera con un vassoio, sul quale vi erano alcuni aperitivi.
La cameriera è tornata varie volte, sia a prendere i bicchieri vuoti, che ad offrirci altri aperitivi.
Verso le 18.20 il direttore di crociera ha presentato la cubana Jennifer, responsabile del msc club, dopo di che ha introdotto il comandante Maresca, che ha preso la parola.
Le sue sono state parole di ringraziamento per aver scelto di trascorrere le vacanze a bordo di msc Poesia, concludendo che la più grossa soddisfazione sarebbe stata di riaverci al più preso sulle navi msc e che sarebbe stato personalmente onorato di darci ancora il benvenuto a bordo.
Al termine lungo applauso e brindisi di rito.
Il comandante è poi stato a disposizione di coloro che desideravano effettuare una foto con lui.
La serata è poi proseguita in teatro, dove per di se , la rappresentazione non è stata particolarmente , almeno per me, bella.
Il finale invece ha avuto attimi quasi da lacrime, quando lo staff s'animazione per ringraziare, ha esposto in maniera veramente scenografica i propri ringraziamenti in tutte le lingue della nave.
Dopo, i 4 cantanti hanno concluso tra sventolii di bandiere msc e pioggia di coriandoli, cantando insieme la canzone di Bocelli " con te partirò".
La cena e stata l'ultima cena di gala, dove il menù è stato veramente all'altezza dell'evento.
Anche qua prima del dolce, i camerieri hanno sfilato lungo il ristorante con le torte fiammeggianti, sulle note della marcia trionfale dell'Aida.
Unica pecca : a differenza di Costa crociere, Msc in questa occasione non offre il moscato/spumante.
Terminata la cena, siamo andati a nanna, in quanto il giorno dopo ci saremmo alzati presto.

 

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Alcune foto

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Barcellona.
Non comprendo come mai per un a splendida città come Barcellona, la nave fermi soltanto 5 ore.
Costi di approdo o quant'altro?Certamente merita molto di più:Fortunatamente per noi era la 4 volta che, o in crociera o per i fatti nostri visitevamo questa bellissima città.
In porto al nostro arrivo vi erano altre navi, tra cui una della Royal Caribbean e un'altra della Norwegian cruise.
L'arrivo era previsto per le 9 e la partenza per le 14.
Appena sbarcati, ed usciti dal terminal, ci siamo diretti verso la fermata del bus locale ( a sin. del terminal bus di colore blu), che per la esorbitante cifra di 3.50 AR ci ha portato fino alla colonna di Colombo, quindi pressapoco dove fermano anche i bus navetta delle navi.
Fatta velocemente la rambla e, dopo aver oltrepassato piazza de catalogna, siamo arrivati fino ad uno dei pochi siti che non eravamo ancora riusciti a vedere a Barcellona : casa batllò.
Pagato l'ingresso ( 20,35 euro ), siamo entrati nell'atrio nel quale ci è stata data l'audioguida in italiano.Una scala conduce al piano nobile in cui si trovano il salone composto da tre vani comunicanti ( quello che si vede dall'esterno), i bagni e la cucina, le camere da letto e la stanza da pranzo, dove da quest'ultima si accede ad una grande terrazza.Salendo ancora le scale attraverso il cavedio, mirabilmente decorato con tonalità che dal celeste arrivano al blu intenso, arriviamo alla soffitta adibita nel passato a lavanderia.Si possono infatti ancora osservare gli originali lavatoi.Proseguendo e salendo ancora una scala a chiocciola, si arriva alla terrazza, in cui è notevole l'effeto dato da Gaudi ai comignoli e alla croce.La discesa ci ha poi portato al negozio di souvenir, posto prima dell'uscita, nel quale si possono trovare oggetti, regali e libri sul Gaudi.
La visita ci ha impegnato circa 1.30, per cui ci siamo diretti verso la rambla, e qua verso la cattedrale, dove abbiamo fatto un giro velocissimo al suo interno più che altro per fare qualche foto, in quanto l'ultima volta avevamo in quella occasione la macchina fotografica scarica.
Terminata la visita, ci siamo diretti verso la Boucheria, il mercato che si trova scendendo verso il porto, sulla destra della rambla.

Quatto volte a Barcellona e 4 volte che veniamo qua.
Rimango incantato dalla bella disposizione della frutta, dalla tanta gente che lo frequenta e dal suo vociare.Nonostante abbia letto che Qua si possono trovare con una certa frequenza i borseggiatori, non abbiamo mai avuto problemi.
Abbiamo acquistato prima un bel bicchiere di succo di frutta ( mango e cocco 1.50 quando all'ingresso 2 euro ), dopo presso un salumiere in cui la maggior parte della clientele era del posto, abbiamo comprato due pezzi interi di prosciutto serrano e una decina di chorizo.

Guardando l'orologio vediamo che abbiamo ancora un'ora a disposizione e la dedichiamo all'acquisto di qualche souvenir, nelle vie trasversali alla rambla.
Torniamo poi verso la fermata del bus, e incontriamo quasi al termine della rambla le cosidette figure viventi.
Arriviamo quindi alle 13.10 presso la fermata del bus, che dopo qualche minuto è arrivato.La fila era interminabile, ma siamo riusciti a salire , avviandoci quindi verso la nave.
Saliti a bordo, ci siamo recati prima in cabina a depositare gli acquisti fatti e poi al ristorante a buffet, per rifocillarci.
Mentre eravamo a pranzo, la nave è partita, lasciando il porto di Barcellona e rammentando tra di noi, che quello era stato l'ultimo scalo.
Il pomeriggio è stato passato in piscina per l'ultima nuotata o ultimo relax nella vasca idromassaggio.
La moglie, è riuscita anche ad frequentare per circa un'ora la palestra situata al ponte 13, nella SPA.
Tornati in cabina per cambiarci per la cena, abbiamo trovato i cartellini da mettere alle valige, nonchè il questionario a cui abbiamo risposto mettendo nelle votazioni oltre a vari eccellente, anche parecchi buoni.
E'iniziata la malinconia,.
Mia moglie ed io abbiamo iniziato a fare le valigie, lasciando fuori soltanto poche cose ed il vestiario che avremmo indossato il giorno dello sbarco.
Ci ripetevamo che la vacanza sembrava iniziata ieri, e domani invece dovevamo sbarcare.
Quando uno si diverte e non ha pensieri, il tempo non corre, ma vola.
Comunque, siamo poi andati a teatro ad assistere all'ultimo spettacolo, per poi prendere il nostro aperitivo al solito bar dei poeti.
La cena al ristorante è stata come sempre ottima e al termine (il nostro tavolo era sempre tra gli ultimi a lasciare la sala ristorante) ci siamo tra tutti i commensali del tavolo fatti i saluti, dandoci un eventuale arrivederci ad una prossima crociera.
Abbiamo salutato il nostro cameriere Louis, a cui abbiamo dato una meritatissima mancia, e il suo aiutante, dopo di che ci siamo recati in cabina.
Completate le valige, le abbiamo lasciate fuori dalla nostra cabina, come richiesto.
Al mattino, colazione abbondante sempre presso il buffet : ho esagerato prendendo uova strapazzate e omelette, crocchette di patate e piccoli salsicciotti, bicchieri di ananas, continuando con briosches e tazza di latte caldo.Chissà, forse perchè scendendo mi sono voluto rifare ?
Terminata la colazione, abbiamo raggiunto il Rendez vous bar al ponte 5, luogo del nostro ritrovo per lo sbarco, dove verso le 9.25, l'addetto ci ha chiamato e ci ha accompagnato all'uscita, dove per l'ultima volta abbiamo strisciato la carta d'imbarco.
Scesi attraverso le passerelle e le scale mobili, abbiamo raggiunto nella stazione marittima, il locale in cui vi erano i bagagli e poi, a piedi abbiamo raggiunto P.Principe, dove alle 10.55, l'intercity ci ha portato a casa.
Mesto e malinconico???
Bhe forse sul momento, ma adesso sto già guardando su internet, itinerari e compagnie crocieristiche per valutare la prossima vacanza.
Chissa.